martedì 31 gennaio 2012

Liberiamo una ricetta: Uova... strapazzate! In due versioni ;)

Le uova... strapazzate:
un argomento interessante di cui parlare.

Al CircoloVizioso siamo soliti pensare alla Gola come vizio per eccellenza (e chi ci conosce lo sa bene!): magari ci sono periodi in cui non ne parliamo spesso, in cui non pubblichiamo ricette (che tanto mica siamo foodblogger professioniste, noi, tzè!) e periodi in cui sembriamo non parlare d'altro... 
Però mangiamo, sì, e lo facciamo tutti i giorni e parecchie volte al giorno (soprattutto a detta dei jeans, sì...). E quando mangiamo cerchiamo sempre di farlo al massimo delle nostre possibilità. Ingredienti giusti, possibilmente bio, sani e provenienti da filiera corta...

Poi un vizio di polepole è quello di cercare la "ricetta perfetta": il modo migliore di preparare il piatto incriminato, quello più giusto, più scientifico per certi versi e più godurioso per altri... è semplice curiosità, ché poi chi ce l'ha il tempo di mettersi a fare tutte le prove necessarie?


E allora: cercando e ricercando la ricetta e le tecniche migliori per fare le uova strapazzate, prendendo suggerimenti in giro per il web e non solo... è venuta fuori questa ricetta qua, sperimentata, collaudata e approvata dal CircoloVizioso al gran completo:





UOVA STRAPAZZATE DEL CIRCOLOVIZIOSO
per 3 persone


INGREDIENTI
  • 6 uova
  • 6 cucchiaini di latte
  • 3 pizzichi di sale
  • 1 cucchiaio di burro per friggere
PROCEDIMENTO
  1. Riscaldo la padella a fiamma moderata
  2. Sbatto le uova con il latte ed il sale, in una ciotola di vetro o di metallo
  3. Fondo il burro in padella, poi verso le uova sbattute e faccio rapprendere leggermente. Inizio ad 'agitare' la padella, facendo finta di essere una chef di quelle serie, per far cuocere le parti ancora liquide, finché non ottengo la consistenza di tutte le parti di uovo.
  4. Servo le uova su un letto (wow!) di salsa di pomodoro, appena scaldata


Poi... accade che magari si parla tra amiche, ci si confronta, si commenta, si ride e si scherza... e alla fine si accoglie un'ospite (senza blog), Roberta, con la sua (ma non solo sua... ;)) versione delle uova strapazzate:





UOVA STRAPAZZATE ALLA TEO
per 4 persone


- …Tesori, andiamo a preparare la cena? 
Matteo (tre anni e mezzo) e Anna (un anno e mezzo): 
- “Siiiiiiiiiiiii”….
Teo: “Mamma, posso aiutarti?..faccio il secondo cuoco”. Io, non avendo nessuna idea su cosa preparare per cena gli rispondo: “..Teo, facciamo che tu sei il Cuoco e io la tua aiutante, quindi decidi tu cosa preparare, ti piace l’idea?” 
Teo: “…siiii…si….siiiii!!!” ed è così che è nato il piatto speciale: le Uova Strapazzate alla Teo


INGREDIENTI (secondo Teo) per quattro persone:

  • 7-8-9 uova, fai tu
  • Un po’ di latte
  • Tanto formaggio che pizzica
  • Tanto formaggio coi buchi
  • Sottilette (per il cuoco)
  • Olio
  • Sale/pepe
  • Funghetti
  • 3 caramelle gommose come ingrediente speciale (gusti a piacere)



INGREDIENTI (rivisti e corretti dall’aiuto cuoco/mamma):

  • 4 uova
  • Uno scalogno
  • Un goccio di latte
  • 50gr circa di Grana Padano grattugiato
  • 50gr circa di Groviera grattugiata
  • 100gr di funghetti sott’olio
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Olio di oliva extravergine
  • Prezzemolo 
  • Pane tostato



PROCEDIMENTO (uguale per entrambe le versioni):



  1. Fate appassire lo scalogno in una padella antiaderente con un goccio di olio d’oliva extravergine. 
  2. Nel frattempo, sbattete le uova in una ciotola, aggiungete un goccio di latte, i due formaggi grattugiati, aggiustate di sale e pepe. 
  3. Scolate i funghetti dal loro olio di vegetazione e aggiungeteli al composto di uova. 
  4. Quando lo scalogno è pronto (non deve imbiondire), versate delicatamente nella padella anche il composto di uova e mescolate il tutto. Attenzione a non far rapprendere troppo le uova. 
  5. Cuocete un paio di minuti, sempre mescolando, le uova devono rimanere morbide. Completate con un po’ di prezzemolo tritato e servite con delle fette di pane tostato.


