sabato 28 novembre 2009

Blog-candy pre-natalizio da mammagiramondo



Ma come fanno, dico io, queste mamme blogger, con un sacco di interessi, di attività alternative, di cose e di idee da fare e da postare, a trovare il tempo per indire anche questi golosissimi blog-candy?
Andate a vedere qui per capire che meraviglia ha preparato per noi mammagiramondo: addirittura ci permette di scegliere tra due diversi doni per il suo candy!
Io partecipo e ho già scelto quello che vorrei vincere... ma attenzione: il candy scade il 30 novembre, affrettatevi, affrettatevi!!!

martedì 24 novembre 2009

Una maglietta da buttare e... tre idee da realizzare - IDEA N°1: Come nasce MESSER PENTELLO del CircoloVizioso




Il mio passo-passo per Beta e Katia ed il concorso RICICLIDEA comincia da questa maglietta che - complice la cioccolata e forse qualche lavaggio sbagliato - aveva qualche buchetto qua e là ed era diventata un po' troppo corta per una mamma... la panzetta che si intravedeva non mi donava per niente, no no no...;-))... quindi:





PASSO 1: dopo aver tagliato in tre parti la maglietta all'altezza delle maniche, prendiamo una delle due maniche: sarà il nostro primo progetto di riutilizzo - seconda vita:


MesSER PENTELLO del CircoloVizioso




PASSO 2: Scegliamo per casa i nastri che più si intonano alla veste multicolori del nostro MeSsere...


PASSO 3: Iniziamo a cucire la lingua sul rovescio, con due nastrini, di cui uno un po' ondulato





PASSO 4: Cerchiamo due bottoni per gli occhi (in alternativa li possiamo anche ricamare, per evitare problemi coi bambini più piccoli...): i nostri provengono dalla mitica scatola di latta della SuperNonna, provvisoriamente trasferita a casa di polepole. Una volta stavano su un cappottino anni '70 fatto a mano, con motivi optical bianchi e marroni...





PASSO 5: ora rovesciamo la manica e cuciamo - facendo attenzione a risvoltare la lingua, altrimenti rimarrà nascosta all'interno! - la faccia di Ser Pentello





PASSO 6: risvoltiamo di nuovo il nostro Messere (a questo punto ci sta che gli venga un po' di mal di stomaco...!) e decoriamolo con i nastri recuperati per casa, fissandoli con ago e filo





PASSO 7: Il nostro Ser Pentello è ultimato: infilando la manica nelle braccia di mamma e papà diventa un burattino, adatto per mimare uno spettacolino per i nostri bimbi... se lo facciamo con una loro maglietta lo possono anche usare direttamente (ma a questo penseremo quando la p.m. è un po' più grande...)





VARIANTE: Ser Pentello può diventare un pupazzo morbido da coccolare (secondo progetto di riutilizzo - seconda vita) se lo riempiamo di striscioline di stoffa tagliate da un'altra maglietta destinata al bidone... ma di questo parleremo nella prossima puntata!



[Questo progetto partecipa a Riciclidea]

lunedì 23 novembre 2009

Il vizio di riflettere... 1^ puntata




Mi capita di pensare... e a volte devo considerarlo un vizio, di quelli della specie peggiore: quella che ti porta a guardare il mondo con gli occhi aperti, a GUARDARE e non solo semplicemente a VEDERE... perché io tra questi due verbi trovo una differenza sostanziale, che sta nell’attenzione che si pone alle cose che si osservano (sono l’unica a trovarci questa differenza?)


Vedere è passare con gli occhi sulle cose, usare il senso della vista, sì, ma non sfruttarlo per capire qualcosa in più di ciò che abbiamo di fronte. 
“Vedere un bel quadro” non è come “Guardare un bel quadro”: la differenza sta nel cercare il particolare, nel godere dei colori usati e della tecnica con cui sono stati dati sulla tela, nello scoprire la luce che entra e attraversa la scena, la differenza sta nel ‘vivere’ quello che si sta osservando...
Guardare è per me molto più che vedere: dentro c’è tutta la curiosità di chi si affaccia al mondo con occhi nuovi, c’è la volontà del fare le cose, c’è l’entusiasmo per la vita e per tutte le cose che ci può insegnare.
Questo blog sta diventando sempre più parte di me ma ancora non posso dedicargli il tempo e la cura che vorrei... Lo considero comunque un mezzo per Guardare, per dare libera uscita ai miei pensieri, per sentirmi ‘viva’ in un mondo che a volte ti porta dietro ad una scrivania, ad essere attiva sì (con i ritmi di questo periodo, di sicuro...!) ma solo per ottenere risultati quantificabili in moneta e non in conoscenza del mondo e delle persone...


