venerdì 24 giugno 2011

Io ho scelto di essere felice






Cose da ricordare: SCEGLI DI ESSERE FELICE!






E questo già dice tutto.
Perché la felicità arriva quando meno te l'aspetti. Quando decidi tu di essere felice e non ti fai più mille problemi assurdi e cerchi solo il lato positivo della vita e non ti curi più del nero che fa capolino, a volte, all'orizzonte.
E allora ci saranno sorprese per chi quella felicità ormai non se l'aspetta proprio più.
Perché puoi cercarla per tutta la vita, la tua felicità, e puoi provare a trovarla, e a convincerla, e a farla tua in qualsiasi modo.

Puoi scegliere di essere felice.

Questo post era in bozza da un po' di tempo, aspettava solo l'occasione giusta per uscire allo scoperto. 
E' servito anche l'esame di maturità, che non mi ha toccato certo in prima persona ma con le parole e i pensieri di Marta di Cambiando Strada
E' servita anche una chiacchierata con un'amica (;)), che ha il diritto di essere felice quanto chiunque altro. Solo che non vuole capirlo.


Non voglio fare la filosofa, proprio oggi. Ho solo voglia di dire al mondo intero quanto io sia felice. Perché voglio esserlo. Anche se al mondo ci sono milioni di motivi per non esserlo mai proprio del tutto.
Questa volta voglio guardare nel mio piccolo. Voglio sapere e gridare che ci sono tanti e tanti motivi per essere felici. Voglio dire che i momenti bui e tristi non devono essere dimenticati, certo. Ma dobbiamo ricordare ancora di più i momenti, gli attimi, gli istanti di felicità. Anche i piccoli motivi di felicità

Perché è per questo che dobbiamo vivere, per essere felici.

Perché è troppo facile lasciarsi abbattere dagli eventi. 
E' troppo facile chiudersi come un riccio e pensare che il mondo intero possa essersi alleato contro di te. 
E' troppo facile lasciar scorrere la vita e non prendersi la felicità che ci spetta. 
E' troppo facile dare al mondo tutta la responsabilità della nostra non-felicità.

Accadono cose. 
Si muovono situazioni, parole, piccoli gesti, "cose". E queste "cose" ci devono far capire che l'unica cosa che dobbiamo fare, l'unico obiettivo che dobbiamo avere, nella vita, è quello di essere felici.

Anche quando il lavoro non va
anche quando il capo ti fa pressioni insopportabili
anche quando l'amore fatica
anche quando stai facendo un tale lavoro interiore che sei stanca solo a pensare, di poter essere ancora felice
anche quando ti accorgi di essere depressa e non sai perché
anche quando ti sei accorta di aver fatto un errore che ricorderai per tutta la vita
anche quando un tuo amico se n'è andato e non tornerà
anche quando cerchi una vita che non vuole arrivare
anche quando non stai facendo quello che immaginavi avresti fatto della tua, di  vite
anche quando pensavi di aver appena finito la salita e ora te ne appare un'altra ancora più ripida
anche quando... 

Io ho scelto di essere felice.


Le "cose", ora, accadono lo stesso. Non che la mia scelta le abbia fermate. Ma io ho scelto di essere felice. 


La felicità è una condizione dell'anima: non farla dipendere dagli eventi esterni - dice la mia Mamma Felice. E io ho imparato dai miei vecchi e antichi errori. E ho scelto di essere felice.

Perché ci sono io
perché ci sono Papino e Piccola Meraviglia
perché c'è la mia piccola famiglia in crescita
perché ci siete voi
perché c'è un mondo intero di possibilità e di occasioni da cogliere
perché c'è una vita da vivere. E io posso DEVO scegliere come voglio viverla.

E io ho scelto di essere felice.


p.s.: del resto come potrei non esserlo, ora che... saremo in quattro? :)

giovedì 16 giugno 2011

Come ti sistemo Betty Boop...

