martedì 28 luglio 2009

Spirito Puro di Tatti


Spesso, ultimamente, la mia giornata-tipo non va proprio come vorrei.
Ma polepole è una tipa positiva, che non si abbatte mai, che va per la sua strada.
Piano piano, ma va avanti.

Solo che:
Accade che avresti bisogno di una pausa di riflessione.
Accade che avresti bisogno di prenderti un giorno per decidere cosa vuoi davvero ottenere, a lungo termine, da te stessa.
Accade che ti manca un po' il "la" per affrontare giorni che sembrano tutti uguali e senza situazioni interessanti.
Accade che fai la brillante ma sotto sotto qualcosa cova...

Però:
Accade anche che - su quello strano mondo virtual-reale che è internet - hai conosciuto una meravigliosa ragazza, che un giorno, a sorpresa, ti spedisce questo:

con dentro questo:


che è così visto da vicino:

e così sul retro:

e tutto questo con allegata una letterina che conserverò per sempre, come un tesoro tra i più cari!
... e allora la giornata prende un altro andazzo. E allora riesci a prendere decisioni che non credevi. Allora riesci a dire e fare tutto (dico tutto) ciò che pensi. E ti scopri molto più loquace e veloce di quello che tu stessa credevi di essere. E scopri che quando ti svegli bene anche il mondo ti sorride di più. E le cose che vanno non proprio come vorresti... riesci a farle andare nel modo giusto!

Solo respirando un po' di quello Spirito Puro di Persona Meravigliosa.
Lo Spirito Puro di Tatti.
Che ora è celato nelle segrete del circolovizioso, al riparo da chiunque voglia rubarlo per utilizzarlo per i suoi scopi. Sotto chiave. Sotto combinazione. Con scanner che riconosce solo la retina di polepole. Con parola d'ordine che nessuno conoscerà mai.

Perché lo SPIRITO PURO DI TATTI è PREZIOSO, come un'amicizia nata per caso tra le lettere di una tastiera da computer.

Grazie, Tatti. Grazie ancora per le tue parole bellissime, per quello che hai detto e per come lo hai detto.

Grazie perché: IL MONDO E' BELLO PERCHE' CI SONO PERSONE COME TE.

lunedì 27 luglio 2009

A.A.A. Caccavelle cercasi


Ci son cose di cui non si può proprio fare a meno.

Che vanno assolutamente comprate, perché “utilisssssime, perché come hai fatto fino ad ora senza?!!


Poi però - almeno nelle famiglie normali :-)) - queste cose finiscono nel dimenticatoio, perché scomode da usare, oppure perché avresti sempre voluto fare una certa cosa (tipo dei biscotti fatti in casa, tutti decorati, tipo una torta con tanto di ciuffetti di panna e confettini colorati!)... ma non c’è tempo, e quello che c’è ti serve tutto per lavarestirarerassettarepuliresistemarefardiconto... e tanto altro ancora...


Ci pensa allora Mamma Felice, che riporta a nuova luce tutte le "caccavelle kitsch" abbandonate in cima agli scaffali, in fondo ai cassetti e nei ripiani inaccessibili: fotografiamole tutte e facciamole partecipare alla sua Caccia al Tesoro!


Devo dire che per polepole (famosa in tutta la Piana per essere quella che non butta via niente e non solo lo conserva ma lo usa...!) è stata davvero un’impresa ardua: nella nostra “casetta piccolina in Canadà” c’è posto per tutto e per tutti. A patto che tutto sia utilizzabile, in un qualsiasi modo (no, i libri sotto al tavolo a mo’ di zeppa non li ho ancora messi! I libri sono un bene troppo prezioso per finire sotto ad un tavolo! Anche quelli brutti, hanno sempre qualcosa da dire... da qualche parte...)


E quindi tutte le cose che abbiamo, in qualche modo, sono usate.


