mercoledì 15 aprile 2015

Tre cose che ho imparato (per ora) dal Plastic Guerrilla Contest 2015


Non è che nel frattempo sono stata con le mani in mano: ho cercato in giro, ho appuntato idee, ho immaginato, sognato, pensato... solo che lo sapete bene, da questo a riuscire a mettere tutto nero su bianco sul blog passa purtroppo un bel po'. Uff.

Il primo traguardo, importante per la mia pigrizia latente, è l'impegno quasi costante di portarmi dietro le amate bottiglie di vetro per prendere l'acqua al fontanello comunale, depurato, garantito e molto meglio di quanto si possa pensare: doppio risparmio, in plastica da non dover buttare e in mancato acquisto di acqua che è un bene comune.

Poi - anche grazie a momentanee mancanze di lavoro, mannaggia - sto investendo del tempo nell'imparare cose nuove, che mancavano al mio bagaglio culturale: da gran studiosa :), dedita all'arte e all'architettura, allo studio appassionato dei caratteri antropologici, alla letteratura e via dicendo... mi sono iscritta ad un corso che parla di fili e trame: tutte donne, solo donne, di tanti paesi diversi, che scambiano saperi, imparano vecchie tradizioni, conoscono nuove realtà, fanno amicizia. Abbiamo appena iniziato col macramè e ci siamo subito catapultate in mille scambi e visioni di quello che si possa fare con dei semplici fili colorati, mentre passavamo all'uncinetto
E per me è stata una grande rivelazione.
Io che non avevo MAI preso in mano quell'aggeggio apparentemente così semplice, eppure ne ho visti per casa in tutti questi anni, io che avevo guardato quel pezzetto di metallo luccicante con gli occhi pieni di timore reverenziale per la magia ammaliante che produceva  meraviglie dalle mani di mamma e nonna, che continuavano a crochettare mentre la loro testa guardava oltre, mentre gli occhi si fermavano sul panorama o sul viso delle persone a loro vicine, io che non mi sono azzardata nemmeno per sbaglio a provarlo, o a chiedere a qualcuno che mi insegnasse... IO ho imparato a usare l'uncinetto! Sono solo alle prime armi, ho una vita ancora da imparare, ma... credo non mi fermerò più! :)


Fonte: Craftstylish.com
E allora, con gli occhi fissi sul mio lavoro, la parola che non esce, tanto sono concentrata su quel filo, non so come ma la mia testolina ha ritrovato un ricordo antico. 
Nonna riciclava le buste di plastica 30 anni fa, facendomele tagliare in striscioline che non capivo che fine facessero: per la sua nipotina lei aveva inventato un puro esercizio di concentrazione, quel fare una cosa all'apparenza senza senso ma con un fine molto importante. Per sé, nonna aveva trovato chi pazientemente realizzava per lei matasse e matasse di filato, da usare per creare borse troppo belle, porta cose per il bagno, borsellini, teli da mare, tende oscuranti e un sacco di cose bellissime che nei miei ricordi si tingono di colori vivi, luci e ombre filtrate. 
Faccio maglie basse e penso. Un bell'esercizio, la manualità: ti riporta a te, ti permette - se 'sto filo entrasse, 'nnaggia! - di rivedere te stessa dall'interno, quello che hai costruito, quello che hai intrecciato finora. A volte puoi anche tornare indietro, sfilare una maglia troppo larga o troppo stretta per quel disegno e ripeterla corretta. A volte no, perché te ne accorgi quando è tardi e decidi che quel lavoro deve andare avanti, errori o no: bello anche con tutti i suoi errori, le inesattezze, le debolezze. Questo il terzo traguardo, che conta molto più degli altri: la serenità nell'ammettere i propri errori. Vi sembra niente?

E voi a che punto siete con la Guerrilla? Cosa avete imparato a ridurre? Quali cose VITALI ha riportato alla luce questa eliminazione del superfluo?

4 commenti:

  1. Da piccola, merito di nonna Anna ero bravissima:)) Con la sua pazienza e il suo amore (e costanza) ho imparato a fare sciarpette centrini e presine. Ricordo il punto catenella, il punto basso alto e altri che non ricordo il nome esatto.. Che nostalgia.. ora mi vergogno a dirlo ho dimenticato..sai che è un periodo questo dove anch'io sento la voglia di ritornare a questi gesti nobili e spontanei? ma nessuna delle mie amiche ha tempo o sa qualcosa. Dovrei chiedere a qualche zia o alla vicina di mia madre che è sarta . Mi piacerebbe fare una coperta fatta con tanti quadri di lana e capette di tutti i colori e poi unirli. mia nonna mi ha regalato scarpine , guanti..che belloooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Belle quelle coperte! Stamani mi hanno insegnato a fare una rosa e il pensiero è subito corso al mio vestito da sposa, cucito da mia madre, rifinito con quelle rosine che...
      "che ci vuole a farle? vieni che te le faccio in un batter d'occhi!"
      e io lì che la guardavo con gli occhi sbarrati per la velocità con cui andavano avanti le maglie e crescevano i petali...
      ora che ho provato a farla da sola, ora che so quanta pazienza e quanti occhi ci vogliano a farle apprezzo - se possibile - ancor di più quella meraviglia che ha creato dal niente per me!