Be'... una versione alternativa da provare, non credete? :)




Le storie sono per chi le ascolta. Le ricette per chi le mangia, Questa ricetta la regalo a un'amica. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web.

giovedì 26 gennaio 2012

Vecchi tempi... Caro Diario

Chi di noi non ha tenuto un diario?
Quello di scuola, spesso, dove - mescolati ai compiti e alle note - scrivevamo le nostre gioie e i nostri dolori, le cose che ci colpivano e quelle che di noi lasciavano il segno sugli altri... le foto appiccicate qua e là, i biglietti di quel pomeriggio al cinema, i voti più belli... pagine di scrapbooking che nemmeno sapevano di esserlo... (almeno nel mio caso)

Ai miei tempi la corsa al diario era diventata una vera e propria gara, prima di scoprire la mitica Smemo, che mi ha accompagnato per tanto e tanto tempo, in seguito. 

Quello che ricordo con più affetto era Il diariaccio, che comprammo insieme, io e la mia amica per la pelle delle superiori, in una cartoleria un po' dubbia, con dietro al bancone un ometto che sembrava venir fuori da uno di quei film dell'orrore... 
Ho provato a fare qualche ricerca sul web ma sembra non esistere più: era un diario fatto di pagine di carta gialla (quella da macellaio, per intendersi), con la copertina di vero cartone ondulato, e aveva stampata in copertina una facciaccia stile giapponese da far paura!
La cosa bella di quel diario era proprio il fatto di averlo comprato uguale, io e la mia amica: il gioco era quello di vedere come due diari identici si sarebbero trasformati a fine anno scolastico.


Noi due, così diverse, così unite.
Noi due, con tante idee in testa e tanta voglia di provare e sperimentare
Noi due, che avremmo seguito in futuro strade tanto diverse...

Ritrovarlo oggi, questo diario, 
sfogliarlo e rileggerlo,
è stato come ripercorrere un pezzetto della mia vita:
oggi quelle due ragazzine sono ancora amiche, anche se le loro strade le hanno portate a due vite completamente diverse e anche fisicamente lontane
ma è rimasto il telefono ad unirci
è rimasto un nuovo diario che ci scambiamo periodicamente per raccontarci e leggere delle nostre vite così diverse
sono rimasti i ricordi del passato e quello che ancora oggi è rimasto in piedi, di quei ricordi (anche il mio maritino è tra quei ricordi, pensate!)


Se in queste riflessioni c'è da trovarci un senso, lo voglio vedere tutto nella forza di un'amicizia che non si perde nel tempo. Nella voglia che ancora c'è di vedersi, di parlare, di trovarsi e ritrovarsi. Oggi, ancora diverse, forse ancora di più, ma con l'entusiasmo di quando eravamo piccole e molto meno esperte di vita. E non che ora lo siamo così tanto, eh!

martedì 24 gennaio 2012

1° ZeBuk Day! Libera un libro per Zebuk


Che emozione!
E che soddisfazione collaborare con queste donne qui!
Perché è con un formidabile e produttivo lavoro di squadra che nasce ogni giorno Zebuk e che le nostre idee (a volte strampalate a volte no) arrivano a voi... credetemi, lavorare così, con tutto l'entusiasmo che ci mettiamo, è il sogno di tutti quanti!

E allora, dato che il 14 febbraio 2012 si avvicina e che quel giorno Zebuk avrà la bellezza di 2 anni... FESTEGGIAMO! E festeggiate tutti quanti insieme a noi!


Questa l'idea che abbiamo studiato per l'occasione: il 14 febbraio 2012, 2° compleanno di Zebuk, liberiamo un libro, scegliendolo tra quelli che pensiamo siano più adatti a far innamorare una persona della lettura. Liberiamolo in giro per tutta l'Italia, secondo le indicazioni che troviamo qui.