Ma poi, rovistando bene bene, trovi cose che tu usi lo stesso, a discapito di ogni buona creanza, ma che meritano comunque una foto e un posticino tra le “caccavelle doc”... e allora quale migliore occasione? se ne potrebbe fare un mercatino e venderle (con grande gioia del maritino, che brontola ogni volta che porto a casa un 'ciottolo', e poi si sorprende ogni volta che riesco ad usarlo in un qualche modo...!): almeno con il ricavato della vendita ne posso comprare altre, di queste utilissime caccavelle...!!!


Come non parlare ad esempio, di quella siringa per decorazioni, che - è evidente! - è indispensabile nella cucina di ogni brava massaia, se non altro per il suo corredo di 12 dico 12 beccucci decorativi, uno per ogni occasione...!!! Sì, peccato che io non faccia un dolce con la panna da tempi immemorabili... Però la uso d’inverno per rallegrare il purè, che al maritino ‘sa di ospedale’ ma che io adoro... e d’estate, con la panna già montata comprata in gelateria sotto casa, sopra la frutta fresca!

Come non parlare di quel frullino a pile, sgraffignato a casa della mammina, che avrà mille anni ma funziona ancora (con tanto di scotchatura, perché un po’ rotto, qua e là...!) che serve quando con una mano sbatti le uova e con l’altra tieni in braccio la Piccola Meraviglia in vena di "puppatina aperitiva"!


Ma un discorso a parte va fatto per la scatolina con formine da biscotti (e tanto di ricetta per biscotti...) che mi è stata donata da qualcuno per Natale... Sarebbe davvero bello fare quei biscottini lì di pasta frolla, a forma di scarpa col tacco, borsetta e vestitino, e poi decorarli con la glassa e magari coi chicchini... ma quando torni alle otto la sera non ne hai proprio voglia di metterti a lavorare la frolla...! E allora polepole le formine le usa per ritagliare le fette di mortadella tagliate alte, giusto per rendere un po’ più sciccoso l’aperitivo (che si fa mentre cuoce la pasta, ogni sera...!), oppure per fare stuzzichini salati (pasta sfoglia pronta, s’intende! mitico il signor Barilla!!!), al volo o niente!


Ci sono poi cose che sono talmente "fuori" dal tuo gusto (non perché siano particolarmente brutte, badiamo!) che quando ti vengono regalate... ci fai una risata e inizi ad usarle proprio per riderci sopra, e trovare un altro motivo per essere felice:


il discorso vale per la teiera a forma di casina (che mi fa venire in mente una poesiola trovata sui Quindici, quella della "casina piccina picciò con dentro la donnina piccina picciò..." !), ormai un cult: ogni volta che mi vengono a trovare le amiche la metto fuori ed il tè delle cinque è tutto una gran allegria!


Il discorso vale anche per il portacioccolatini a forma di gatto... siccome le scatole sono brutte e tristi, le candeline e le varie decorazioni da riusare hanno trovato posto lì (n.d.r.: questa però l’ho lasciata a casa di mammà, che lei è più probabile che abbia tempo di decorare le torte, le mie devono essere già belle quando escono dal forno!)


Ci sono anche i calici di cristallo con tanto di pataccona d’argento, dove far incidere le cifre...talmente kitsch che ogni anno festeggiamo il nuovo anno brindando con quelli, come promemoria per l’allegria che dovrà venire!!!


Tra gli attrezzi da cucina, poi, ci sono quattro esemplari che ho scovato un po’ rintanati, e che ultimamente in effetti ho usato poco...


Si tratta delle mie grattugine per i momenti difficili: quella a destra è quella che uso per finire le scorte... sapete quando avete i pezzi di formaggio di cui è rimasto poco più della crosta e volete evitare di grattarvi anche le dita? questa grattugina è portentosa! e non ci si sporca nemmeno! quella a sinistra in alto è quella che uso quando non posso grattare il formaggio all’ultimo momento e me ne serve proprio taaanto. Allora lo gratto e lo conservo in frigo (“poi c’è anche il dosatore...! va presa, via!” ...ricordo ancora le parole che mi fecero decidere nell’acquisto!). Oltre alle grattugine c'è un separatore dell'albume dal tuorlo (ma quando poi sei pratica fai prima a fare la separazione col mezzo guscio!) ed un arrotacoltelli: sono l'unica che lo usa?