Betty Boop nel cartone Poor Cinderella, 1934 [fonte: Wikipedia]
Qui urge l'esperienza e la sapienza delle creative con le mani fatate che passano da queste parti! Betty ha bisogno di voi...

L'antefatto
Il maritino (strano ma vero!) mi ha ordinato di comprare una borsa nuova, che la vecchia ha già dato tutto il possibile, e andava sostituita già da un po'. Solo che io non avevo proprio cuore di buttarla, la mia Betty. 
Lei, che ho fatto mia in un attimo di follia, quando - uscita per far compere urgenti per la PM appena appena nata - la vidi da dietro la vetrina del negoziettochevendetutto e... fu amore!

Come la salviamo Betty?
La soluzione
Ora, so che questo passo s'ha da fare. Lo so. I manici sono usurati, i bordi strappati, la mia mania di riempire finché ci sta l'ha sformata in tutti i sensi...
Ma Betty se ne sta lì col basco rosso, e strizza l'occhio a Londra, e... e come si fa a gettarla via?

Devo solo trovare il modo di recuperarla e riutilizzarla, per tenerla ancora con me, per fare ancora strada insieme, finché ce n'è, finché si può.

La missione
Ho bisogno di voi, di voi creative, di voi artigiane con le mani preziose, di voi che sapete di sicuro come fare per salvarla: suggerimenti, consigli, link che non ho ancora trovato... quello che volete! La missione è il salvataggio, il recupero di Betty in tutto il suo splendore.
Ma attenzione: deve essere un recupero fattibile per una squinternata del fai da te come polepole. Quindi qualcosa di semplice, che non preveda cuciture a macchina (perché la singer di mammà potrebbe mollarmi a metà strada!), che sia utile e via dicendo...

Le caratteristiche del pezzo
Trattasi di borsa a bauletto in fintissima pelle finta, con stampa della Betty sul fronte e manici applicati con cuciture (e qui ti voglio, che non posso toglierli che si vede il rattoppo e se li lascio li devo mascherare in qualche modo, che son tutti consumati!).
Il resto della borsa penso di recuperarlo: la cerniera è sempre in buono stato, i ganci laterali pure, il rivestimento interno perfetto.
Le dimensioni: 26x19x12 cm


Ora ditemi, o creature dalle mani fatate: come la sistemiamo Betty Boop?

lunedì 13 giugno 2011

GIUGNO: chi l'avrebbe mai detto?

[fonte]
Per questo mese la parola d'ordine si è trasformata in una frase. Una frase che si dice, di solito, quando un imprevisto ci coglie di sorpresa. 
La maggior parte delle volte si tratta di imprevisti piacevoli, di nuove scoperte che si fanno su di noi e sul nostro modo di comportarci, sulle piccole curiosità che si scoprono su chi ci sta accanto, su cose di cui non ci eravamo mai accorti, che accadevano nonostante noi, nonostante il tempo e la noncuranza del mondo.

A volte invece questi imprevisti non sono così piacevoli ma riescono comunque a far insinuare in noi un sentimento... che ci fa rivedere il nostro modo di vivere e di cogliere le occasioni. Le nostre occasioni. Quei treni che corrono e che a volte riusciamo a prendere, quasi per caso. O per coincidenza. O perché così doveva essere. O... pensatela come volete.




Lo so che questo post è criptico e che magari vuol dire tutto e il contrario di tutto, per ognuna delle persone che passa di qua e cerca di capire.
Lo so che per alcuni non significherà niente e che invece altri ci troveranno un po' quello che sta accadendo a loro, in questo periodo.