Partecipate, mi raccomando: scegliete con cura il libro da liberare, studiate il luogo più adatto e fotografate (o filmate, perché no?) la vostra "liberazione", condividendola con tutti quanti, facendo felici voi stessi e chi troverà il libro che avrete liberato...
Ma attenzione: questa iniziativa funzionerà alla grande solo se tutti noi ne parleremo su tutti i fronti, se ci sarà un passaparola di quelli da pettegolezzo da mercato!
La soddisfazione più grande sarà quello di sapere che funzionato, anche grazie al nostro contributo. Quindi parlatene, condividete sui social network che frequentate ogni giorno, raccontatelo alla parrucchiera (è sempre il modo migliore, eh?! ;)) o all'ortolano sotto casa.
E poi lasciatevi sorprendere: chissà che nella vostra città non ci sia qualche altro lettore che partecipa all'evento?

Libera un libro per Zebuk
Libera l'amore per la lettura!

Writing Tuesday: Cronista

Appuntamento col Writing Tuesday
da un'idea di silbietta


Capiti al momento giusto, Signor Cronista.
E' appena accaduto un fattaccio e tu sei un esperto in questo campo, vero? Sai come tirar fuori il lato peggiore di chiunque, sai scavare nella melma, sai dove cercare i peggiori difetti di ognuno.
Ora qualcuno scoprirà che il Tale aveva già minacciato di fare azioni disperate e che nessuno lo aveva considerato credibile, a quel tempo.
Ora salterà fuori che Lei lo aveva provocato molte volte (sembrava tanto per bene, Lei, ma invece sotto sotto... eh?) e quindi, alla fine, la sentenza sarà che... se l'è voluto lei.


Eppure una volta sognavi di scrivere romanzi, racconti, storie. Storie che dovevano far volare i tuoi lettori. Storie che volevano portarli via dalla 'spazzatura' di tutti i giorni.
Cosa è successo?
Dove è finito quel tizio, Signor Cronista?
Cosa gli è capitato?

domenica 22 gennaio 2012

Meno stress più farfalle! - Settimana 3


Questa settimana mi faccio ispirare da questa pagina e da questo suggerimento:

LOVE WHOOOO YOU ARE!

Come dire: ama chi sei, ama te stesso per quello che sei, ama quello che fai. Perché se non sei capace di amare te stesso e di accettarti, non puoi pretendere che gli altri lo facciano al posto tuo. L'ho imparato mica tanto tempo fa... ma ogni tanto è bene ricordarselo, che ci son cose che nella fretta di tutti i giorni tendono ad essere dimenticate e/o rimandate... ;)

giovedì 19 gennaio 2012

Vecchi tempi... il mattoncino

Un post che parla di Vecchi Tempi...

Nuovo appuntamento coi Vecchi Tempi... sono contenta che ci siano persone che stanno provando a ricordare, a pensare alle vecchie cose dando anche uno sguardo al nuovo e a quello che verrà, dando ai vecchi oggetti un'occasione nuova per insegnarci qualcosa o per farci meditare su cosa abbiamo imparato da loro nella vita!
Magari questa specie di meditazione può servire anche a qualcun altro come 'simil-terapia', come sta servendo a me. Per condividere le cose buone della vita. I lati da cui non ci saremmo mai aspettati niente ma che nel loro piccolo ci hanno dato qualcosa. 

Qualcosa di importante! 
Come ha fatto con me questo semplice mattoncino, che tutti quanti conosciamo...


Quanto è stato importante, per me, questo mattoncino!
Quanto ha significato nella mia vita, visto fin dove mi ha portata oggi!
Perché è grazie a lui, alle sue infinite possibilità di combinazione, alle trasognanti costruzioni che mi ha permesso di fare nella mia infanzia, ai sogni proibiti e ai voli pindarici in cui mi ha accompagnata anche da più grandicella, che ho scelto il mio indirizzo, la mia scuola, l'università, il mio personale modo di vedere e guardare il mondo.
Sognavo castelli in aria, con basi minuscole ma con sviluppi enormi su su in alto. Sempre più su, sempre più elaborati, sempre più complicati.
Sognavo architetture pazzesche, in bilico su se stesse. Mi perdevo tra le scale di Escher e studiavo come poterle rendere reali. Ammiravo i grandi architetti e le loro opere più complicate, mi ispiravo a loro per disegnare, progettare, costruire.

