Le Pagine del CircoloVizioso

mercoledì 30 settembre 2009

Benvenuti alla Cena dell'Allegra Compagnia di Fine Estate - Tutti a tavola!




Benvenuti alla Cena dell'Allegra Compagnia di Fine Estate!
Tutti a Tavola!


Eccoci qui, allora, dopo aver fatto quattro chiacchiere, aver riso, scherzato e brindato... andiamo a tavola, serviamoci pure in gran quantità, come fosse un banchetto di Trimalcione, in barba alle diete e alla linea da conservare: ce n’è per tutti i gusti, dal dolce al salato, passando per torte e stuzzichini, antipasti... questo è il menù:




Antipasti, Stuzzichini e Aperitivi


Primi Piatti
Dolci


Sfizioserie / Non solo pane

Benvenuti alla Cena dell'Allegra Compagnia di Fine Estate! ... aperitivo, passeggiate e chiacchiere...








Finalmente il gran giorno è arrivato!
Ci siamo alzate di buonora e ci siam messe subito all'opera, affascinate dalla bellissima vista del giardino che si apre sul fronte nord della villa... eh sì, perché stanotte Betty e polepole hanno dormito qui, con tutto quello che c'era da fare...! ;-))
Dopo aver fatto una bella colazione (;-P) ed il giro del parco e della villa, con tanto di piantina alla mano per non perdersi... abbiamo pensato alla preparazione del grande banchetto - studiando anche storia e tradizioni della tavola e dell'apparecchiatura, visto che c’eravamo...! - e abbiamo scelto i migliori tessuti per le tovaglie delle tavole che ci accoglieranno, fatti con le pregiatissime sete lucchesi... in questo posto da favola non potevano certo mancare, no?!
... poi abbiamo cercato ceramiche e cristalli...



[fonte: http://villeroy-boch.com]

... ma solo dopo aver lucidato candelabri e argenteria...

 

[fonte: http://www.sia-homefashion.com]




E poi laggiù, nascosta in un angolino, pronta per il momento del caffè, c’è anche la nostra “amatissima zuccheriera kitch”... :D

Ma ecco che si sente suonare la campana all’ingresso... stanno arrivando gli invitati! qualcuno è al cancello, in fondo al viale...





Benvenuti!
Gradite una coppa di prosecco? Due mandorle al curry? Qualche grissino?
Venite con noi, passeggiamo insieme nel parco, godiamoci la bellezza di questo giardino prima che tramonti il sole...



Sediamoci al fresco e scambiamo due chiacchiere in attesa che arrivino tutti gli ospiti...


[ndr: le foto del giardino e della villa sono tratte da http://www.villaoliva.it/villait/giardino.html e da http://www.villaoliva.it/villait/villa.html]

lunedì 28 settembre 2009

ORECCHIETTE (E PIZZARIEDDI) FATTE IN CASA COL RAGU’ DI CARNE




[n.d.r.: la “maninadiforchettadotata” è chiaramente quella della piccola meraviglia, che non mi ha dato modo di fare una foto un pochino più degna dello scopo, tanta era la voglia di mangiare che aveva...! Mi perdonate??? ;-))]




Ma è possibile?!
Non si riesce a trovare un bel post con tanto di passo-passo per la preparazione delle orecchiette fatte a mano... e io che contavo sul web! ... vorrà dire che sarà uno dei prossimi post da fare a quattro mani con la supernonna, nel senso che io fotografo e lei lavora...! ;-))
A parte tutto, a me l’ha insegnato Nonna Iolanda a fare le orecchiette, e googolando qua e là speravo di trovare un tutorial al volo per farle come ha insegnato lei a me...  ma devo ammettere che è vero: ognuno ha il suo modo e la sua maniera.
E nessuno le ha postate proprio come quelle che faceva lei. C’è chi le schiaccia e basta, chi le fa col coltello, chi le rigira su se stesse, chi no... ok, allora: intanto godetevi queste, preparate al volo domenica mattina, senza macchina fotografica al seguito (la testa, polepole, la testa! meno male che è attaccata al collo, eh?!)
Abbiamo preparato le orecchiette ed i pizzarieddi perchè c’era voglia di tornare almeno col pensiero alle vacanze, a quelli che abbiamo gustato il giorno di Ferragosto, quando ce li siamo visti recapitare come ‘dono per la festa’, tutti belli infarinati, nei loro vassoi di carta...