      Elimina
  2. Quando le mani lavorano la testa si svuota.... o riscopre cose dimenticate, o ne mette a fuoco altre che non riusciva a vedere con il troppo pensare.
    Magnifiche cose la creatività e la manualità.
    Buon proseguimento! =)
    Dani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, succede proprio così: la testa si svuota e riesce a mettere a fuoco quello che aveva accantonato da qualche parte... :)

      Elimina

Grazie per aver lasciato un commento alle mie parole!
In questo modo nell'archivio dei vizi rimarrai anche tu, con le tue parole, col tuo pensiero, con la tua mente... e magari così verrò a trovarti anche io e chissà che non ne nasca una nuova amicizia...!!!
polepole

Seduti al bar del CircoloVizioso

Seduti al bar del CircoloVizioso
Ovvero: avete tempo per una birra? Il nostro bar è nato per conservare e ricordare i tanti "posticini del cuore" che ci hanno lasciato un'emozione. Per chi ha bisogno di trovare il suo, di posticino del cuore. Per evadere 10 minuti dalla routine quotidiana, per conoscere posti che magari non avete mai visto, per fermarsi a meditare su un'immagine, per bersi una birretta ghiacciata in compagnia degli amici... Tornate quando volete, il bar è sempre aperto!

argomenti viziosi

#10minutiPerMe #ioscelgolagentilezza #miregalolentezza #OperazioneUnPassoAllaVolta 2018_laBussola 5 stelle della P.M. A caccia di felicità con album scrap A piccoli passi accidia Afrodita alla fermata del tempo che non ho amici ancora amici antidolorificomagnifico appunti di vita vissuta architetti e architetture armadi baby babyy benvenuti a tutti blog candy e give-away buone feste Caccia al tesoro caro diario cartoline Casa Cena dell'Allegra Compagnia chi l'avrebbe mai detto? cioccolata dappertutto coccole con le mani in pasta con poche parole coronavirus costruire di felicità Di Semplicità Virtù Eco-sostenibile entusiasmo Flat Stanley fotografia giochiamo? gola grazie Happy Week Art Journal HappyWeekJournal2013 i supernonni i talenti Il gioco dei vizi il marconista Il Nostro Personale Giorno del Ringraziamento il vizio di leggere il vizio di riflettere il vizio di scrivere ilcircolovizioso ingenua insegnamenti Io me stessa e me iomivizio ItaliaNostra la grande transumanza dei segnalibri La mia agenda la supernonna la vittima lavoro LeggiAmo 2013 LeggiAmo 2014 LeggiAmo 2015 Liberiamo una ricetta 2013 Liberiamo una ricetta 2014 Lista delle Cose da Fare 2015 Lussuria mare MenoStressPiùFarfalle mi vizio con... Natalia Cattelani natura nodi che vengono al pettine non ci posso credere nonna Iolanda nuove amicizie Nutella Oggi vorrei proprio essere qui oroscopo ozio parliamone parole famose PECC pensieri e parole personaggi PestiPossibili Piccola Meraviglia piccolo Che piccolo-spazio-pubblicità PIF Pippi Calzelunghe Plastic Guerrilla poesia polepole al lavoro POLUCHINA posticini del cuore premi Project 10 books raccolte Ri-Vivere Ricette per la Cena ricette rubate rivelazioni S.A.L. scatole di latta scusa sogni e bisogni storia e storie di culture diverse strani vizi Summer Manifesto 2015 superbia swap tanti auguri a te Tatti Turisti a casa propria Una Casa a Modo Mio vecchi tempi VisteRiviste vizi Voglia di Creare voglia di viaggiare voglia di... writing tuesday ZEBUK zen zibaldone

...chi ha vizi come me...

Il Vizio di Leggere

Il Vizio di Leggere
Per non perdere il vizio, nonostante le mille cose da fare, per trovare il tempo da dedicare ad una buona lettura, per scoprire nuove emozioni e sensazioni, di quelle che solo un buon libro è capace di regalare a chi lo apre con passione e curiosità.

Il vizio di riflettere

Il vizio di riflettere
... il mio modo di Guardare e non solo Vedere ciò che ci circonda...