Poi, un giorno, mi sono trovata di fronte tre soli pezzi.
E con quei soli tre pezzi ho riscoperto le basi.
La semplicità, la struttura di 'casa' più semplice, quella fatta con poco materiale ma con tanto amore e tanta pazienza e tanta buona volontà.
Ho trovato la vita vera, dopo aver attraversato tante forme di vita 'apparente'. Tante 'scatole', in cui mi sarei rinchiusa forse per lunghi periodi, concentrandomi solo sulle complicazioni e non su 'me'.

Sembra davvero che questo mattoncino mi abbia regalato qualcosa di molto prezioso: la mia vita, quella che volevo ma non sapevo ancora di volere così fortemente.
Tante grazie a lui, allora, a quel vecchio mattoncino da cui non mi so ancora staccare, e col quale ancora una volta mi confronto, sognando grattacieli e costruendo capanne, sì, ma piene zeppe di amore!

mercoledì 18 gennaio 2012

La pagina dell'oroscopo

Dice Rob al Toro per la settimana che va dal 13 al 19 gennaio:



Toro

20 aprile – 20 maggio

“Vivi della tua fantasia, non della tua storia”, dice Stephen Covey, autore del libro Le sette regole per avere successo. Anche se questo consiglio è sempre valido, nel 2012 per te sarà particolarmente importante ricordarlo, Toro. Quest’anno potrai abbandonare le tradizioni stantie, sfuggire alle tue logore abitudini, riprogrammare le tue reazioni condizionate e disfarti del vecchio karma. Avrai opportunità senza precedenti di rendere irrilevante il passato. E lo strumento per scatenare tutta questa magia sarà la tua fantasia, assolutamente libera ma anche estremamente disciplinata. Chiedile più spesso che puoi di mostrarti la strada del futuro.



Come dire, Rob? Ci becchi anche stavolta.
Una volta qualcuno in un vecchio diario, di quelli col lucchetto e la chiave segreta, mi scrisse: "Fa' che la tua vita sia sempre un divenire, mai un sopravvivere". Ho sempre pensato di aggiungerci "a quello che è stato, un tempo"...
E' che spesso, soprattutto nel passato, ho avuto questo gran brutto vizio di perdermi e mortificarmi nei ricordi e non tirarne fuori gli insegnamenti validi per il futuro. Tendevo ad abbandonarmi, pensando sotto sotto e molto vigliaccamente che ormai le cose erano andate così e che poco si poteva fare per cambiare il corso degli eventi.

Poi qualcosa deve essere cambiato... sì.
Il libro comunque me lo segno, che si sa mai mi possa servire una spinta in più! ;)

Via libera a questa fantasia, allora!
Che mi mostri la strada da percorrere... :)

martedì 17 gennaio 2012

Writing Tuesday: Fango


Appuntamento col Writing Tuesday
da un'idea di silbietta



Sei stato capace di gettare solo fango
volevi farmi sprofondare
sempre più giù, in fondo a questa fossa


Sembrava un luogo dorato
fantastico
il sogno di chi, come me, credeva in quello che faceva


ma tu
hai creato tutte le condizioni possibili
per mettere uno contro l'altro


hai sparato
hai sparlato
hai aggredito


con le parole 
coi gesti
col pensiero


ma quelle parole, quelle urla
quegli occhi infuocati
quelle minacce nei fatti


tutto il male
di cui sei stato capace
tutta la cattiveria


TUTTO
QUEL
MALE


hanno solo rafforzato il mio carattere
mi hanno dato la capacità di costruirmi una fortezza intorno
una corazza dura


contro il tuo fango.


Grazie per questo.


Dedicato a chi è stato capace di gettare tutto quel fango che mi ha fatto diventare quella che sono oggi.

domenica 15 gennaio 2012

Meno stress più farfalle! - il mio Happy Week Art Journal 2012


MENO STRESS PIU' FARFALLE: sono troppo belle queste parole per non farle diventare qualcosa di più di  "semplici parole"!
Quando l'ho letto qui*, questo slogan, dalla mia cara Lizzy (fonte d'infinita ammirazione ogni volta che passo da lei, che mi lascia continuamente senza parole quando fotografa, quando scrappa, quando crea...) mi sono subito resa conto di quanto sia importante e necessario tutto quello che sta dietro a queste quattro parole. Di quanto sia importante alleggerire la mente e farsi meno problemi nella vita, dato che tanto ci pensano gli altri a crearcene già parecchi...
* Poi - ciacciando con Lizzy ;) - scopro che queste sono le testuali parole usate in una canzone della Bandabardò, doverosa la loro citazione! ;): Manifesto

E allora, nel nuovo CircoloVizioso, tutto rinnovato e messo a lucido, ci sarà un tempo anche per questo, oltre al tempo per i pensieri positivi: tempo per le farfalle che danno leggerezza alla vita e tempo per questo scrap che tanto mi piace ma che non riesco mai a tramutare in carta scritta e stampata e disegnata, con aggeggini e ghirigori 'reali', fili di lana e pezzetti di ricordi, carte dei cioccolatini e bigliettini scritti col cuore...

