lunedì 19 ottobre 2015

Cosa succede a casa? Elisa e Quello che ci piace

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Ho iniziato perché era un sogno che rischiava di impolverarsi. Poi, pian piano, mi sono resa conto di quanta energia possa avere un sogno di quelli forti forti.

Oggi è uscito un nuovo post su Una casa a modo mio, firmato da Elisa, compagna di letture su Zebuk e collega di professione.
Elisa si occuperà della ricerca di Quello che ci piace e il primo tema che ha affrontato - Un nido per leggere - la dice lunga su tante cose: cercheremo immagini affascinanti e il più possibile realizzabili anche nelle nostre case, cercheremo citazioni che spieghino cosa vogliamo dalle nostre case, per renderle sempre più a modo nostro.

E non saremo sole! Si è appena aggiunta un'altra Amica, pronta a riunirsi con noi al tavolo di cucina, con la tazza fumante da un lato e mille e più idee in testa! La conoscerete presto e ci divertiremo insieme, sì! :)

lunedì 12 ottobre 2015

10 giorni di scoperte

 
La Corsica mi aveva incantata già dieci anni fa, ma allora era tutto diverso: eravamo ragazzini innamorati, partivamo alla scoperta di un posto sconosciuto, per di più con una tenda, all'avventura, senza prenotazione.

la tendina
E non conoscevamo nemmeno il francese. Per niente. Ma avevamo un fidato vocabolario del turista, con noi!

Les Calanques
E ci avevano allarmati con commenti angoscianti sul carattere "particolare" del popolo corso e sull'opportunità di visitare l'isola bella (Kallíste, dicevano i Greci: Καλλίστη, la più bella) percorrendola in senso orario, visto che le strade costiere sono un po' strette e hanno strapiombi da paura (e sono altrettanto belli, da paura!).

 
Però il vento, il profumo di macchia, il sole e il sale, i sassi e le spiagge deserte ci hanno conquistato nel profondo. La scontrosità e la gentilezza, le parole in italiano buffo per aiutarci a capire, le mucche al pascolo brado a ogni curva. Gli odori e i sapori.

La tour di Porto
E poi quel paesino che ci è rimasto nel cuore, il suo centro arroccato, la spiaggia di ciottoli e le facce e i profili che vedevamo solo noi in quegli scogli sul mare.

lo vedete anche voi, vero?
E il Martini ogni sera nell'unico bar del paese. E il Pastis. E la Pietra. E le parole che non capivi ma che erano musica.


la testa mora
Questa volta il nostro cuore era ancora più grande,
questa volta anche la compagnia era più ricca.


In otto alla scoperta di un'isola così bella che gira la testa anche solo a ripensarci.
Dopo tanti programmi e tanti studi pre-partenza, abbiamo deciso di lasciarci vivere dalle emozioni del momento e di cercare di scoprire ogni giorno qualcosa, liberi di scombinare tutti i piani appena fatti se solo un cartello ci avesse convinti a cambiare direzione.

c'è ancora chi usa le cartine stradali, sappiatelo! ;)
E è successo, più di una volta, grazie soprattutto alle code infinite sulla strada da percorrere, che ci hanno fatto scoprire luoghi alternativi a quelli troppo famosi (e troppo frequentati e sfruttati)*.


le piscine naturali del Solenzara
In dieci giorni, grazie al traffico che non abbiamo voluto affrontare, abbiamo scoperto piccoli tesori che nemmeno stavano scritti sulle cartine turistiche, abbiamo fatto la conoscenza con animali bellissimi e docilissimi, abbiamo imparato a vivere un po' come i corsi, fuggendo il caos e prendendo il fresco in luoghi d'incanto, nelle pinete che circondano i fiumi cristallini di montagna. Sempre con le nostre fidate baguette sotto braccio.
Lagune di smeraldo...
... e spiagge nere

E poi abbiamo scoperto sapori inaspettatiparole nuove da leggerepercorsi da seguire un giorno prima o poi, la presenza fitta e costante dei vigili del fuoco (i bambini erano esaltati!)una natura forte e terribile (e un albero fulminato nel mezzo alla pineta non te lo scordi per un bel po')un silenzio incredibile e pieno di Vita, un Tempo che non credevo di avere e invece era lì.