Ci sono inoltre cose che proprio non ce la fai a usarle, nonostante tu ce la metta tutta: questa è una di quelle... non ce la faccio... se qualcuno la vuole, non deve fare altro che chiedermela! E’ già sua! ;-P

giovedì 23 luglio 2009

Il mio post sulla Nutella



LA NUTELLA: Nanni Moretti nel film 'Bianca' l'ha citata come "rimedio esistenziale contro la depressione e contro la difficoltà del vivere". Ed è vero. Direi che è una di quelle verità assolute.


Io me la porto dietro ovunque. Nelle pratiche vaschette (:-P). Perché può capitare che abbia un calo di zuccheri, oppure che qualcuno mi faccia talmente arrabbiare che ci sia un urgente bisogno di addolcirsi... (non capita mai, ma la scusa è credibile!)


E' capitato che, guarda caso, nella Caccia al Tesoro di Mammafelice, quando si è parlato di Comfort-Food, la Nutella sia stata una dei più gettonati! E Quasimamma ed io abbiamo scoperto una passione comune in più...!


Un aneddoto da raccontare, sulla Nutella, è quello del giorno in cui polepole sostenne l'orale del suo esame di maturità, ultima della sua classe e di tutta la scuola (... e ti pareva..!), alle ore 8 dell'8 luglio di un anno imprecisato (:-))). Dopo aver perso la voce da quanto avevo parlato e raccontato e tergiversato per evitare gli argomenti ostici... tutta la classe partì alla volta di un campeggio: una settimana di vacanza prima dei risultati!!!

Montata la tenda, il premio per tutti fu un barattoli di Nutella dotato di cucchiaio (col caldo che era e la fatica fatta...!!)


... indovinate chi finì per prima il suo barattolone...?!! :-P


Poi mi è venuto in mente di quando, giovane studentessa universitaria, compravo Comix, il giornale di fumetti, e di quando trovai nelle sue pagine questo:


Cantico de' cantici - Nutella Nutellae: good 'na cifra!

Once upon a time, many, many, many, ma 'na cifra of many years ago, at the beginning of the initiation of the mond, there was the caos.

One day, God (God is the nome d'art of Dio), God, who was disoccupated, had a folgorant idea and so God created the Nutell. And God saw that the Nutell was good, very good, very very good, good 'na cifra.

The mangiation of God was long, He manged one million of barattols of Nutell sfrutting the fact that God has not a Mamm that strills if you sbaff too much Nutell...

And after this mangiation, God invented the Water Closed Run,the cors in the cabinet,and some Nutell's derivates like the red bubbons, the panz, the cellulit and ceter, and ceter.

After di which (dopodiché) he invented Adamo ed Eva and all the paradise and he diss to Adamo and Eva:

Now you have all the Paradise,

you can do everything, very tutt: you have the permission to eat, to drink, to kiss, to scop, nothing lavor, nothing affit, nothing concors of impiegats, nothing cod alla post, nothing IRPEF, ILOR.

Only very ozious life: television, telenovels, football, moviols, process of Monday,appell of Tuesday, cassazion of Wednesday, and ceter, and ceter. You have gratis restaurants, cinemas, theaters, all the Paradise is yours: air-conditioned, autom riscaldament, moquette,parquett, tresset, bidet, omelette, eccet, eccet...

There's just one thing, remember: in tutt the Paradise just one thing absolutely prohibited.

Come, come to me in the giardin dissed God: this is "the Nocciol , the alber of the Nutell. Only this alber of the Nutell is prohibited, because I like the Nutell very much, very very much, much 'na cifra and I want all the Nutell, tutt the Nutell for me."

During the prim temps, Adamo and Eva stetter very happy.

Adamo said: "What a cool!" ("Cool" is not in Italian "freddo", no, What a cool means "Che cul"). "All the Paradise is nostr!"

