Leggere è un insolito atto di ribellione, un bastone tra le ruote degli ingranaggi incessanti, un missile nella rotta di navigazione dell’infinita cinta di distribuzione sotto i nostri piedi.
Leggere vuol dire rompere lo specchio, farlo in mille pezzi e andare oltre.
Ho scoperto questo brano durante un corso di cui vi parlerò in questo nuovo anno, che porterà tante rotture nella mia vita, ne sono certa. Rotture positive, intendo. Rotture che serviranno a crescere, come sempre.
Perché sono sempre più convinta che si cresce finché si vive e che si continua a imparare fino all'ultimo attimo che passiamo su questa terra.
Ma questo è un post positivo, che vuole augurare a tutti quanti passino per caso di qui un bellissimo anno di ribellioni, un anno che permetta di andare oltre, che rompa quegli ingranaggi malefici che ci vincolano a ripercorrere vite già vissute, storie già passate, sentimenti forzati e maledettamente urticanti.
Il frastuono continuo è permeato nella nostra testa, è arrivato come un trapano al centro di tutto e lì è diventato il ronzio di fondo, severo e ostinato. […] Il rumore è diventato il re dei nostri giorni … leggere diventa un atto di ribellione: sedersi e aprire un libro e mettere a tacere le voci stridenti significa spezzare la continuità del trambusto[…] e permettere che riappaia il silenzio, […] imprescindibile per l’emozione, per sentire che respiriamo, sentire che siamo.
Il mio modo di festeggiare questo nuovo anno è cominciato con decisioni drastiche, forti e sentite.
Anzi, sofferte. Ho sentito un terribile bisogno di silenzio, nell'anno appena trascorso, per sentire che ancora respiravo, per sentire che sono.
Essere responsabili e protagonisti di ciò che ci accade è, senza dubbio alcuno, la più grande di tutte le forme di ribellione che si possono attribuire al libro.
Ora che le prime ore dell'anno nuovo sono passate voglio dare inizio alla mia personale ribellione nel modo che sento più mio: aprirò un nuovo libro e comincerò a leggere.
Voglio lasciarmi andare, voglio farmi catturare, rinunciare ai miei punti di riferimento, sgusciar fuori dalla persona che sono, abbandonarmi tutto alle spalle, come un serpente che si libera della sua vecchia pelle.
[Khaled Hosseini, E l'eco rispose]
pole! che bel post che hai scritto! tutto vero. cambiare pelle fa bene ..sempre. buon anno!
RispondiEliminaGrazie Katia! Ah se fa bene, ah! 😊
Eliminabellissimo e approvo in pieno. io lo sto già facendo a dir il vero..
RispondiElimina:)
EliminaE come ti trovi?