Da quando vi ho proposto di raccogliere racconti che riguardino pesti e mortai, sto pensando molto spesso a quanto sia bello e divertente e vitale girare di blog in blog: c'è voglia di condividere, ancora, e di raccontare, nonostante la fretta che impera ovunque.
Nel frattempo leggo un libro di Francesca Sanzo, Panzallaria per gli amici: Narrarsi online. Lei racconta di quanto sia utile - personalmente e professionalmente - imparare l'arte di raccontarsi nel modo giusto, facendo emergere pregi e difetti, nel modo più spontaneo possibile. Come dire che l'onestà paga sempre. Quanta ragione che ha, quanta.
Racconta che la fretta della rete porta a non leggere, a non approfondire, che occorrono messaggi brevi e veloci, che sono le immagini a parlare, nella velocità; che i social sono la piazza e le strade dove incontri gente. Ma Francesca racconta anche che invece il blog è fondamentale, perché quella è la tua casa, il luogo dove vivi, dove scegli gli arredi e i colori, dove ti siedi con una tazza di the fumante e accogli gli amici.
Ecco, gli amici.
Ne ho conosciuti tanti virtuali, tramite queste pagine, alcuni di loro li sento spesso, altri sono diventati miei "soci" e lavoriamo insieme per il piacere e la passione che ci unisce.
Tra gli amici che invece imparo a conoscere ogni giorno di persona c'è una ragazza, una vicina di casa, che ogni volta che si siede alla mia tavola, ogni volta che beve una birra con me, mi racconta la sua Armenia.
C'è una luce nei suoi occhi, una voglia di farmi sentire tutto da vicinissimo, come fossi lì anch'io, come se raccontare tutto a me fosse volare lì e portarmi al mercato ad annusare profumi, camminare nella piazza con le fontane che danzano a ritmo di musica, sedersi a un caffè e tradurre le parole del cantante col vestito tradizionale, visitare in silenzio il memoriale del Genocidio.
Io verso birra e la ascolto, in silenzio.
Mi piace sentirla parlare e non conosco altro modo per accogliere la sua voglia di raccontare: non voglio spezzare l'incantesimo di questo racconto. E vorrei davvero volare con lei fin lì, nella sua Armenia, abbracciare questo paese di monti e acque dolci, di storie,
Poi mi parla di sua madre in cucina, mentre io annaffio il basilico nero che mi ha portato dall'ultimo suo viaggio: quei piccoli semi si sono trasformati in una selva scura che al solo tocco sprigiona un profumo incredibile.
Non ho foto per provarlo, dovete credermi sulla parola ora, mentre vi racconto da questa tastiera lontana da casa.
Le chiedo se nella cucina armena ci sono dei pesti di cui vuole raccontarmi: mi piacerebbe provarli e conservarli nella nostra raccolta, ma lei prende tempo e dice che lo chiederà a sua madre nella prossima telefonata. Ho provato a fare ricerche gugolando a caso ma non sembrano esistere particolari ricette che usino il pesto come noi lo pensiamo. Però ho trovato un pesto di frutta secca che m'intriga... :)
Va bene, le foto le rimandiamo alla prossima puntata.
Oggi avevo solo voglia di raccontare, in lentezza, con i tempi dettati da una birra sotto al portico appena sistemato per l'estate, i cuscini bianchi e morbidi, la partita dell'Italia che annoia un po', i bimbi che giocano col cane, le candele che illuminano una sera di prima estate... una di quelle sere perfette.
Non ho foto per provarlo, dovete credermi sulla parola ora, mentre vi racconto da questa tastiera lontana da casa.
Le chiedo se nella cucina armena ci sono dei pesti di cui vuole raccontarmi: mi piacerebbe provarli e conservarli nella nostra raccolta, ma lei prende tempo e dice che lo chiederà a sua madre nella prossima telefonata. Ho provato a fare ricerche gugolando a caso ma non sembrano esistere particolari ricette che usino il pesto come noi lo pensiamo. Però ho trovato un pesto di frutta secca che m'intriga... :)
Va bene, le foto le rimandiamo alla prossima puntata.
Oggi avevo solo voglia di raccontare, in lentezza, con i tempi dettati da una birra sotto al portico appena sistemato per l'estate, i cuscini bianchi e morbidi, la partita dell'Italia che annoia un po', i bimbi che giocano col cane, le candele che illuminano una sera di prima estate... una di quelle sere perfette.
Buongiorno! Hai voglia di partecipare a un gioco tra blog sulle citazioni?
RispondiEliminaUuuuhh, sì! :)
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