Felicità è...
stare bene con tutto e con tutti ma non avere bisogno di niente e di nessuno*
Felicità è...
sentire forte il bisogno degli altri
Vi ricordate i due personaggi di "Amore è..."? quelli che si amavano alla follia ed erano sempre insieme, ovunque e comunque?
Beh, io li adoravo. E questo dà un gran bell'indizio su quella che almeno anagraficamente dovrebbe essere la mia età...
Ma andiamo al punto. Felicità è. Appena ho pensato al post mi è venuta naturale l'assonanza con L'amore è...
Questa riflessione nasce da una serie di apprezzatissimi post letti a casa di Alchemilla (donna che merita tante parole spese bene, per quel che scrive, che legge e che fotografa... :)).
Lei parla di felicità, ultimamente, come ne parliamo anche noi da qualche tempo.
Perché questo star bene con tutti significa in primo luogo star bene con se stessi.
Perché il primo personaggio con cui dobbiamo imparare a convivere è proprio il nostro Io.
Probabilmente per arrivare a questa felicità bisogna passare attraverso più fasi, però.
A me ad esempio è capitato che - dopo aver capito quanto fosse importante imparare a star bene sola con me stessa e non aver bisogno continuamente degli altri e del confronto con loro, dopo essere riuscita anche a farlo, questo grande passo (e un po' di tempo c'è voluto, eh, si tratta di millanta anni fa, più o meno...), in questa nuova fase della mia vita ho imparato qualcosa di totalmente contrario: per essere completamente felice ho bisogno degli altri. Ho bisogno del loro amore, della loro presenza, della coscienza del loro essere. Ho bisogno di loro come persone legate a me.
Sicuramente questo accade perché faccio molta più attenzione alle piccole cose, ora, ai sorrisi al mattino, ai baci e alle piccole attenzioni che ci scambiamo. Dal caffè preparato nella tazzina preferita, con tanto di piattino sotto (che non lo mette più nessuno, vero?) e di biscottino accanto, alla colazione di stoffa che la domenica mattina ci sveglia, preparata dalla PM, ai messaggi che ci scambiamo usando qualsiasi cosa...
Ecco, io ho bisogno di questi piccoli gesti d'amore, ho bisogno di quegli sguardi., ho bisogno dei bacini dati senza preavviso al Cuoricino che sta nella mia pancia, per ora... ho bisogno degli altri per essere ancora più Io e quindi più felice.
Anche se sto benissimo da sola con me stessa, ora. E anzi ne sento forte l'esigenza, di questa solitudine. Ma siamo esseri umani, animali sociali, come si dice. E siamo nati per convivere, per condividere, per scambiarci e donarci felicità. E cosa succederà il giorno che, come sostiene Alchemilla, "i figli se ne andranno lontano a vivere la loro vita"? Mi auguro solo di aver loro insegnato quanto sia importante sentire il bisogno degli altri: se così sarà e se dovremo per forza vivere lontani, ci saremo lo stesso, col cuore, con l'anima, con carta e penna, con skype e via dicendo... :)
E voi, cosa pensate del Bisogno degli altri?
p.s.: a proposito, maritino... sai che oggi è il nostro anniversario? E io, quanto ho bisogno di te? :)