Don't miss the moment. It's all we have.
(Arianna Huffington)
(ma penso che non l'abbia detto solo lei... 😉)
(Arianna Huffington)
(ma penso che non l'abbia detto solo lei... 😉)
E insomma siamo ancora qui e il tempo passa e oltre a non esserci più le stagioni (che mi pare quasi stiano tornando, invece) non c'è più né religione né rispetto.
Amo perdermi nelle copertine di Flow: sa catturarti coi colori, con le frasi, col suo non arrendersi a pubblicarsi anche in italiano. Di sicuro ha molto da dare. Come tante delle cose che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi e nemmeno ci accorgiamo di avere a disposizione.
Soffro quando sono costretta davanti al computer, soffro a non poter usare pennine colorate e matite e appuntini, mi urta il ticchettio delle unghie (lunghe!) sulla tastiera ma lo uso come sfogo, visto che al momento il mio senso artistico-creativo non viene sfruttato da nessun altro. Forse dovrei farlo io. In questo mio percorso del #diventaciòchesei tour dovrei segnare anche questo appunto.
At the end of the day, we can endure
much more than we think we can
Sono nel mio periodo artistico-creativo per eccellenza, scribacchio e scarabocchio cose colorate e disegni a non finire e non mostro nulla solo perché ho ancora un bel po' di rispetto da smaltire: un giorno finirà e allora non risponderò più dei miei post.
La passione per l'handwriting mi sta prendendo a dismisura e tendo a rappresentare graficamente ogni frase mi venga detta, al telefono, a voce, riportata da un libro. Una cosa vergognosa :D
La passione per l'handwriting mi sta prendendo a dismisura e tendo a rappresentare graficamente ogni frase mi venga detta, al telefono, a voce, riportata da un libro. Una cosa vergognosa :D
Però fa davvero bene al cuore.
Intanto continuo a metter da parte illustrazioni strappate in sala d'attesa dal dottore (meno male che lo requento pochissimo, teppista che sono!), immagini sbucate dai giornalini di ricette in regalo al super, frasi prese qua e là , anche dai volantini delle Poste.
Diventeranno cose da riutilizzare, nelle prossime cartoline VisteRiviste da spedire in giro per l'Italia. Magari anche all'estero.
Una sicuramente andrà alla persona che mi ha proposto uno scambio di cartoline per questa estate2018 che ancora non si è capito se avrà al suo interno una vacanza. Ma poi, in fondo, occorre proprio partire fisicamente per staccare la spina? Non basta a volte staccare il cervello e godersi la propria città facendo finta di essere turisti?
Camminare è sempre meglio del divaning
RispondiEliminaMa questo è il tuo blog o lo è l'altro? Perché niente vacanze?
Allergica al divaning, se non è per leggere un libro. O due. O tre. Imparerò a leggere mentre cammino, eventualmente :D
Elimina"Niente vacanze" ma forse sì. Perché qui sostengono che ancora #c'èlacrisi e per pagare le bollette ci vogliono i lilleri. Ma forse sì, perché ce lo meritiamo. E allora si mangerà meno e si starà a lume di candela ;)
(I blog sono due. Tre. Più uno.)
Speriamo che chi lo sostiene si sbagli. Ciao!
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