Presi come siamo dalla Furia Pulitrice, sembravamo essercene scordati, ma mica abbiamo smesso di parlare di vizi, noi... ;)
Ed eccoci all'accidia, al 'non fare', a quel caratteristico stato di torpore e di inerzia condannato da tutti quanti.
"L'ozio è il padre dei vizi", si dice.
E magari è anche vero.
Però a noi del CircoloVizioso l'ozio piace, e ci sembra anche profondamente utile, se praticato nella giusta condizione d'animo. Certo, non deve essere accompagnato a tristezza e depressione, non ci deve portare ad essere più vegetale che animale: deve essere un ozio attivo, il nostro.
Positivo.
Da qualche parte ho trovato questa frase, di Marcel Achard, commediografo francese:
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla!
Be', mi sembra che spieghi perfettamente il gusto ed il piacere che si possono provare in certe particolari circostanze... ;)
In tutti i casi, per chi abbia qualche dubbio in merito, per chi abbia voglia di giocare con noi, è così che noi pratichiamo il nostro Ozio:
il nostro Ozio è quello dei momenti passati a guardare le nuvole e le loro forme;
il nostro Ozio profuma di serenità e di prati fioriti;
il nostro Ozio parla di sogni raccontati a voce alta;
il nostro Ozio tocca la lana e la seta, il ghiaccio a cubetti e il pelo di un gatto;
il nostro Ozio assaggia torte di mele e the alla cannella.
Il nostro Ozio è quel momento passato a risvegliare tutti i sensi, per ripartire con gioia!
In tutti i casi, per chi abbia qualche dubbio in merito, per chi abbia voglia di giocare con noi, è così che noi pratichiamo il nostro Ozio:
il nostro Ozio è quello dei momenti passati a guardare le nuvole e le loro forme;
il nostro Ozio profuma di serenità e di prati fioriti;
il nostro Ozio parla di sogni raccontati a voce alta;
il nostro Ozio tocca la lana e la seta, il ghiaccio a cubetti e il pelo di un gatto;
il nostro Ozio assaggia torte di mele e the alla cannella.
Il nostro Ozio è quel momento passato a risvegliare tutti i sensi, per ripartire con gioia!