Assaggiateli anche voi conditi con un bel ragù di carne come lo faccio io (non so se è alla bolognese o alla toscana o alla pugliese... boh!? diciamo che è “alla polepole”, visto che la preparazione è luuuuunga....!)


ORECCHIETTE (E PIZZARIEDDI) FATTE IN CASA COL RAGU’ DI CARNE


ingredienti x 4 persone (per le orecchiette):
  • 400 gr di farina di grano duro
  • acqua tiepida
  • sale


ingredienti per il ragù (non è per 4 persone, queste sono le dosi minime per come lo faccio io... ma quello che vi avanza lo potete sempre mettere nei barattoli e conservarlo, congelarlo, papparvelo il giorno dopo con le lasagne...!):
  • Olio e.v.o.
  • 2 carote
  • 2 gambi di sedano
  • 1 cipolla
  •  1 rametto di salvia
  • 4 etti di carne tritata (io faccio 3 di macinata di chianina e 1 di maiale)
  • vino rosso (secco e non frizzante)
  • 1/2 l di salsa di pomodoro (se ne avete voglia preparatela voi, magari coi pachino, che viene spettacolare...!)
  • sale e pepe
  •  5 foglie di basilico


Preparazione del ragù:
  1. In una pentola a bordi bassi e abbastanza larga mettere olio a coprire tutto il fondo
  2. Fare un trito (a mano, con tanto di mezzaluna al seguito: quello del frullatore è sempre troppo fine, il bello invece è sentire la consistenza delle verdure: le ‘pappe’ non ci piacciono mica, a noi...!) con le verdure e la salvia, scaldare leggermente l’olio a fiamma allegra e aggiungere le verdure tritate
  3. Appena imbiondita la cipolla, mettere nella pentola anche la carne macinata, spezzettata col cucchiaio di legno (sempre e solo ‘cucchiaio di legno’, eh?!)
  4. Mescolare spesso e - appena tutta la carne avrà cambiato colore - sfumare con mezzo bicchiere di vino rosso buono (lo so che ‘buono’ non andrebbe nemmeno detto, ma mi giunge voce che qualcuno usi il vino ‘cattivo’ per cucinare, perché “tanto è per cucinare”... :-((!)
  5. Quando il vino sarà evaporato aggiungere la salsa di pomodoro (‘buona’ anche quella, eh?! gli ottimi risultati dipendono dagli ottimi ingredienti...!!!)
  6. Abbassare la fiamma e far cuocere per un’oretta circa o quanto basta per far ritirare il sugo troppo liquido
  7. Aggiustate di sale e se volete di pepe, spengete la fiamma
  8. Aggiungere le foglie di basilico pulite con un panno umido (non lavatele, mi raccomando, pulitele e basta, senza strusciarle troppo, per non ridurre il profumo che emanano!)


NOTE AL TESTO:
Ci sono tanti modi per preparare le orecchiette a mano, per chi vuole cimentarsi nell’impresa (ve lo consiglio caldamente, è tutta un’altra cosa il gusto della pasta fatta in casa) ecco due link a cui va il mio premio-simpatia:
  • Youtube (perché a parte il personaggio sullo sfondo, che è troppo divertente, è così bello vedere la passione e l’arte che sta dietro la preparazione del cibo...)
  • Muccapazza (per il racconto divertente e la ricetta con i broccoli, che è una delle mie preferite per l’inverno)


Per i pizzarieddi non ho trovato nemmeno un filmatino... :-(( comunque si tratta di una pasta tipo ‘maccheroni’, fatta col solito procedimento delle orecchiette, solo che al momento del dare la forma si usa uno strumento, ‘lu frizzulo’: un filo di ferro a sezione quadrata col quale si arrotolano i pezzetti di pasta tagliati dall’impasto. 
Se avete voglia e tempo di leggervi una poesia in dialetto su come si preparano 'li pizzarieddi', scuriosate un po’ qui



Questo bel primo lo portiamo alla Cena dell’Allegra Compagnia di Fine Estate, visto che eravamo un po’ a corto di primi, ma soprattutto perché non c'è niente di meglio che gustare un piatto della tradizione in compagnia... e magari si potrebbe anche far mettere le mani in pasta agli invitati...;-))!