La nuova sezione “Il vizio di riflettere” vuole iniziare con un racconto: quello dei talenti.
Che in realtà è una parabola, ma siccome non voglio disturbare il libero pensiero di chicchessia in quanto a credenze e fedi religiose, la riedito come un semplicissimo racconto, che ha dietro una morale profondissima: quanto sia giusto utilizzare le proprie capacità, metterle in gioco e farle fruttare.
Il racconto parla di un uomo che doveva partire per un lungo viaggio ed affidò i suoi beni ai servi, distribuendoli in base a quelle che lui stesso considerava le capacità di ognuno. Ad un servo l’uomo affidò cinque talenti, ad un secondo due talenti e ad un terzo un talento. I primi due, sfruttando i talenti ricevuti dal padrone, riuscirono a raddoppiarne il valore, il terzo invece andò a nascondere il talento ricevuto.
Quando il padrone tornò a casa, apprezzò l'operato dei primi due servi e condannò il comportamento dell'ultimo.
Ognuno di noi ha una qualche capacità nascosta dentro di sé.
Può avercela donata chiunque noi crediamo, il fatto è che siamo noi che ce l’abbiamo a disposizione; è lì, pronta ad uscire allo scoperto, ad essere utilizzata: basta che noi stessi troviamo il coraggio di metterci in gioco, di farla fruttare, di Guardare dentro di noi e non solo di Vedere chi e cosa siamo...
So che queste potrebbero essere considerate frasi fatte, tipo 'non ci sono più le stagioni' e 'ah, questa gioventù.. di questo passo dove andremo a finire?'... lo so, lo so, ma tant'è: la realtà è che noi tutti abbiamo a disposizione delle capacità e vedere che ci sono persone che le hanno e non le sfruttano, e inoltre si lamentano per la vita deludente che hanno, mi fa un po' alterare, diciamo così! :-))

Dobbiamo avere il coraggio di provarci, prima di tutto. 
Il resto, con un po’ di fatica e tanta applicazione, vien da sé...


p.s.: questo post è dedicato a tutti coloro che sanno di avere delle capacità ma non hanno ancora trovato il coraggio di farle uscir fuori allo scoperto, a chi sa che potrebbe ottenere molto di più dalla sua vita ma non ha la voglia di mettersi in gioco, a chi si lamenta di quello che non ha e non pensa a quello che potenzialmente potrebbe essere... e anche un po' a me stessa, in certi momenti! ;-))

domenica 22 novembre 2009

Finalmente... Quo Vadis anch'io!



Questa QUO-VADIS Memoriae l’ho aspettata talmente tanto che... alla fine, visto che sembrava non arrivare, ho rinunciato, pensando che forse ero io che non andavo bene per il loro target... Invece no! dovevano solo ristamparle, dato che l’iniziativa è andata benissimo...
Poi la Quo-Vadis è arrivata anche a me (e i miei tempi tecnici non mi hanno fatto postare prima...), con tanto di cd illustrativo, e tanto materiale informativo; l’iniziativa è bellissima: praticamente la Quo-Vadis mette a disposizione di chiunque abbia un blog una delle loro agende della serie Memoriae, da scegliere e provare tra quelle che si trovano qui.
Non è nemmeno necessario parlarne sul blog, ma quando poi la ricevi scopri che hai proprio voglia di parlarne... ;-))
Io ho scelto l’agenda Momenti Felici, perché - dopo aver lanciato l’idea dell’Antidolorificomagnifico, che si è un po’ persa negli angoli polverosi del blog (ma prossimamente verrà riesumata, statene certi... Anno Nuovo, Aria Nuova!!!) - avevo proprio bisogno di riordinare le idee ed i ricordi... E da quando c’è la Piccola Meraviglia, di ricordi felici ce ne sono... uno ogni sessanta secondi! solo la scorsa settimana, per esempio, avrà imparato una decina di parole nuove...!
L’agenda che mi è arrivata è di pelle bianca, con un Simbolino Felice che troneggia in copertina: l’ho fotografato e lasciato qui come ricordo perché al più presto l’agendina avrà un nuovo vestitino tutto personalizzato, fatto di pezzetti della mia personale Ricerca della Felicità... Che aspetto avrà? Mah?! Lo scopriremo solo vivendo... ;-))


