sabato 23 aprile 2011

Ho incontrato Erri de Luca - Atto 1°

Erri de Luca nel gennaio 2006 [fonte: Wikipedia]


Se ne stava lì, su una pagina della rivista professionale che arriva per posta.
Quella che non sfogli quasi mai, quella che di solito è piena zeppa di pubblicità di nuovi sistemi di rilevazione gps e di tecnologie per il consolidamento delle fondazioni e di procedure burocratiche e solo burocratiche per attuare la sicurezza sul lavoro. Cose interessanti, sì, utili, necessarie per la professione. Cose tecniche, che vivi come si vivono le 'cose di lavoro'. A meno che tu non sia una di quelle che il suo lavoro lo fa davvero con passione. E che si aspetta di trovare l'inaspettato dove meno ti aspetti di trovarlo.

Apro la rivista, inspiro più che posso quell'odore di carta stampata, accarezzo le pagine, troppo patinate per i miei gusti. Per me che adoro la carta ruvida, quella che 'senti', vera, tra le mani. Amo annusare le pagine, sentire l'odore di tutto il lavoro che sta dietro alla carta stampata. Dei momenti passati a scegliere la foto giusta che cattura lo sguardo, la parola giusta che colpisce e attira l'attenzione, il concetto giusto, quello più immediato da trasmettere. Una continua ricerca del 'giusto' che merita almeno uno sguardo da chi si trova davanti quelle pagine. Il lavoro di tante persone.
E trovo lui. Trovo una sua intervista. Trovo (e scopro) un modo diverso di vedere le cose.

Di Erri de Luca ho scoperto l'esistenza ascoltando questa poesia (che poi me ne ha parlato anche Tatti, ma io ho anche un vago ricordo di Fabio Volo che la legge...); poi ho letto Il peso della farfalla e a quel punto il suo modo di scrivere leggero e profondo mi aveva già ormai conquistato, tanto che ho altri due suoi libri che attendono di essere letti. Lì, sul comodino. Solo due, per ora.

Trovarlo qui, sulle pagine di una rivista del settore edilizio, dove mai mi sarei aspettato di trovarlo, è stata una piacevole sorpresa!


Nel lavoro quotidiano i tempi da dedicare alla 'cultura' rimangono ben pochi e sono troppo brevi per mettere a fuoco certi argomenti. E ammetto che è davvero difficile trovare colleghi che si spingano un po' più avanti rispetto alle letture fatte alle superiori e all'università. 
Semplicemente i più archiviano l'argomento lettura come 'quando c'era tempo da perdere'.
Oggi (che poi non è proprio 'oggi' ma qualche settimana fa) invece scopro che hanno iniziato ad aggiungere delle pagine dedicate a qualcosa di diverso dalla pubblicità di tale infisso, o di talaltro blocco in laterizio: pagine che parlano del nostro lavoro, delle costruzioni, ma che guardano oltre.


Pagine che parlano di interviste a scrittori poeti anche un po' filosofi.


Pagine che parlano di qualcosa che sta oltre la semplice costruzione di una casa: l'atto di costruirla con le proprie mani, quella casa.


E scopro che qualche collega aguzza la vista. E immagina...
[continua]

9 commenti:

  1. Ciao! Ti consiglio "In nome della madre", 80 pagine di pura poesia!

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  2. Cara Pole, un augurio fatto col cuore, per te e la tua famiglia, di passare una Pasqua serena assieme a chi vi è di più caro!

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  3. ... ok, mi siedo qui e aspetto il 2° atto.
    Senza fretta.

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  4. Sì Salvietta, mi siedo vicino a te. Erri de Luca non c'insegna forse il rispetto per l'attesa?

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  5. io potrei ascoltare de Luca parlare per ore a bocca aperta come i bambini davanti alla meraviglia.

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  6. Lo adoro ed ho letto praticamente tutto... un pomeriggio sono salita al bosco e sotto un leccio , sotto un raggio di sole ho letto FRASI CHE NON VANNO MAI A CAPO ... tutto... meraviglia ... baci

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  7. Erri de Luca mi piace moltissimo proprio per questo suo animo poliedrico, per questa sua mancanza di snoberia, perché lo trovi in luoghi inusuali e ti entra dentro come una freccia. Ciao Panzallaria

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  8. Un commento per tutte:
    senza fretta, sì.
    Come il leggero volo di una farfalla bianca

    Grazie per i consigli di lettura che mi date, so già che li leggerò tutti anch'io, i suoi libri.
    Al momento giusto.
    :)

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Grazie per aver lasciato un commento alle mie parole!
In questo modo nell'archivio dei vizi rimarrai anche tu, con le tue parole, col tuo pensiero, con la tua mente... e magari così verrò a trovarti anche io e chissà che non ne nasca una nuova amicizia...!!!
polepole

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