And everyday, ognigiorn, they discovered something new.A lot of scoperts, many scoperts,many many scoperts, 'na cifra di scoperts. One day the scopert of the hot water, one day the scopert of the spaghettis, one day the cigarettes, and ceter, and ceter.

But one day, a trist day, a very very trist day, trist 'na cifra, Adamo and Eva fecer the scopert of the first colazion.

And after the scopert of the cappuccin, the scopert of the aranch succ, the scopert of the cornetts, they understood that something was mancant.

"Eva!" said Adamo Don't you think that qualcos is mancant here, proprio here, 'ncopp this fett?

"Second me" Eva risposed "'ncopp the fett you have to metter burr and marmelade."

"No, no Eva, you know that the marmelade schif myself.

I want 'ncopp this fett something very particular, very very particular, particular 'na cifra.

"What do you think about the Nutell?"

"No, Adamo you are scording that the Signor said that's vietat!"

"Yes, I remember, but only a little assaggiation, don't succed nothing!"

And Adamo sces in the cortil where the alber of the Nutell was and he pres a small barattol and spalmed the brown cream on the fett and assagged the Nutell. Adamo and Eva don't ebber the time to exprimer the godiment that the tuons and fulmins apparved in the ciel and one voice said:

"Potevamo stupirv you with special effects, but I'm God, not Fantagod! Adamo, Eva, come here! I'm very incazz with you, very very incazz, incazz 'na cifra! How did you permit to tocc the Nutell?

"Didn't you remember that it was prohibited?"

"Cazz!" esclamed Adamo "It was prohibited!"

Oh, sorry, God, I'm very very sorry, sorry 'na cifra, God, I really really was completelyscordat..."

"Don't do that fint tont, Adamo, I'm God, I can see everything, very tutt, and I know that you and the woman have deliberatament assaggiated the Nutell. So you have a big punhition, a very castig for your peccat. But siccom I'm sconfinatly good, you can choose, you have two scelts:

"Scelt number 1: nothing Nutell for ever and ever in the secols of the secols, amen!"

"Nooo!" Eva was piagnucoling "It's a thing very tragic, very very tragic, tragic 'na cifra!"

"Aspett!" said God "Don't be frettolous woman...

"Scelt number 2: you can take the Nutell, no problem, let's prend, prend, but for you is the cacciation out of the Paradise.

You will have to lavorar with the sudor of your front, you will zapp the terr, you'll have mal of schien and, like this don't bastass, everytime you will mang Nutell, the malediction of the brufols, of the mal of panch, of the cacarel will be cadent on you."

"Alé!" esclaimed Adamo "Thank you God, thank you, we don't interess the cacciation dal Paradise, the important is to have the Nutell!

"Goodbye! Ciao, ciao!" And so Adamo and Eva were cacciated and this original peccat and this malediction cadded on lor and on lor discendents, and on the discendents of the discendents.

Infact, tutt'ogg, you can veder in the pubblicity all the ragazz that per aver one fett of pan and Nutell they scalan the mountains they stay in a tend al fredd and al gel and ceter, and ceter.

But the final pensier of tutti noi is "It's meglio faticar and soffrir with the Nutell piuttost che the Terrestr Paradise senz the Nutell.


De inutilitate nascondimenti barattolorum Nutellae

ab illusibus mammibus.

Nutella omnia divisa est in partes tres:

Unum: Nutella in vaschetta plasticae.

Duum: Nutella in viteris bicchieribus custodita.

Treum: Nutella sita in magno barattolo (magno barattolo sì, sed medium est si magno Nutella IN barattolo).


Nutella placet omnibus pueris atque puellis sed, si troppa Nutella fagocitare, cicciones divenire, cutaneis eructionibus sottostare et brufolos peticellosque supra facie tua stratos formare atque, ispo facto, diarream cacalleramque subitaneam venire.

Propterea quod familiares, et mamma in particulare, semper Nutella celat in impensabilis locis ut eviteant filiis sbafare, come soliti sunt.


Sed domanda spontanea nascet: si mamma contraria est filiales sbafationes, perché Nutella comprat et postea celat?