Anche perché ora che le Civette ci hanno salutato (ma so che continueranno ad esserci, anche se in modo un po' diverso...) sono certa che mi mancherà l'appuntamento con le loro "parole": ho tenuto fede solo in parte all'impegno che mi ero presa, e ho appuntato ogni giorno il mio pensiero felice, solo che poi non sono stata capace di trovare il tempo materiale di trasformare e fotografare e scaricare le pagine per l'Happy Week Art Journal... mea culpa, mea culpa... ma l'intento di questo 2012 sarà anche quello di continuare questa bellissima tradizione del pensiero felice di ogni giorno.
Perché mi ha fatto tanto bene al cuore. E perché mi ha portato tanta gioia trovare quei tre secondi per appuntare, scrivere, scarabocchiare ogni giorno "l'attimo" che mi aveva fatto sorridere...


Quest'anno allora ripeterò l'esperienza dell'Happy Week Art Journal 2011 in solitaria, con un manifesto in versione "personalizzata", nell'Happy Week Art Journal 2012:

"Meno stress più farfalle" sarà il suo titolo,
sarà un diario settimanale, che avrà tanto di copertina (che magari, conoscendomi, riuscirò a postare solo a fine anno, chissà...),
e ogni settimana un sottotitolo, dato più che altro dall'ispirazione del momento (una frase che trovo in giro, una parola detta da qualcuno, un'immagine che cattura lo sguardo...),


... il tutto con un solo fine: riuscire anche quest'anno a scrivere, e/o a materializzare in una qualsiasi altra forma, almeno un pensiero felice al giorno, alleggerire l'anima, far svolazzare quelle farfalle ancora chiuse nel cuore...


Non è ancora ben chiaro quanto riuscirò a fotografare e a postare, di questo art-journal de' no'altri (dato che non sono certo un'artista, in questo campo!), ma ci metterò tutto l'impegno che posso!


Nel frattempo ho già iniziato a prendere appunti. Questo post sarà un piccolo promemoria, per chi vorrà seguire quest'avventura (o magari anche prendere spunto per tenere il suo personale diario felice... anzi, se vorrete farlo davvero, fatemelo sapere, vi seguirò volentieri!):


SETTIMANA 1 (dall'1/1 al 7/1):
   IL NOSTRO PERSONALE E UNICO FIOCCO DI NEVE
SETTIMANA 2 (dall'8/1 al 14/1):
   BUONA VITA
SETTIMANA 3 (dal 15/1 al 21/1):
   LOVE WHOOOO YOU ARE!
SETTIMANA 4 (dal 22/1 al 28/1):
   I PESCI NON SI ARRAMPICANO SUGLI ALBERI!
SETTIMANA 5 (dal 29/1 al 4/2):
   EQUILIBRIO
SETTIMANA 6 (dal 5/2 all'11/2):
   TUTT'INTORNO AL MIO OMBELICO




giovedì 12 gennaio 2012

Vecchi tempi... La tartaruga

Un post che parla di Vecchi Tempi...


Inauguriamo finalmente la sezione Vecchi tempi con questa canzone di Bruno Lauzi: qualcuno di voi la ricorda? (ditemi di sì ditemi di sì ditemi di sì... :) non fatemi sentire la più vecchia...)
Quanti di voi che stanno leggendo hanno bene o male la mia età?

