La mia idea non è cambiata da allora e vorrei raccogliere e appuntare cose lungo questo mio cammino, perché ci sono segni che non vanno persi, sassolini che trovi lungo i tuoi passi e sembra che chiamino proprio te, che ti stiano dicendo: "Vedi? avevi ragione!" oppure no, oppure vogliono indicarti come dovresti aggiustare il tiro per raggiungere quel tuo non progetto. Perché tu la felicità la desideri, altroché, mica vuoi impazzire.
E tutto, allora, in questo tuo Non-Progetto, contribuisce a trovare la giusta via. Un po' come per Pollicino, quella volta che...
Certo che sì. E ancora una volta non sono le cose materiali, la priorità: ci sono i sentimenti, le relazioni.
Ognuno di noi ha tante cose da fare, nella vita. Devi decidere quali sono per te le più importanti.
Quanto siamo disposti ad investire nel miglioramento delle nostre relazioni? Cos'è più importante per noi, il pezzo di carta o il rapporto con qualcuno che ci sta a cuore? O magari il riuscire a sbloccare quella rabbia che non ci permette di essere felici?
Quindi sì, è importante stabilire una serie di priorità, in questo Non-Progetto per la Felicità. E poi seguirle, queste priorità, non lasciarle morire per strada. Scegliere i sassolini giusti per noi.
Io sono quella delle cose ferme alla fermata del tempo che non ho ma ora è proprio arrivato il momento di chiudere alcune delle questioni ancora aperte, dopo tanto tempo. Durante questo viaggio sto raccogliendo i miei sassolini e sto scrivendo nero su bianco delle regole, le mie regole, i miei sassolini: le voglio scrivere perché scrivere è il modo migliore per ricordare.
Regola numero uno: Aspettare inermi non è una soluzione.
Regola numero due: Meno oggetti Più affetti.
Regola numero tre: Concludere.
Scrivere è il modo migliore per ricordare. E raccogliere sassolini aiuta a non perdere la strada.