Intelligentiore fuisse non comprane manco per nihil…sed forse mammae etiam Nutella sbafant: celatio altrui non est vendetta trasversalis materna propterea quod ea stessa victima fuit, sua volta, matris suae.

“Sic heri tua mamma Nutella celavit, sic hodie celis filiis tuis”.


Sed populus totus cognoscit ingenium puoerorum si in ballo Nutella est: vista felinos similante habent ut scruteant in tenebris credentiarum; manes prensiles aracnidarum modo ut arrampiceant super scaffalos sgabuzzinarum; olfactum caninum-canibus superior- per Nutellam scovare inter mucchios anonimarum marmellatarum fructarum.


Memento semper: filius, inevitabile, nutella scovat sed non semper magnat.

Infactum, fruxtratione maxima filii si habet quando filius scovat barattolorum sed hoc barattolus novus atque sigillatus est, propterea quod si filius aprit et intaccat barattolum intonsum, sputtanatus fuisse!

(Eh!Erat novus…).

Hoc res demonstrat omnibus mammis nascondimentos novorum barattolorum Nutellae fatica sprecata esse.


Non fruxtatione maxima, sed notevolis incavolatio si habet si filius ritrovat barattolorum quasi vacuum, giusto minima cum nutella et alcunam partem manducare non potest quod barattolum vacuum buttatum fuisse ab mamma, non conservatum, inde semper minimum fondum Nutellae rimanendum est.

Hoc res demonstrat omnibus mammis nascondimentos quasi vacuorum barattolorum Nutellae ulteriore fatica sprecata al quadratum esse.


Unica possibilitas felicitatis filii est rinvenire barattolorum medio vacuum et medio plenum, in hoc modo dues o tres cucchiailli Nutellae videantur sbafandi sunt.

Sed, post sbafationem, ad editandum sgamati esse mamorandae sunt smucinatio atque mischiatio Nutellae rimastae ut si fingeat nemo toccavit nemo magnavit.

Etiam, primariae imoportantiae res, cucchiallus lavare asciugareque ne tracciam ullam lasciare.


Hac termia ipotesis unica ragione est pro fatica mammarum, sed ulteriores domandae spontanea nascunt.

Ne valet la penam?Hoc casinus toto per tres cucchiaillos fetientos Nutellae ?Qui ve lo fecit fare ?

Et, postea, postea, non vi lamentatis si filii, provati astinentiarum Nutellarum, drogaturi sunt!

Ullae lacrimae coccodrillarum accettatae sunt: non diciate non avvertendi non fuissimus.


Salutiis bacisque

Caius Julius Ferrerus


Io quella pagina di Comix l'avevo appesa nella mia cameretta di allora...! :-))


Qualche riferimento che mi sembra giusto dare, per chi ancora non è un fan di questa mitica "crema spalmabile", che "ha avuto tanti tentativi di imitazione" (!!!):

1) il sito ufficiale della Nutella: http://www.nutellaville.it/index.php

2) Il libro con la storia della Nutella: http://shop.comix.it/comix/scripts/viewsel.asp?ID_Opera=8882901920&View=N

3) chi è Riccardo Cassini: http://www.minimumfax.com/persona.asp?personaID=27


... se c'è qualcosa in più da dire, se ci sono ricette e curiosità - oltre alle millemila che vi appaiono se digitate Nutella su Google - parlate pure... si accettano nuove interpretazioni!

E buona Nutella a tutti!


... io quasi quasi ne porto una bella scorta alla Cena dell'Allegra Compagnia di fine estate:


... che la Nutella non stona mai, neppure su una tavola tanto raffinata!!! :-P

mercoledì 22 luglio 2009

ATTIMI DI LETIZIA



n.d.r.: Questo post viene pubblicato con un ‘attimino’ di ritardo.... perché polepole si fida della sua memoria e delle sue capaciità creative... ma quando si parla di web non dovrebbe assolutamente farlo!


Ma andiamo con ordine.