Per averne una basta, inviare una mail all’indirizzo indicato e... sperare in san postino! ;-))

venerdì 20 novembre 2009

RE-GA-LI e Candy From me-For You



Rigorosamente in ordine di apparizione... vi segnalo due blog-candy per me importantissimi:


1) RE-GA-LI



Questo è un candy che mi rende felice! Perchè mi sento molto talent-scout, io...
Di Michi - MAMIMU vi ho già parlato qui: è una donnina ammodo, come dice lei; secondo me è una donnina bravissima, oltretutto! Ora, insieme a Manu, ha messo su anche un candy a quattro mani... E CHE MANI, RAGAZZE!
Le due ragazzuole mettono in palio quattro creazioni bellissime, due per uno, per la fortunata vincitrice; eccole qui (io sono innamorata della lumaca morbidosa...):








Sono o non sono bellissimi??? Per partecipare andate qui, ma mi raccomando: dovete commentare in entrambi i blog!
Scade il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia!


2) From me ---> for you



Beta è una formidabile ragazza, con una grinta ed un'energia che le invidio (una famiglia con tre figli, un marito, riesce a fare un sacco di ciapinerie bellissime, gestisce il blog benissimo, fa fotografie incredibili e sicuramente fa anche le faccende di casa... ma come fa?!)
Il suo blog non ha ancora compiuto 1 anno e già ha raggiunto 17.000 visite e "[...] quasi ogni giorno un centinaio di persone curiosano nel mio blog (mercoledi più di 150)... devo continuare? [...]"
Ha indetto per questo un bellissimo blog-candy, con in palio un portapennelli fatto da lei (come al solito riciclando qualcosa che aveva in casa...! bravissima come sempre!!!):





per festeggiare le tante visite, la fiducia che ogni giorno scopre da parte dei suoi sostenitori e... anche il suo compleanno!
Affrettatevi, il candy scade il 17 dicembre alle ore 21,34!

giovedì 19 novembre 2009

AAA Cercasi CircoloVizioso... anche usato! - 1° episodio


Grazie alla mia amica Laura ho scoperto che è possibile vedere come gli altri arrivano al nostro blog, per chiave di ricerca: cioè cosa hanno cercato nella rete che li ha portati a me.


Questo è quello che mi riserva la verifica appena fatta:
  1. aforismi per dire grazie ... in effetti 'grazie' l'ho detto più di una volta, me l'hanno insegnato da piccola che la buona educazione è importante... ;-))
  2. cosa vuol dire modernariato mobili... ah, non lo chiedete a me: io mi diverto solo a dar loro una seconda possibilità di vita! e poi 'modernariato' mi sembra anche una parola bruttina... io proporrei di trovare un altro nome!
  3. il circolo vizioso... ecco, cercando questo si trova un altro blog, che non è il mio. Il mio è tuttoattaccato, perchè altrimenti che circolovizioso è se lo interrompi? ;-))
  4. albero di natale sagomato... ma mi leggono nel pensiero??? perché ci penso già da un po' a realizzarne uno così, ma ancora non l'ho mica fatto...
  5. auguri amica lontana... e qui ne avrei di amiche lontane a cui fare gli auguri... vorrà dire che ne approfitterò per questo Natale, dato che siamo in clima di cartoline!
  6. regalo speciale per persona lontana... aridaje! sì, lo so: ne devo preparare diversi quest'anno, e il problema è che ho le idee ma non il tempo per realizzarli... uff!
  7. mascherine stencil glicine... ho creato un nuovo ibrido di glicine, io! l'ho creato coi colori acrilici anziché con l'incrocio delle specie: va dai toni del giallo a quelli dell'arancio... dovrò dargli un nome?
  8. pastella per foglie di borragine fritte... mmm, buone! quanto mi piacciono! non vedo l'ora di rifarle... ma quando arriva la stagione???
  9. dettato sulle verdure... e questa dove l'hanno trovata? ... però, sarebbe un'idea carina per insegnare a scrivere alla piccola meraviglia... dato che le verdure le adora, magari si diverte anche a scriverle!
Penso che d'ora in poi questa verifica la farò più spesso... chissà, magari potrà riservare piacevoli e divertenti sorprese... ;-))
Al prossimo episodio, allora!

