Il tempo è come un fiocco di neve,
Snowflakes
scompare mentre cerchiamo di decidere cosa farne.
[Romano Battaglia, Il fiume della vita, 1992]
Questo libro farà sicuramente parte della mia sfida libresca di questo 2016. Non l'ho ancora trovato ma confido di poterlo fare, in un modo o nell'altro, anche perché Romano Battaglia l'ho sentito nominare un sacco di volte dal mio amato prof delle superiori, che era suo amico e lo citava spesso nelle sue lezioni un po' balbettanti. Noi ci ridevamo su ma in fondo ci piaceva, ci è sempre piaciuto quel prof così imbranato che sapeva farci entusiasmare per cose all'apparenza noiose.
Anch'io sono sparita per qualche tempo. Di nuovo.
Ho ancora perso tempo nel meditare e nell'incastrare nel giusto ordine tutte quelle parti di me che ogni tanto si staccano e svolazzano alla ricerca di libertà. Le mie farfalle.
Ho perso tempo e ne ho ritrovato quando ho scelto con cura e aggiunto cose a quei pacchetti, ho perso tempo e ne ho ritrovato quando ho scritto e composto i biglietti che accompagnavano quei pacchetti.
Momenti, perché non si può pretendere che siano molto più ampi di un momento, queste provvisorie sospensioni dalla vita quotidiana.
Nel frattempo c'è la Vita, coi suoi tempi stretti, con le decisioni da prendere sul filo del rasoio, con i rasoi che a volte tagliano parti sbagliate di certe persone, con i conti che non tornano, con la rabbia che ti viene per l'impotenza, e con le assenze che arrivano inaspettate. È Vita con la lettera maiuscola, e in questa Vita noi esseri (troppo) sognanti cerchiamo di far entrare anche i momenti fatti di niente, ancora più importanti proprio per questo.
Non c'è tempo per le scuse, chi sa lo sa.
È che questo scomparire e annullarsi e essere solo lettore, darsi solo all'ascolto, serve tanto. Serve a comprendere, serve a valutare, serve a ritrovarsi. Perché sì, è vero che non possiamo star fermi a decidere cosa fare di questo tempo, ma è anche vero che nel momento in cui lo stiamo pensando stiamo già facendone qualcosa.
Ho perso tempo e ne ho ritrovato quando ho scelto con cura e aggiunto cose a quei pacchetti, ho perso tempo e ne ho ritrovato quando ho scritto e composto i biglietti che accompagnavano quei pacchetti.
Momenti, perché non si può pretendere che siano molto più ampi di un momento, queste provvisorie sospensioni dalla vita quotidiana.
Nel frattempo c'è la Vita, coi suoi tempi stretti, con le decisioni da prendere sul filo del rasoio, con i rasoi che a volte tagliano parti sbagliate di certe persone, con i conti che non tornano, con la rabbia che ti viene per l'impotenza, e con le assenze che arrivano inaspettate. È Vita con la lettera maiuscola, e in questa Vita noi esseri (troppo) sognanti cerchiamo di far entrare anche i momenti fatti di niente, ancora più importanti proprio per questo.
Non c'è tempo per le scuse, chi sa lo sa.
È che questo scomparire e annullarsi e essere solo lettore, darsi solo all'ascolto, serve tanto. Serve a comprendere, serve a valutare, serve a ritrovarsi. Perché sì, è vero che non possiamo star fermi a decidere cosa fare di questo tempo, ma è anche vero che nel momento in cui lo stiamo pensando stiamo già facendone qualcosa.
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In questo modo nell'archivio dei vizi rimarrai anche tu, con le tue parole, col tuo pensiero, con la tua mente... e magari così verrò a trovarti anche io e chissà che non ne nasca una nuova amicizia...!!!
polepole