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Da sempre, da sempre - a costo di risultare noiosa più del Grillo Parlante - lo dico, lo ripeto e cerco di metterlo in pratica in ogni occasione, cercando di mostrare esempi positivi anche ai miei figli.
Gentilezza, anche verso chi non sa averne.
Non per una specie di piacere masochista nel non esser corrisposti ma proprio perché sono convinta che sia l'unico modo per vivere felici, in pace con se stessi. Che sia l'unica via per migliorare il mondo in cui viviamo.
Ma non parlo mica di cose assurde e complicate da fare, eh! Parlo di cose semplici, che per alcuni sono il naturale modo di vivere, mentre per altri sono uno spreco di tempo, addirittura la dimostrazione che sei un perdente, uno che pensa alla forma e non ai soldi. Questi i comportamenti in cui ci imbattiamo ogni giorno, purtroppo. Questa la realtà in cui viviamo. Eppure. Eppure ci sono ancora persone che sanno praticare atti di gentilezza senza aspettarsi niente in cambio. Ci sono, sì.
E scopro anche che questi atti di gentilezza casuali (RAK, Random Act of Kindness) si stanno aprendo strade, che ci sono bambini che ne parlano e sanno praticarli meglio degli adulti 😊, che nelle scuole c'è chi li mette in atto (lo proporrò subito anche alle nostre insegnanti!).
Ma di cosa parlo, in pratica?
ZigZagMom qui dà un suo elenco di suggerimenti, qui invece parla di come vivere in modalità gentilezza. Io ho parlato diverse volte del dire grazie, qui e qui e qui e qui della gentilezza e del modo di vivere di August, il fantastico Wonder. Poi mi sono anche ricordata di quella bella frase qui sopra e di una iniziativa di Beatrice di Podere Argo e mi è venuta la voglia di copiarla... ;)
Intanto, dopo aver letto l'elenco di ZigZagMom e le sue dritte e le indicazioni e i link, aggiungo qualcosa di mio: piccole azioni gentili che a quanto pare sembrano essere a rischio di estinzione...
- Aspettare il proprio turno per parlare - sembra quasi una perdita di tempo per alcuni. Per alcuni è naturale comportarsi così, una volta si chiamava Buona Educazione, invece pare che la fretta, la frenesia, non permettano più di attendere il proprio turno e ascoltare gli altri...
- Mettere in atto l'ascolto - quello vero, attivo e attento. Ci sono tante persone che hanno bisogno di sentirsi ascoltate e non hanno nessuno che vada a trovarle per parlare con loro. La vicina, per esempio, quella che vive da sola e non esce mai: da quanto non la vedete? Perché non andate a trovarla?
- Preparare una festa a sorpresa senza un motivo a una persona a cui tenete. Non occorre che sia il suo compleanno, o la festa degli innamorati o quella dell'amicizia: preparate un dolce e presentatevi a casa sua con una scusa e poi raccontate quanto tenete a quell'amicizia
- Ringraziate con un sorriso quando qualcuno in auto si ferma per farvi attraversare sulle strisce: non è mica una cosa così scontata, sapete! :)
- Avvertite con un semplice biglietto cortese e gentile chi per sbaglio ha parcheggiato in un posto riservato senza averne il diritto. I miei figli vorrebbero regalare cacche ai tanti maleducati, come fanno a Striscia la Notizia, ma sto cercando di convincerli che la gentilezza paga sempre...
Se poi avete voglia di approfondire, grazie a ZigZagMom ho scoperto il sito della Random Acts of Kindness: potete iscrivervi e ricevere ispirazioni e non solo. Qui per esempio c'è un bellissimo calendario scaricabile, pieno zeppo di suggerimenti ;)
Parola importante è spesso sopita....rara da trovare ma preziosa se la si incontra....grazie x ricordarla
RispondiEliminaGrazie a te, Gloria!
EliminaSì, hai ragione, è così preziosa che dovremmo custodirla nel modo migliore per esaltarla e farla brillare: usandola più spesso! :)