Sono al lavoro, approfitto della calma (solo apparente, è chiaro!) per sistemare tutte le cartacce accumulate nel corso del 2008, quelle che stanno nell'angolo in alto a sinistra della scrivania, quelle che "appena c'ho un attimo le sistemo"... e infatti, puntualmente, è un anno che sono lì a maturare...
Gli occhi passano senza volere sul calendario, poi sull'agenda:
2 gennaio 2008
- corso pre-parto
- visita
- giretti per spese varie
praticamente oggi, un anno fa
e così un flash: oggi, un anno fa, ero con le mie compagne del corso pre-parto, a ridere e scherzare, a fare pronostici su chi nasceva prima: c'era chi descriveva fin nei minimi particolari come avrebbe partorito in acqua e c'era chi invece aveva una paura tremenda e non sapeva cosa aspettarsi... era una bella giornata di sole, proprio come oggi, l'aria era frizzante e una copertina di ghiaccio era stesa sui cespugli. La pediatra ci raccomandava le cose da tenere sempre a portata di mano in casa, perché "questi bimbetti possono sempre farsi venire la febbre nei momenti più impensati" e io pensavo solo che ero felice, che non desideravo altro dalla vita che vedere quell'esserino che quando mi mettevo a sedere si scatenava nella più sculettante delle samba (tra l'altro lo fa ancora...).
La visita aveva sentenziato: "ancora tutto fermo, la Piccola Meraviglia è lì tranquilla e non ci pensa nemmeno lontanamente a nascere"...col freddo che è, chi glielo fa fare?!! pensavo io, che intanto mi godevo il solicino che filtrava dalla finestra nello studio della dottoressa. Lo schermo dell'eco era fermo sull'immagine della Piccola Meraviglia, beatamente sdraiata, con le gambe per aria ed il dito pollice in bocca (forse stava raccontando alla dottoressa che mamma aveva un po' alzato il gomito, la sera dell'ultimo dell'anno?)... ok, ci vediamo la prossima settimana...
I giretti per le compere in realtà erano una scusa per non tornare in ufficio, in quella bella giornata di sole: anche se era freddo, non avevo proprio voglia di rimanere seduta al computer, visto che il capo aveva bofonchiato: ".. in quelle condizioni lì, sui cantieri non ti ci mando proprio! ma quando nasce? e quando torni al lavoro?"... e allora una telefonata ad un'amica e vai di cioccolata calda in città, che le voglie non me le sono proprio fatte mancare... e quando mi ricapita di essere coccolata così? ma soprattutto quando mi ricapita che il maritino non mi stia sempre a controllare quanto mangio, cosa mangio, con che frequenza mangio??? (bacino al maritino più migliore che ci sia...)
Oggi, un anno fa
ero proprio una donna felice
ma mai quanto lo sono ora: la Piccola Meraviglia ha aspettato ancora un bel po' a nascere da quel giorno (voleva aspettare il calduccio...), si è fatta desiderare, ha mobilitato tutto il parentame coi suoi falsi allarmi, in attesa della sua bella luna piena; da quando è nata la vita della famiglia felice è cambiata, in meglio anche se non c'è più tempo per fare tutto quello che facevamo prima... ci ha portato una nuova gioia di vivere, di stare insieme, di divertirci con niente (basta una sua smorfia per ridere e scaldarci il cuore), di accoccolarci sul tappeto per giocare con le sue costruzioni profumate...
Oggi, un anno fa
non avevo la minima idea di quello che mi avrebbe riservato la vita...
Oggi un anno fa
non sapevo che mi stava aspettando una meravigliosa vita da sogno insieme alle persone più importanti della mia vita
sono ricordi insostituibili! un bacio alla piccola-grande meraviglia!
RispondiEliminaChe post stupendo... stupendo davvero.
RispondiEliminaTutte mi dicevano: 'vedari, quando nascerà non avrai più tempo di fare nulla, sarà tutto un disastro, tu e Nex non riuscirete nemmeno più a parlare'.
Non so perchè, ma molte mamme volevano farmi credere che sarebbe stato tutto difficile.
Invece ho scoperto con mia enorme gioia che essere mamma è un lavoro bellissimo, che può anche essere semplice, se ti lasci trasportare da quella magia immensa che circonda la maternità.
Io non riesco più a ricordare come facevamo ad essere felici prima che arrivasse Dafne. Certe volte ci guardiamo, e ce lo chiediamo, e non ttroviamo la risposta.
La vita di adesso è sicuramente la migliore che potessimo avere.