"[...] la tartaruga
un tempo fu
un animale che correva a testa in giù
come un siluro filava via
che mi sembrava un treno sulla ferrovia
ma avvenne un incidente
un muro la fermò
si ruppe qualche dente
e allora rallentò
la tartaruga
d'allora in poi
lascia che a correre pensiamo solo noi
perché quel giorno poco più in là
andando piano lei trovò
la felicità
un bosco di carote
un mare di gelato
che lei correndo troppo non aveva mai notato
e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa! [...]" *
[E ditemi che non ha fatto bene!]
Questa canzone era una delle mie preferite quando ero piccola, lo avevo già accennato quiAddirittura, fu il mio desiderio assoluto per un lontano Natale: bambina, la mattina del 25 dicembre mi svegliai presto presto e andai a sbirciare... e lì, sotto il mio alberino, vero e profumato di resina, pieno di fili d'angelo argentati e palline multicolori sbrilluccicanti anni '70, c'era un pacchettino quadrato, spesso poco più di 2 mm... 
... Era lui, sì!!! il mio 45 giri! che gioia quel Natale! :D

Da quel giorno l'avrò ascoltato milioni di volte, ma ancora resiste, sul piatto del giradischi del supernonno, con i suoi amati fruscii e la voce roca di Lauzi, a disposizione della PM con l'animo leggermente vintage (della serie: "mamma, questo è di quanno eri piccola piccola piccola...?")

In qualche modo la bella tartaruga è un po' l'antecedente della polepole attuale, direi, che già da allora se la prendeva piuttosto con calma...

Il senso sta tutto lì, in quelle frasi in grassetto: quante volte, correndo troppo, non abbiamo notato quella felicità che stava lì, pronta ad essere colta, così vicina ma così lontana per chi non la poteva vedere?
E allora, lasciamo che a correre siano gli altri. 
Rallentiamo, quando è il momento, diamoci tempo e spazio. 
E magari anche noi troveremo
il nostro bosco di carote
il nostro mare di gelato... 
e chissà, forse anche il nostro personale biondo tartarugo! ;) (io l'ho trovato parecchio moro ma fa lo stesso... vero maritino mio??? :D)

p.s.: dedico questo post a una persona importantissima per me, lei sa "il perché e il percome": spero che casualmente passi di qui (magari le faccio un fischio, che ultimamente è un po' sparita... ;)) e che magari commenti anche... ;)

* Il testo l'ho ritrovato su Filastrocche.it

mercoledì 11 gennaio 2012

La pagina dell'oroscopo

Dice Rob al Toro per la settimana che va dal 5 al 13 di gennaio:

Toro

20 aprile – 20 maggio

“Siamo tutti dei geni, ma se un pesce viene giudicato in base alla sua capacità di arrampicarsi su un albero, si sentirà uno stupido per tutta la vita”. Corre voce che questa acuta osservazione sia stata pronunciata da Albert Einstein. Te lo racconto, Toro, perché faresti bene a tenerla a mente per tutto il 2012. Secondo la mia analisi degli astri, avrai un’ottima opportunità di individuare, affinare ed esprimere il tuo genio. Perciò è fondamentale che ti liberi da qualsiasi tendenza a vederti come un pesce che deve arrampicarsi su un albero.

Ok, Rob.
Capisco la tua opinione in proposito e comprendo che tu lo dica per il mio bene e soprattutto per la mia salute mentale. Che tanto a dannarsi l'anima quando una cosa proprio non ti riesce ci si rimette sempre.
Ora, il problema sta nel fatto che io, magari, mi posso anche convincere di non poter superare i miei limiti (almeno, non subito, non troppo presto)... ma vedi, spesso la gente pretende da te... cosa? dare la colpa agli altri? be', son davvero tentata di farlo.
Però è giusto quello che dici. A volte si pretende troppo da noi stessi.

Mettiamola così, allora: tra gli impegni assoluti di questo 2012 ci sarà come voce in grassetto I PESCI NON SI ARRAMPICANO SUGLI ALBERI!
Quindi affronta le nuove esperienze che ti aspettano, falle tue, vivi tutto a fondo, impara cose nuove, affina anche le tue capacità ed esprimiti più che puoi... ma non pretendere l'impossibile!
Grazie Rob! :)

martedì 10 gennaio 2012

Writing Tuesday: Innocente


Appuntamento col Writing Tuesday
da un'idea di silbietta


Lo trovo ogni mattina, estate o inverno che sia.


Passa con quella enorme giacca a quadri verdi e marroni, lui sempre più magro e rifinito, i baffi ancora neri che penzolano come vecchie ragnatele attaccate al soffitto, gli occhi scuri, bassi e fumosi.
Segue come una linea immaginaria segnata per terra, sempre dritto verso quel bidone della raccolta indifferenziata. Lo apre, scruta all'interno, come fosse alla ricerca di un oggetto particolare, di qualcosa che ha buttato un giorno e ora vuole di nuovo indietro.


