Se tu rallenti
rallenti il tuo agire
in quelle lente movenze
ti sentirai danzare la vita
– non più schiacciato dal condizionamento,
dalla necessità, automatizzato-
e darai significato e gusto
a ogni più minuto ricciolo di realtà.
In quella lentezza
ci sarà posto per la Consapevolezza
che darà luce e spazio
al tuo vissuto al di là
di ogni apparente banalità.
(Silvio Anselmo, “Il viaggio. Desiderio d’infinito – Poesie“,
da zeninthecity.org)
rallenti il tuo agire
in quelle lente movenze
ti sentirai danzare la vita
– non più schiacciato dal condizionamento,
dalla necessità, automatizzato-
e darai significato e gusto
a ogni più minuto ricciolo di realtà.
In quella lentezza
ci sarà posto per la Consapevolezza
che darà luce e spazio
al tuo vissuto al di là
di ogni apparente banalità.
(Silvio Anselmo, “Il viaggio. Desiderio d’infinito – Poesie“,
da zeninthecity.org)
Ci sono consapevolezze che arrivano all'improvviso, come farfalle che si posano appena sulla spalla. O come frasi dette da qualcuno che non sta proprio pensando, incastrato nella fretta degli incastri e dei programmi cadenzati che precedono un giorno importante.
In quel momento capisci cosa vuoi davvero tu. Cosa sei cosciente che ti perderai se non cominci subito a invertire la rotta. Cosa rischi di dimenticare se non fai qualcosa subito, ora.
In questi giorni mi sono osservata: ci sono una Prima Comunione e una festa di fine materna che saranno celebrate nei prossimi giorni e sono stata perfettamente capace di non farmi travolgere dagli eventi, di non farmi trascinare da quelle orribili filosofie stile "si fa perché va fatto", "eh, ma lo fanno tutti, che fai, non lo fai anche tu?", di non menarmela tra vestiti e mise da sfoggiare, di resistere alla follia della cerimonia da curare nei minimi dettagli tranne che in quello più importante.
Ho preparato scenografie per il piccolo, riempito veli di confetti per la grande, scelto e assaggiato con gioia le portate della festa che faremo dopo la messa, con le amiche del cuore, tenendo sempre a mente una sola cosa:
In quel momento capisci cosa vuoi davvero tu. Cosa sei cosciente che ti perderai se non cominci subito a invertire la rotta. Cosa rischi di dimenticare se non fai qualcosa subito, ora.
In questi giorni mi sono osservata: ci sono una Prima Comunione e una festa di fine materna che saranno celebrate nei prossimi giorni e sono stata perfettamente capace di non farmi travolgere dagli eventi, di non farmi trascinare da quelle orribili filosofie stile "si fa perché va fatto", "eh, ma lo fanno tutti, che fai, non lo fai anche tu?", di non menarmela tra vestiti e mise da sfoggiare, di resistere alla follia della cerimonia da curare nei minimi dettagli tranne che in quello più importante.
Ho preparato scenografie per il piccolo, riempito veli di confetti per la grande, scelto e assaggiato con gioia le portate della festa che faremo dopo la messa, con le amiche del cuore, tenendo sempre a mente una sola cosa:
vivi ogni attimo, sii presente in ogni momento
Credevo l'avessero capito anche i miei compagni di viaggio, ma oggi è arrivato il messaggio che temevo, quello che dice "se ci facciamo incastrare anche lo scambio dei regali perché se non si fa ora non c'è più tempo. Anche una cosa veloce, giusto per."
Quindi la superficialità, le cose fatte giusto per fare, il non vivere pienamente un momento che ha un significato troppo importante: la chiusura di un ciclo, l'ingresso in qualcosa di superiore.
E un po' sono delusa, sì, ma sono sempre più convinta che di quel giorno, di quei giorni, voglio godermi ogni attimo. Senza pensare al vestito, alla carnagione mozzarella che vedranno, alla piantina che sta su oppure troppo giù, alla stella ritagliata più o meno bene, alle nuvole che saranno d'oro invece che azzurre, al cielo che speriamo stia appeso, altrimenti la recita non sarà perfetta, alla coroncina sui capelli sciolti e ribelli invece che lisciati dal parrucchiere "che ho preso l'appuntamento tre mesi fa".
Quel giorno, quei giorni, saranno pieni di noi, del tempo vissuto a costruire cose con amore, a immaginare fiori e colori e emozioni e tutto quello che ruoterà intorno sarà molto meno importante.
Spero - mi auguro davvero - che lo capiranno anche loro, i diretti interessati, i protagonisti di quelle giornate. Che crescono ad una velocità incredibile e mi meravigliano ogni giorno di più.
Quindi la superficialità, le cose fatte giusto per fare, il non vivere pienamente un momento che ha un significato troppo importante: la chiusura di un ciclo, l'ingresso in qualcosa di superiore.
E un po' sono delusa, sì, ma sono sempre più convinta che di quel giorno, di quei giorni, voglio godermi ogni attimo. Senza pensare al vestito, alla carnagione mozzarella che vedranno, alla piantina che sta su oppure troppo giù, alla stella ritagliata più o meno bene, alle nuvole che saranno d'oro invece che azzurre, al cielo che speriamo stia appeso, altrimenti la recita non sarà perfetta, alla coroncina sui capelli sciolti e ribelli invece che lisciati dal parrucchiere "che ho preso l'appuntamento tre mesi fa".
Quel giorno, quei giorni, saranno pieni di noi, del tempo vissuto a costruire cose con amore, a immaginare fiori e colori e emozioni e tutto quello che ruoterà intorno sarà molto meno importante.
Spero - mi auguro davvero - che lo capiranno anche loro, i diretti interessati, i protagonisti di quelle giornate. Che crescono ad una velocità incredibile e mi meravigliano ogni giorno di più.
[...] ti sentirai danzare la vita
– non più schiacciato dal condizionamento,
dalla necessità, automatizzato-
e darai significato e gusto
a ogni più minuto ricciolo di realtà.
– non più schiacciato dal condizionamento,
dalla necessità, automatizzato-
e darai significato e gusto
a ogni più minuto ricciolo di realtà.
Leggo e rileggo queste parole e le sento molto più mie di quanto avessi mai immaginato, fino a qualche tempo fa.
Voglio che nella nostra Vita siano sempre di più i riccioli di realtà a cui dare significato e gusto, voglio che danzare la vita rallentando, non più condizionati, non più schiacciati dall'esterno, sia la Via da perseguire, sempre.
Voglio che nella nostra Vita siano sempre di più i riccioli di realtà a cui dare significato e gusto, voglio che danzare la vita rallentando, non più condizionati, non più schiacciati dall'esterno, sia la Via da perseguire, sempre.
E questo auguro a loro, il futuro.
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polepole