QUESTO E’ IL POST ORIGINALE:


AAA Giornalino cercasi: Antonella di Attimidiletizia.blogspot.com indice il suo primo blog-candy, tenero tenero: chi lascia un commento a questo post e scrive un post sull’argomento sul suo blog potrebbe vincere uno dei bellissimi giornalini che lei realizza per ogni evento importante (matrimoni, nascite, battesimi e chi più ne ha più ne metta).

Io partecipo, perchè avrei giusto due o tre momenti importanti da festeggiare in modo insolito: dall’anniversario di matrimonio di due stupende persone innamorate sempre più, nonostante tutto, ad una bimba meravigliosa per la quale festeggerei ogni giorno che passa perché è tutti i giorni una nuova scoperta, ad una futura, probabile, agognata, “durataunpo’troppo” tesi di laurea da discutere...!

E poi questi giornalini sono proprio carini... andate a vedere e partecipate numerosi!



QUESTO E’ QUELLO CHE E’ SUCCESSO VENERDI’ SCORSO:


Ho vinto io!!!!


... Che vergogna! che tremenda vergogna!


Ora devo fare assolutamente pubblica ammenda, con tanto di ceci sotto le ginocchia, testa appoggiata per terra e Antonella che - per parafrasare un brano famoso degli immensi Benigni e Troisi - ci può anche camminare sopra. E io lì, zitta, sotto.

Antonella, ti chiedo scusa, ti chiedo infinitamente scusa!!! Il post l’avevo preparato e avevo anche cercato di capire come fare per programmarlo per la pubblicazione. Poi qualcosa quel giorno ha catturato la mia attenzione e... il post non è stato pubblicato.


Solo ora, quindi, dopo aver comunicato con Antonella via mail ed aver raggiunto un giusto accordo, procedo a pubblicare il post disperso e mi accingo a realizzare un regalo fattoappostaperlei, per la mia terza ed ultima PIFFERINA, perché Antonella se lo merita, per le parole che mi ha scritto e che sappiamo solo io e lei, e per quanto è stata carina con la smemorata polepole...!


Grazie ancora, Antonella!

E grazie anche alla dolcissima Letizia, che ha estratto il mio nome!

martedì 21 luglio 2009

In viaggio... Parco dell'Orecchiella e Barga


Domenica mattina: ci svegliamo abbastanza presto e la giornata è limpida e tersa, ma promette caldo. Di quello "troppo caldo".

Siccome abbiamo preso l’abitudine di andare al mare di sabato (meno gente, più posti disponibili, più scelta sul ‘dove andare’, perché non amiamo essere sempre sulla stessa spiaggia...!), la domenica cerchiamo di fare altro: c’è un mondo intero là fuori da scoprire!!!

Allora - preparata la pasta al pomodoro della piccola meraviglia col “metodo Zia Prada”, che va un po’ migliorato, perché comunque la pasta rimane troppo cotta... - si parte alla volta della Garfagnana e dei suoi monti stupendi, del fresco che si spera di trovare e del pane di patate, di cui sicuramente tornerò rifornita!!!

Ci sono talmente tante cose da vedere, ne ho già parlato in un altro post: Garfagnana e Alpi Apuane, terrritori che si intersecano, tra Appennino Tosco-Emiliano e Versilia e Lunigiana. Ci andiamo spesso ma ancora non l’abbiamo vista tutta, questa bellissima terra, fatta di cose, di paesaggi, di paesi ed alberi, di fiumi e montagne, di animali, ma anche (e principalmente) di persone e di tradizioni, cosa che ricerchiamo in ogni nostro viaggio-vizioso...


Il papino propone: e se portassimo la piccola meraviglia in montagna a vedere gli animali al Parco dell’Orecchiella? E vai, si parte!!!