Bello ripensare a queste vacanze a più di un mese di distanza. Bello perché prendere le misure aiuta sempre a osservare le cose da un punto di vista più... obiettivo. :)






* Santa Giulia, Pinarello, Palombaggia, Cala Rossa, San Ciprianu, a sud, verso la Sardegna, sono davvero meravigliose e fanno respirare bellezza a ogni passo, ma sono troppotroppotroppo affollate, troppotroppotroppo cariche di acchiappaturisti e troppotroppotroppo stracolme di barche e yacht. Ok, lo so che agosto è il periodo peggiore per andare in vacanza. Lo so.

giovedì 8 ottobre 2015

#OperazioneUnPassoAllaVolta. Aggiornamento n.1

uno dei tanti sentieri da incontrare
(ah, e la caviglia mi fa ancora male, a dirla tutta!)
Diciamo che per ora i tragitti sono brevi e risicati, perché l'organizzazione non è ancora definitiva, gli orari scolastici sono provvisori e io trovo (ancora) sempre qualche scusa per rimandare e procrastinare.
Però lascio la macchina più lontana dalla scuola e dall'asilo per fare quattro passi in più, evito di tagliare per la via breve quando vado in ufficio, mi alzo più spesso possibile e trovo mille scuse per usare i piedi più volte che delle ruote. Il tempo mi assiste, per ora, speriamo lo faccia a lungo...

E una farfalla è già arrivata! una passeggiata in centro che mi ha aiutata a sciogliere qualche tensione di troppo. 
Il pensiero che ha portato con sé?
La felicità non è altro che il profumo del nostro animo. (Coco Chanel)

lunedì 5 ottobre 2015

Ricomincio da me.

la copertina di settembre 2015
Quando cominci a pensare a te stessa succede che inizi a illuminarti, eliminando, mano a mano, strati di polvere, e più vai a fondo in quell'operazione introspettiva più le persone intorno a te si accorgono di quello che succede.
Leggendo questo post ho ripensato a quello che mi è accaduto un po' di tempo fa, quando ho iniziato a fare decluttering nella mia vita. E mi sono resa conto di quanto è stato importante dare quella prima mano di pulizia al mio piccolo mondo: mi ha fatto trovare le basi, prendere le misure, trovare l'orientamento.

Ora sono pronta per la seconda fase.

Ho preso un po' di decisioni e stabilito un piano d'azione. Ricomincio da me. Le parole sono uscite dalla testa e volate sulla tastiera, senza passare per i soliti filtri. Hanno sorvolato i pensieri, leggere e profonde, e si sono posate sul foglio.
Quel Ricomincio da me l'ho letto tatuato sul braccio di una donna che ha cambiato vita, l'ho visto negli occhi di una moglie che si è trovata sola, l'ho immaginato come un fumetto quando ho abbracciato la mia Amica che deve affrontare un faticoso percorso in salita.

Ricomincio da me.
Ce n'è bisogno, periodicamente, è così importante che - se non lo fai subito - una vocina continuerà a ronzarti intorno ripetendotelo in tutte le lingue, in ogni occasione, con segni e strane coincidenze.
Stamani ho anche letto questo post di Panzallaria e mi sono rivista nelle sue parole - tranne che per la corsa: io, si sa, cammino, e anche piano :) -, ho rivisto il suo staccare-ascoltare-tornare anche nelle nostre vacanze, che finalmente sono state dedicate A NOI.
Importante pensare a noi-famiglia, fondamentale. Vitale. Ma importante soprattutto pensare a sé:
Impara a piacere a te stesso.
Quello che tu pensi di te stesso è molto più importante
di quello che gli altri pensano di te.
[Lucio Anneo Seneca?]
Il momento giusto per ricominciare da me e togliere tutte quelle sovrastrutture dedicate agli altri, che non mi piacciono e mi appesantiscono. Tagliare via i capelli di troppo, buttare i vestiti che non si adattano più a me (e al mio corpo, grazie alla tanta birra che mi sono  coscientemente concessa quest'estate), comprare un paio di scarpe nuove.

Poi c'è l'anima. Quella va rinfrescata con luce e colore.




[Questo post è stato scritto d'impulso il 3 settembre 2015. C'è voluto un mese e qualcosa di più per ritrovare quella "me", per comprare le scarpe nuove, per tagliare i capelli e eliminare il vecchio. Oggi lo pubblico, questo post, finalmente. Perché qualcosa è davvero cambiato e quella che vedo allo specchio è una "me" nuova.]

giovedì 1 ottobre 2015

Voglio parlarvi di un sogno.

