L'iniziativa di Un tuffo nell'insalata |
Poi è capitato un bruttissimo evento che mi ha messo al tappeto e mi ha fatto spostare tutto quanto per rispettare qualche giorno di silenzio, per ritrovarmi e tornare in carreggiata, insieme a quegli Amici che non ti abbandonano mai.
Ok, un pensiero sereno e torna il sorriso, anche se con una punta di malinconia in più.
Vi racconto come è andata la giornata.
Vi racconto come è andata la giornata.
Colazione
Ci siamo svegliati e la colazione era già pronta: la sera prima ho preparato una torta sette vasetti al kefir, aggiungendo pezzetti di mele e cannella. I nostri kefirini producono parecchio e, quando ho molto kefir da smaltire, la torta è il modo migliore!
Pranzo
Sappiamo tutti che ottobre è il mese della zucca, vero? Noi abbiamo la ricetta di mammà, quella della pasta risottata in crema di zucca (ci vuole la mantovana, che si trasforma magicamente in crema...). Per l'occasione - dato che dovevamo autoprodurre tutto quanto - abbiamo preparato direttamente una crema di zucca con crostini fatti in casa.
Crostini fatti in casa. Avete mai quei piccoli avanzi di pane che vi dispiace troppo buttare via? Ecco, noi li tagliamo a cubetti e li facciamo asciugare qualche minuto nel forno, poi li riuniamo in una ciotola e li condiamo con olio (l'olio arriva dallo zio che sta in Puglia e coltiva olivi e un sacco di altre cose!) e il nostro salcondito del CircoloVizioso. Mescoliamo e mescoliamo finché l'olio e il condimento non sono ben raccolti dal pane e li conserviamo in una scatola di latta. Funzionano benissimo come stuzzichino e nelle zuppe, nelle insalate miste e ogni volta che avete bisogno di qualcosa di saporito... ;)
Il secondo? Per secondo abbiamo preparato...
Falafel!
Sì, lo so, i ceci non li ha coltivati il mio amico, ma li abbiamo acquistati secchi al mercato dei coltivatori diretti. Avete mai preparato i falafel? Questa è la ricetta che seguo io. In questo caso - visto il vincolo dell'autoproduzione - abbiamo evitato la salsa tahin e scelto di accompagnare i falafel caldi con un pesto di pomodori freschi battuti e aromatizzati con sale e basilico. Mica male!
Falafel!
Sì, lo so, i ceci non li ha coltivati il mio amico, ma li abbiamo acquistati secchi al mercato dei coltivatori diretti. Avete mai preparato i falafel? Questa è la ricetta che seguo io. In questo caso - visto il vincolo dell'autoproduzione - abbiamo evitato la salsa tahin e scelto di accompagnare i falafel caldi con un pesto di pomodori freschi battuti e aromatizzati con sale e basilico. Mica male!
Merenda
Se vivi a Lucca il castagnaccio devi proprio saperlo fare per essere doc! La ricetta che uso io è quella pubblicata sul sito de Il Desco, la mostra dei sapori e dei saperi lucchesi. Qui si trovano anche molte altre ricette con prodotti tipici e tante curiosità da scoprire (anzi, se venite a trovarmi andiamo insieme alla mostra quest'anno!). L'accoppiata castagne-ricotta è risaputa, noi per fare una merenda straricca abbiamo accompagnato il castagnaccio con ricotta e miele: ricotta del pastore e miele di un'azienda agricola qui vicina.
Cena
Uuh, la cena! Abbiamo passato un pomeriggio con gli Amici e al ritorno a casa eravamo stanchi e felici.
Cosa meglio di un uovo preso dal contadino e fritto semplicemente, accompagnato da buon pane e dalle stringhe in umido alla lucchese? Lo so, non è più stagione perché i fagiolini di Sant'Anna (o serpenti) si raccolgono in piena estate, a luglio, ma questi erano proprio gli ultimi ultimi raccolti sulla pianta... una manciata, ma ancora molto saporiti! (sarà stato merito del pomodoro e del basilico? no, li ho assaggiati prima di condirli ed erano già buoni così, senza nemmeno il sale o l'olio!)
Stringhe in umido alla lucchese. Tagliare a pezzi lunghi quattro dita (ma io li ho lasciati lunghi, per mangiarli arrotolati come spaghetti) un chilo di fagiolini di Sant'Anna che a Lucca si chiamano "stringhe", metterli in un tegame con 4 cucchiai di olio, sue spicchi d'aglio, qualche foglia di basilico, 4 etti di pomodori pelati schiacciati (io ho usato la passata preparata quest'estate), sale e pepe e un bicchiere di acqua. Cuocere a fuoco lento, rimescolando spesso, finché tutto l'umido sarà consumato. Continuare la cottura ancora per qualche minuto per far ritirare ancora di più i fagiolini, facendo attenzione che non si attacchino.
Il pane, devo imparare a fare il pane! Ecco cosa mi manca!
Non so se ho fatto errori e/o sgarrato qualche regola, ma mi sono divertita! E credo che cercherò più spesso di evitare i supermercati e la grande distribuzione: magari basta davvero un po' più di organizzazione e si può fare! ;)
E grazie a Francesca per questa possibilità!
Non so se ho fatto errori e/o sgarrato qualche regola, ma mi sono divertita! E credo che cercherò più spesso di evitare i supermercati e la grande distribuzione: magari basta davvero un po' più di organizzazione e si può fare! ;)
E grazie a Francesca per questa possibilità!
Bellissimo il tuo menù! brava :)
RispondiEliminaGrazie! 😊
EliminaTutto perfettissimo... BRAVISSIMA!!!
RispondiEliminaTi preoccupavi tanto dei ceci ma se una persona dovesse coltivare da se tutto, diventerebbe matta!!! Va benissimo averli comprati secchi dai coltivatori diretti, anzi... è perfetto così!
Il tuo menù mi piace davvero un sacco, soprattutto queste STRINGHE IN UMIDO... wow, le adoro!!!
Purtroppo ultimamente sono stata un po' occupata (ho cominciato l'Accademia) e sono rimasta un po' indietro con la sedgnalazione degli ID.
Oggi penso di pubblicare Daria e Franca Rita, per ultime segnalerò te e Sotto al ciliegio!!! Poi credo di avere terminato!!!
Ti invio un abbraccione
Francesca
Grazie Francesca! Hai fatto un gran lavoro! ��
Eliminammmmmhhh... che menù godurioso! Ma per il castagnaccio ho capito che devo venire a trovarti, perché l'unica volta che ho provato a farlo non ci era piaciuto! ;)
RispondiEliminaNon vedo l'ora, Beta! :)
EliminaChe bel menù! Il castagnaccio l'ho fatto una volta sola, mi devo studiare la ricetta originale e i fagiolini poi... devono essere spettacolari! Io li adoro!
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