lunedì 16 novembre 2009

Il compleanno di un'amica lontana e... Torta al cioccolato rivisitata





Sabato sera, gli amici di sempre che vengono a cena, il compleanno di un’amica lontana da festeggiare... a distanza, la voglia di qualcosa di goloso, il forum che ti viene in aiuto, come al solito!
Ecco gli ingredienti occorrenti per ottenere il meglio, poche cose ma tanta voglia di essere felici e di voler bene a sé stessi e agli altri...


PREMESSE
Giovedì scorso era il compleanno di una ragazza conosciuta sul web, CiPi: un perfetto esempio di creatività e razionalità TuttoInUno, una personcina che ho imparato ad apprezzare col tempo, seria, coerente, con le idee chiare (e di idee ce ne ha davvero tante!!!), con i suoi vizi e le sue virtù, come tutti quanti noi, una che non ha peli sulla lingua e dice le cose come stanno, senza fronzoli e giri di parole, ma anche una mente creativa, di quelle che mette su una cucina-giocattolo per il suo bimbo con nient’altro che quattro scatolette di tonno vuote, un pezzo di cartone e poco più di questo, una che ha scoperto il crochet e ne ha tirato fuori una borsa per la spesa bellissima, una che - tanto per dire - ha anche inaugurato un negozio dove mettere in vendita le sue creazioni...


SABATO SERA
Al CircoloVizioso sabato sera, complice il tempo da lupi e la voglia di cioccolato, abbiamo festeggiato a distanza il compleanno di CiPi, con la torta che lei aveva postato per tutte le sue amiche del web: Torta al cioccolato umida senza uova, farcita con panna e Nutella: ma con un titolo così come potevo dire di no?! ;-PP
Questa la ricetta originale (copio/incollo dal blog di CiPi, solo per evitare di perderla tra i link, visto che me l’hanno già chiesta in tre!!!):


Torta al cioccolato umida senza uova, farcita con panna e nutella.
Per la torta:
200 gr di farina 00
250 gr di zucchero
100 gr di cioccolato fondente
450 gr di latte
40 gr di olio di semi (meglio se di girasole, dicono)
una bustina di lievito per dolci
Per la farcia:
250ml panna da montare già zuccherata
150g nutella
Procedimento:
Accendere il forno statico a 160°.
Se necessario imburrare (o oliare) ed infarinare una teglia. Se si usa uno stampo di silicone non serve.
Fondere a bagnomaria la cioccolata, mescolare tutti gli ingredienti secchi, poi aggiungere latte e olio sempre mescolando bene con un cucchiaio di legno o una leccapentole fino ad ottenere un impasto morbido e ben omogeneo.
Versare nella teglia (o nello stampo) ed infornare nel forno caldo per 40 minuti circa.
Quando è cotta togliere dal forno e lasciare raffreddare.
Quando è fredda tagliarla a metà in modo da formare due dischi.
Montare la panna aggiungendo alla fine la nutella e frullare tutto insieme per amalgamare bene.
Stendere uno strato di panna+nutella sul disco inferiore della torta, coprire con il disco superiore e stendere il restante composto panna+nutella, livellando a piacere (a me piace farla scendere anche sul bordo).
Mettere in frigo almeno una mezz’ora, per far stringere la farcia-copertura.
Servire a piccole porzioni, così ci si può concedere il bis senza troppi sensi di colpa...;-) 


Spettacolare la ricetta, giuste le dosi e le proporzioni, godurioso il risultato, con quella farcitura...


Solo che, essendoci anche la piccola meraviglia ed il suo amico teppista, mica potevo approfittarne più di tanto, no? E allora al CircoloVizioso ci siamo limitati, per una volta, e abbiamo abbassato il livello di vizio applicando una variante alla ricetta-base:





a fine cena abbiamo acceso due candeline, una rosa e una celeste, per non fare torti a nessuno (qui si vedono appena spente...), abbiamo cantato TANTI AUGURI A CIPIIIIIIII, aperto una bottiglia di prosecchino che non ci sta mai male e... niente farcitura alla panna e Nutella (sigh, sob...) ma via di mirtilli sciroppati per accompagnare la fetta, anzi, LE FETTE che ne abbiamo mangiato a testa!!!
Non vi dico come si sposavano bene i mirtilli asprigni (anche se sciroppati) col sapore del cioccolato fondente e la consistenza un po’ allappante della torta... buooonaaaaa!!!