Ecco.
Accadono cose.
A volte siamo preparati a queste cose.
Altre un po' meno.
Ma forse meglio così. Meglio che comunque siano accadute.
E' questo che volevo dire: chi l'avrebbe mai detto?

mercoledì 8 giugno 2011

mercoledì 1 giugno 2011

Il mare in una stanza


Uno dei piccoli passi di cui parlavo in uno dei vecchi post, quello sui "Progetti per una donna stanca".
Quei piccoli passi che ti aiutano a sorridere anche dei momenti un po' cupi e che ti fanno sentire meno 'stanca' della necessaria quotidianità.
Poca cosa, certo. Ma serve a muovere le mani, a metterle in pasta quando occorre.
E a salutare il giorno col giusto buonumore... o no? :)

Seduti al bar del CircoloVizioso

Seduti al bar del CircoloVizioso
Ovvero: avete tempo per una birra? Il nostro bar è nato per conservare e ricordare i tanti "posticini del cuore" che ci hanno lasciato un'emozione. Per chi ha bisogno di trovare il suo, di posticino del cuore. Per evadere 10 minuti dalla routine quotidiana, per conoscere posti che magari non avete mai visto, per fermarsi a meditare su un'immagine, per bersi una birretta ghiacciata in compagnia degli amici... Tornate quando volete, il bar è sempre aperto!

argomenti viziosi

#10minutiPerMe #ioscelgolagentilezza #miregalolentezza #OperazioneUnPassoAllaVolta 2018_laBussola 5 stelle della P.M. A caccia di felicità con album scrap A piccoli passi accidia Afrodita alla fermata del tempo che non ho amici ancora amici antidolorificomagnifico appunti di vita vissuta architetti e architetture armadi baby babyy benvenuti a tutti blog candy e give-away buone feste Caccia al tesoro caro diario cartoline Casa Cena dell'Allegra Compagnia chi l'avrebbe mai detto? cioccolata dappertutto coccole con le mani in pasta con poche parole coronavirus costruire di felicità Di Semplicità Virtù Eco-sostenibile entusiasmo Flat Stanley fotografia giochiamo? gola grazie Happy Week Art Journal HappyWeekJournal2013 i supernonni i talenti Il gioco dei vizi il marconista Il Nostro Personale Giorno del Ringraziamento il vizio di leggere il vizio di riflettere il vizio di scrivere ilcircolovizioso ingenua insegnamenti Io me stessa e me iomivizio ItaliaNostra la grande transumanza dei segnalibri La mia agenda la supernonna la vittima lavoro LeggiAmo 2013 LeggiAmo 2014 LeggiAmo 2015 Liberiamo una ricetta 2013 Liberiamo una ricetta 2014 Lista delle Cose da Fare 2015 Lussuria mare MenoStressPiùFarfalle mi vizio con... Natalia Cattelani natura nodi che vengono al pettine non ci posso credere nonna Iolanda nuove amicizie Nutella Oggi vorrei proprio essere qui oroscopo ozio parliamone parole famose PECC pensieri e parole personaggi PestiPossibili Piccola Meraviglia piccolo Che piccolo-spazio-pubblicità PIF Pippi Calzelunghe Plastic Guerrilla poesia polepole al lavoro POLUCHINA posticini del cuore premi Project 10 books raccolte Ri-Vivere Ricette per la Cena ricette rubate rivelazioni S.A.L. scatole di latta scusa sogni e bisogni storia e storie di culture diverse strani vizi Summer Manifesto 2015 superbia swap tanti auguri a te Tatti Turisti a casa propria Una Casa a Modo Mio vecchi tempi VisteRiviste vizi Voglia di Creare voglia di viaggiare voglia di... writing tuesday ZEBUK zen zibaldone

...chi ha vizi come me...

Il Vizio di Leggere

Il Vizio di Leggere
Per non perdere il vizio, nonostante le mille cose da fare, per trovare il tempo da dedicare ad una buona lettura, per scoprire nuove emozioni e sensazioni, di quelle che solo un buon libro è capace di regalare a chi lo apre con passione e curiosità.

Il vizio di riflettere

Il vizio di riflettere
... il mio modo di Guardare e non solo Vedere ciò che ci circonda...