Al nostro arrivo troviamo il fresco che volevamo (1200 metri s.l.m., 21°, sole che picchia e venticello fresco... fosse tutto l’anno così...!), il pane di patate, messo subito in saccoccia, con un prosciutto crudo che è una sciccheria, e il percorso degli orsi e dei caprioli:


... non che polepole ami particolarmente i recinti... non sono proprio nel mio modo di vedere la natura... però leggendo le spiegazioni accurate della guida scopriamo che gli orsi che la piccola meraviglia si ostina a chiamare: “to-toooo?!”


e che vorrebbe toccare e abbracciare, come fa col suo piccolo “orsetto panciotto” di peluche (tra l'altro gli somiglia proprio...!), sono oggetto di un re-inserimento nell’ambiente naturale, che provengono da un giardino zoologico, dove sicuramente stavano molto peggio, e che si stanno adattando ad un nuovo e più naturale modo di vivere.


E allora i recinti li accetto un po’ di più...


Il percorso facilitato (mmm, insomma: col passeggino leggero, dai e dai ce la fai, se lo porti in braccio in alcuni punti, ma è dura...! Credo che presto metteremo su un bello zaino...!) che è stato predisposto all’interno del parco ci ha portato poi a passare vicino ad un gruppetto di caprioli (“Ba-mbiiiii?”),


e soprattutto a passeggiare in un bellissimo bosco, pieno di suoni, cinguettiiii, profumi, farfalle che svolazzavano, api e calabroni (!!!)...



... per giungere poi nel giardino di montagna, dove la p.m. si è dedicata ad assistere alle corse più pazze di mamma e papà per evitare che raccogliesse i fiori coltivati da mani esperte (dicono che il giardiniere sia un folletto...!)



e dove ci siamo tutti sdraiati sull’erba a riposare ed a farci entrare nell’anima quella sensazione di pace e calma, di silenzio assoluto che sembrava perfino un po’ esagerato ed irreale in certi momenti...


A questo punto la p.m. si è concessa una bella pennichella di due ore, durante le quali papà e mamma l’hanno riportata nel caldo della valle del Serchio, per fare sosta a casa di amici, nel paese di Barga (uno dei borghi più belli d’Italia)... ma il papino ha scordato la macchina fotografica in auto e polepole pigra


Fonte: http://www.tracyhicks.com/italy.htm


... non ha avuto la forza di tornare a prenderla.... quindi, per questa volta le foto sono tratte dalle fonti indicate...


In questo periodo a Barga si sta svolgendo la Festa delle Piazzette,


durante la quale tutto il centro storico è invaso da un popolo festante (e la sera anche un po’ allegrotto...!) che in ogni piazza ed in ogni slargo del tessuto urbano (ecco polepole architetto..!) organizza un concerto, un evento letterario


, mette su un banchetto alimentare (vizi e sfizi a volontà) di prodotti tipici della zona, raccoglie fondi per il Rwanda...


A parte l’elevato tasso alcolico della serata (:-P!), c’è stato da divertirsi, tra aperitivi, localini nuovi da scoprire, balli con la piccola meraviglia in formato “io ballo qualsiasi cosa sia musica!”, gelati e gatti da rincorrere...!


Resoconto e succo della serata: tra le fatiche di polepole e papino (corri di qua e inseguila di là!), la piccola meraviglia ha assaggiato i suoi primi “tordelli fatti in casa” (e ne ha mangiati ben tre!!!) e la tagliata di manzo (che polepole ha dovuto, ben poco volentieri ma così è, chiedere ‘ben cotta’... sigh...!).

... Tanto per dire che è figlia di genitori che hanno tuttivvizi!


Le foto di Barga e della Festa delle Piazzette sono tratte da: Il giornale di Barga

Seduti al bar del CircoloVizioso

Seduti al bar del CircoloVizioso
Ovvero: avete tempo per una birra? Il nostro bar è nato per conservare e ricordare i tanti "posticini del cuore" che ci hanno lasciato un'emozione. Per chi ha bisogno di trovare il suo, di posticino del cuore. Per evadere 10 minuti dalla routine quotidiana, per conoscere posti che magari non avete mai visto, per fermarsi a meditare su un'immagine, per bersi una birretta ghiacciata in compagnia degli amici... Tornate quando volete, il bar è sempre aperto!

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Il Vizio di Leggere

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