Ancora tanti auguri, CiPi! Mi auguro che ti siano arrivati, almeno mentalmente, i nostri auguri (i piccoli cantavano a squarciagola e ci sta anche che siano riusciti davvero ad arrivare fino a casa tua...!) e spero che il futuro ti riservi un sacco di sorprese bellissime e tante “giornate sì”, perché te le meriti proprio...;-))
E grazie per questo golosissimo regalo che hai fatto a tutti noi...

domenica 15 novembre 2009

Roberta, un candy e le buone maniere






Un candy dolce e sincero come la blogger che lo indice: Roberta, di RobertaFilavaFilava: questa ragazza l’ho conosciuta ai miei inizi come blogger e - oltre ad ispirarmi ogni volta che pubblica qualcosa di suo (guardate qui e qui e qui, ma sul blog c’è davvero tanto da vedere...) - è sempre stata più che disponibile con consigli, sorrisi, parole gentili.
Roberta ha la meravigliosa capacità di entrare nel cuore e nel pensiero delle persone in punta di piedi, con modi educati e cortesi, e di lasciare il segno con ognuna delle sue opere!
Quando poi ho visto il camice che ha creato per un clown-dottore-volontario, allora sì che mi ha veramente commosso: l’entusiasmo con cui si è lanciata nell’impresa e con cui ha coinvolto tutte le sue fan è stato davvero grande!
Insomma, sto parlando proprio di una ragazza in gamba, con un sacco di cose da insegnare a tutti... :-))

Ora, con una serietà ed una delicatezza uniche, Roberta festeggia le nuove amicizie ed il calore che le arriva ogni giorno insieme ai commenti alle sue creazioni magnifiche (ma quel calore lo merita proprio tutto...!) con un DIYCandy (Do It Yourself): in pratica mette a disposizione di tutti il tutorial per realizzare le sue spille fiorite in feltro.
A chi partecipa al Candy, inoltre, andrà una delle sue bellissime spille fiorie in feltro, a scelta, ma non solo: per chi vincerà questo ricco candy ci sarà inoltre un kit per realizzare un’altra spilla a scelta (quindi feltro da tagliare+pon pon+spilla).

E cosa chiede Roberta in cambio di tutto questo?
Un semplice sorriso. Un saluto. Un commento.
Perché, come dice lei, “le buone maniere sono sempre gradite”

venerdì 13 novembre 2009

La nostra raccolta delle olive


[fonte: http://www.lacucinaditonia.com/dblog/articolo.asp?articolo=62]


Il menù del fine settimana prevede:
LA RACCOLTA DELLE NOSTRE OLIVE
Eh eh, da quando abbiamo piantato il nostro adorato olivo leccino (all’epoca era solo un fuscello e nel primo inverno di permanenza in giardino ha subito mille angherie e anche una mezza tromba d’aria...!) non vedevamo l’ora di vedere il risultato di tante cure... Così, da tre anni a questa parte, raccogliamo olive in quantità industriali, quasi tutti gli anni e siamo veramente fieri dei nostri raccolti, che vengono curati per bene e poi messi parte in salamoia e parte congelati, per preparare olive al forno, olive ‘cunzate’, come direbbe la suocera, e altre ghiottonerie varie... ma di questo parleremo poi.
Anticipo solo che quest’anno il tempo non promette bene e che probabilmente lunedì sarò malaticcia e raffreddata, dopo aver passato il week end sotto la pioggia incessante... sigh, sob, acc!!!
Lo scorso anno (e chi ha assaggiato il risultato ve ne può parlare... spero bene...;-P) abbiamo raccolto dieci chili di olive, tutte sane: la giornata era bellissima, tanto che eravamo in maniche corte e la piccola meraviglia ha anche preso il sole, mentre - dal box spostato nel portico per l’occasione - dirigeva i lavori dei genitori...!
Quest’anno andrà diversamente (:((...): avremmo voluto coinvolgere anche la p.m. nella raccolta, ma dato il tempo non si potrà fare... sarà bello lo stesso, però: questa delle olive sta diventando un’occasione per passare del tempo insieme, per chiacchierare e ridere, per condividere un momento che rivivremo ogni volta che ci troveremo di fronte al barattolo ormai vuoto! ;-))
Anche la piccola meraviglia apprezza il risultato, tanto che dobbiamo nascondere il barattolo per evitare che spolveri tutto il contenuto...! ;-P
N.B.: non metto le foto del raccolto dell’anno scorso, perché spero scaramanticamente che cambi il tempo e possa mettere quelle di quest’anno... a lunedì per gli aggiornamenti su cosa sia accaduto a casa del CircoloVizioso... ;-))