Quei pantaloni, le scarpe, la bicicletta nera.
Quando lo vedi pensi a qualcuno che ha perso la strada di casa, che non sa più dove si trovi: in che mondo, in che epoca, sia stato improvvisamente trasportato.
Le rughe lo hanno scalfito, gli hanno segnato profondamente il viso, ma è ancora giovane, nonostante questo. Deve aver vissuto qualcosa di più grande di lui, chissà.


Lo saluto
come ogni mattina,
per educazione,
perché mi trasmette qualcosa che non so spiegare...


Lui risponde con uno sguardo
perso nel suo vuoto
lontano, laggiù
in fondo
e oltre quel bidone
dove ancora sta cercando
la sua anima innocente
perduta.


A quell'uomo che vedo ogni mattina

Seduti al bar del CircoloVizioso

Seduti al bar del CircoloVizioso
Ovvero: avete tempo per una birra? Il nostro bar è nato per conservare e ricordare i tanti "posticini del cuore" che ci hanno lasciato un'emozione. Per chi ha bisogno di trovare il suo, di posticino del cuore. Per evadere 10 minuti dalla routine quotidiana, per conoscere posti che magari non avete mai visto, per fermarsi a meditare su un'immagine, per bersi una birretta ghiacciata in compagnia degli amici... Tornate quando volete, il bar è sempre aperto!

argomenti viziosi

#10minutiPerMe #ioscelgolagentilezza #miregalolentezza #OperazioneUnPassoAllaVolta 2018_laBussola 5 stelle della P.M. A caccia di felicità con album scrap A piccoli passi accidia Afrodita alla fermata del tempo che non ho amici ancora amici antidolorificomagnifico appunti di vita vissuta architetti e architetture armadi baby babyy benvenuti a tutti blog candy e give-away buone feste Caccia al tesoro caro diario cartoline Casa Cena dell'Allegra Compagnia chi l'avrebbe mai detto? cioccolata dappertutto coccole con le mani in pasta con poche parole coronavirus costruire di felicità Di Semplicità Virtù Eco-sostenibile entusiasmo Flat Stanley fotografia giochiamo? gola grazie Happy Week Art Journal HappyWeekJournal2013 i supernonni i talenti Il gioco dei vizi il marconista Il Nostro Personale Giorno del Ringraziamento il vizio di leggere il vizio di riflettere il vizio di scrivere ilcircolovizioso ingenua insegnamenti Io me stessa e me iomivizio ItaliaNostra la grande transumanza dei segnalibri La mia agenda la supernonna la vittima lavoro LeggiAmo 2013 LeggiAmo 2014 LeggiAmo 2015 Liberiamo una ricetta 2013 Liberiamo una ricetta 2014 Lista delle Cose da Fare 2015 Lussuria mare MenoStressPiùFarfalle mi vizio con... Natalia Cattelani natura nodi che vengono al pettine non ci posso credere nonna Iolanda nuove amicizie Nutella Oggi vorrei proprio essere qui oroscopo ozio parliamone parole famose PECC pensieri e parole personaggi PestiPossibili Piccola Meraviglia piccolo Che piccolo-spazio-pubblicità PIF Pippi Calzelunghe Plastic Guerrilla poesia polepole al lavoro POLUCHINA posticini del cuore premi Project 10 books raccolte Ri-Vivere Ricette per la Cena ricette rubate rivelazioni S.A.L. scatole di latta scusa sogni e bisogni storia e storie di culture diverse strani vizi Summer Manifesto 2015 superbia swap tanti auguri a te Tatti Turisti a casa propria Una Casa a Modo Mio vecchi tempi VisteRiviste vizi Voglia di Creare voglia di viaggiare voglia di... writing tuesday ZEBUK zen zibaldone

...chi ha vizi come me...

Il Vizio di Leggere

Il Vizio di Leggere
Per non perdere il vizio, nonostante le mille cose da fare, per trovare il tempo da dedicare ad una buona lettura, per scoprire nuove emozioni e sensazioni, di quelle che solo un buon libro è capace di regalare a chi lo apre con passione e curiosità.

Il vizio di riflettere

Il vizio di riflettere
... il mio modo di Guardare e non solo Vedere ciò che ci circonda...