Nasce (finalmente) Una Casa a Modo Mio
Ecco, è da così tanto tempo che coltivo questo sogno, che ora quasi non so da che parte cominciare per raccontarvelo. Però so che ora devo cominciare, assolutamente, senza aspettare un giorno di più, perché - lo sapete?
Quando i sogni stanno troppo tempo chiusi nei cassetti
poi rischiano di non poter più volare
Ed è inutile e dannoso fare troppo i puntigliosi, cercare il pelo nell'uovo e rimandare rimandare rimandare finché non è tutto perfetto (io poi vorrei sempre tutto così preciso...) e in ordine: cominciare. 
Questa è la parola d'ordine. 
Il resto verrà col tempo e con l'esperienza.
Lo so che tutti i sapienti del web saranno lì a dire che non è così che si parte, che bisogna avere tutte le carte in regola e i bottoni per la condivisione pronti, che si deve essere già presenti sui social e avere un certo seguito. Lo so che bisogna avere un blog-plan già ricco e definito. Lo so che bisogna avere un logo e un header degni di tale nome. Ma, se continuo di questo passo, a furia di essere tutto preciso e per benino io non comincio mai a raccontar(mi)e. E invece credo che cominciare così, facendo un tuffo nel vuoto sia l'unico modo per liberare quella parte che ancora non ha trovato la sua strada.


Oggi nasce Una casa a modo mio.

Parleremo di Abitare in tutte le forme: impareremo ad accogliere, racconteremo di libri che parlano di abitare, curioseremo nel fai da te, chiederemo agli esperti le cose che vogliamo capire meglio, entreremo nelle case vere con i progetti realizzati, studieremo cosa significa Abitare Eco, sfoglieremo le più belle pagine per capire cosa consigliano le mode in fatto di arredo. E magari faremo qualche incursione tra i vecchi oggetti del passato.

Ma non aspettatevi roba patinata. Non aspettatevi che vi si aprano case da vetrina o divani perfetti e senza un graffio o uno strappo, o cucine da manuale, perfette, pulitissime e con neanche una tazzina fuori posto. Ci sarà la Vita vera, in questa Casa. Quella  della mattina presto appena svegli con la colazione sul tavolo e i letti da rifare. Ci saranno cuscini spiegazzati e riviste con le orecchie a fermare le pagine che ci piacciono di più. Ci sarà una tazza fumante e una coperta per coccolarsi e rilassarsi, in quest'autunno che sta arrivando. Ci saranno foto non perfette e parole di corsa, perché la Vita è fatta soprattutto di questo: un tetris di incastri per far quadrare i conti e la giornata. Ci sarà un tavolo in cucina con tante sedie, perché è in cucina che nascono le idee migliori.

La costruiremo insieme, questa Casa. 
A volte (magari spesso) con l'aiuto di Amici che verranno a trovarci e che ci diranno la loro. Lo farete anche voi con noi, dandoci consigli e suggerimenti, raccontandoci la vostra casa e il modo in cui avete deciso di Abitare.
È una grande scommessa per me. Non so come andrà a finire ma so che quello che farò sarà fatto col cuore.
A modo mio.

Seduti al bar del CircoloVizioso

Seduti al bar del CircoloVizioso
Ovvero: avete tempo per una birra? Il nostro bar è nato per conservare e ricordare i tanti "posticini del cuore" che ci hanno lasciato un'emozione. Per chi ha bisogno di trovare il suo, di posticino del cuore. Per evadere 10 minuti dalla routine quotidiana, per conoscere posti che magari non avete mai visto, per fermarsi a meditare su un'immagine, per bersi una birretta ghiacciata in compagnia degli amici... Tornate quando volete, il bar è sempre aperto!

argomenti viziosi

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Il Vizio di Leggere

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Per non perdere il vizio, nonostante le mille cose da fare, per trovare il tempo da dedicare ad una buona lettura, per scoprire nuove emozioni e sensazioni, di quelle che solo un buon libro è capace di regalare a chi lo apre con passione e curiosità.

Il vizio di riflettere

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... il mio modo di Guardare e non solo Vedere ciò che ci circonda...