APPUNTI DI VITA VISSUTA
Il tempo da passare insieme, lo sappiamo bene tutti, non è più tutto quello che c’era un tempo; non ci si riunisce più davanti al focolare a raccontarci storie, al calduccio, magari sbucciando e sgranocchiando caldarroste... ;-P
Per dare maggiore qualità al tempo che passiamo insieme (proprio perché purtroppo non possiamo dare quantità) alla nostra piccola meraviglia abbiamo adottato alcune regole, che ci permettono di goderci al massimo i pochi momenti che abbiamo:

  1. la televisione è completamente bandita dalle nostre vite, soprattutto all’ora di cena, ma anche dopo cena, perché la piccola ci vuole tutti per sè e spegne da sola la tv se per caso qualcuno l’ha involontariamente accesa (giusto per sapere cosa succede nel mondo, eh?!...)
  2. a tavola si mangia tutti insieme, senza turni, anche se è molto più faticoso per noi grandi attendere i tempi dei più piccoli: così però, mentre lei finisce il primo, noi approfittiamo per discutere degli accadimenti della giornata (altrimenti, non so voi, ma per noi è impossibile parlare finché la piccola non chiude gli occhietti...!)
  3. finita la cena, si sparecchia tutti insieme e papino e la p.m., uno con l’aspirapolvere l’altra con la sua scopina personale, danno una sistemata alla zona pranzo.
QUALCUNO SA PERCHE' QUESTO POST MI HA SBALLATO TUTTA L'IMPAGINAZIONE DEL BLOG? ...:-((( è che non riesco a metterlo a posto...
Aggiornamento del 16/11: si è magicamente sistemato da solo...?!

mercoledì 11 novembre 2009

cartoline





Quante volte vi è successo di ricordarvi solo nell’ultimo giorno che passate in vacanza su quella splendida isola sperduta (si sogna, eh?!) che dovevate spedire un sacco di cartoline agli amici?
Quante volte lo avete fatto in fretta e furia, subito prima di preparare la valigia per il rientro, e poi avete cercato in lungo ed in largo una buca delle lettere per tutto il paese che vi ospitava, col risultato di sentirvi anche frustrate, perché dovevate fare tutto di corsa?
E quante, quante volte i vostri compagni di viaggio vi hanno detto: “ma come sei antica, ormai le cartoline non le spedisce più nessuno, perché non mandi un sms?” :-((


Io adoro scrivere cartoline, non perché ‘va fatto’, ma perché le considero un modo per essere vicina alle persone più care anche quando siamo in un altro mondo, magari in vacanza, con la spina del cervello staccata per tutto quello che riguarda obblighi e doveri... mi piace sceglierle pensando a chi le riceverà, mi piace guardarle a colpo d’occhio e lasciarmi chiamare dalle immagini, cerco anche di spedirle prima di ripartire, perché a volte può accadere che riescano ad arrivare prima che io torni a casa (... miracoli?!)...
Lo considero un modo per dire: “sono in vacanza, me la sto godendo lontano da tutti voi (;-PP), ma in questo momento sto pensando a te e solo a te! E questa immagine è quella che meglio rappresenta quello che sto vivendo ora, mentre penso a te...!”


Dico io: ma vuoi mettere quanto è bello, sentito, ‘toccabile con mano’, il ritrovarsi di fronte ad una bella foto, di un posto che non sia casa tua (ma poi anche una foto di casa tua può andare bene, se c’è del sentimento scritto dietro...), sapere che quella foto, con tanto di parole scritte, ha viaggiato, è stata anche letta da altre persone, che hanno - almeno per un attimo - immaginato chi aveva scritto e chi avrebbe letto quella cartolina... sono parecchio sentimentale, sì, lo so... ultimamente sta diventando un vizio! Un gran bel vizio, però, perché in più di un’occasione ho verificato che dà grandi soddisfazioni, il pensare agli altri, il seminare gesti positivi, l’essere a disposizione col sorriso sulle labbra invece che mugugnare e vedere solo nero... (anche se qualche volta questo atteggiamento porta qualcuno ad approfittarsene un po’...)


Tornando a bomba (e scusate la divagazione): vuoi mettere quanto è bello aprire la cassetta delle lettere e trovarci il pensiero di una persona cara, oltre alle solite bollette? 
E, mi chiedo: perché questo non succede più così spesso e soprattutto, perché deve succedere solo quando si va in vacanza?
Per questo ho aderito a “La rivincita della cartolina”, perché voglio vedere cosa succede se il popolo dei blog si mette in mente di rilanciare una moda, voglio vedere cosa succede se le persone che stanno dietro a quelle tastiere - che hanno una vita reale, con tanto di bollette nella cassetta delle lettere e questa vita se la vivono eccome - ricominciano a scrivere a mano, con la penna ed il calamaio... [no! così vintage no! (a meno che qualcuno non voglia rilanciare anche quella moda lì... ;-))], e ricominciano a spedire i loro messaggi come si faceva una volta, raccontando il momento che stanno vivendo mentre scrivono e sapendo che chi leggerà il loro messaggio saprà quello che è successo solo giorni e giorni dopo (considerando il periodo e i tempi delle poste...), quando ormai gli eventi si sono susseguiti e magari le condizioni non sono più le stesse...


Ho letto di questa iniziativa da mammanelbosco (ma l’idea e il banner sono nati dal blog Ballando con Sofia) ed ho subito aderito alla sua richiesta.


Ora lo chiedo io a voi: avete voglia di spedirmi una cartolina?
Vi va di fare una cosa ‘vintage’, per voi, solo per voi stesse, senza ricevere in cambio nient’altro che una cartolina illustrata ed il pensiero di un’altra persona, la sua volontà di scrivere qualcosa a voi e solo a voi, qualcosa di diverso da quel ‘Saluti da....’ che spesso per mancanza di idee ci troviamo a dire?
Vi va di spedire a me una cartolina dal posto dove abitate? di raccontarmi cosa vi è capitato mentre cercavate la cartolina da spedirmi?
Vi va di ricevere una cartolina da Lucca e vicinanze? di vedere dove vive e passa il tempo il CircoloVizioso al gran completo?
Vi va di vedere posti che non conoscete?
Vi va di avere un nuovo segnalibro da usare per i libri che vi regaleranno per Natale? (io di solito le cartoline le consevo così, e mi accompagnano nei miei voli pindarici insieme al libro di turno...;-))


Vi va insomma di concedere la rivincita alla vecchia, cara cartolina?


E allora mandate il vostro indirizzo di casa alla mia mail (visto che si torna subito tecnologici...?): polepole2@excite.it
Vi aspetta il vizio di una cartolina...
Saluti da polepole


Seduti al bar del CircoloVizioso

Seduti al bar del CircoloVizioso
Ovvero: avete tempo per una birra? Il nostro bar è nato per conservare e ricordare i tanti "posticini del cuore" che ci hanno lasciato un'emozione. Per chi ha bisogno di trovare il suo, di posticino del cuore. Per evadere 10 minuti dalla routine quotidiana, per conoscere posti che magari non avete mai visto, per fermarsi a meditare su un'immagine, per bersi una birretta ghiacciata in compagnia degli amici... Tornate quando volete, il bar è sempre aperto!

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...chi ha vizi come me...

Il Vizio di Leggere

Il Vizio di Leggere
Per non perdere il vizio, nonostante le mille cose da fare, per trovare il tempo da dedicare ad una buona lettura, per scoprire nuove emozioni e sensazioni, di quelle che solo un buon libro è capace di regalare a chi lo apre con passione e curiosità.

Il vizio di riflettere

Il vizio di riflettere
... il mio modo di Guardare e non solo Vedere ciò che ci circonda...