Capita per caso. Come la maggior parte delle cose che ti accadono in questo periodo. Ti trovi lì, ad aspettare mezz'ora. E allora giri per le vie della città in attesa del tuo appuntamento. Stranamente sei in anticipo.
E allora ti godi quell'aria così particolare. Quella di un paese che sembra città e che sa donare quel suo fascino a chi lo voglia accogliere.
Passi per vicoli e stradine, incontri persone che ti salutano come se ti conoscessero da una vita, scopri scorci che nascondono sorprese, emergi alla fine di quel buio con la felice vista di uno slargo sporco e poco frequentato.
Vita, anche la non-vita lo è. A suo modo.
Sembra quasi di essere entrati nelle pagine di un libro. L'ultimo che hai letto. E tu ti aspetti proprio che da un momento all'altro sbuchi fuori qualche tipo poco raccomandabile... invece ti aspetta la vecchina dei piccioni, seduta da una parte, col pane raffermo già pronto per chi lo vorrà. E per companatico i suoi ricordi. Quel poco che ricorda dei suoi ricordi. Sempre che siano ricordi e non fantasie.
E comunque poco importa cosa siano. L'importante è lasciar correre il pensiero. E parlare, a voce alta, per allontanare i fantasmi.
Poi parti alla ricerca di antico. La piazza ti abbraccia e ti offre la sua vista. Il palazzo sta sempre lì, imponente e altero. E trovi stemmi, vecchi vetri, bandiere al vento. Il ricordo di quello che è stato e di quello che ancora sarà. Perché anche se qualcosa sparisse rimarrebbe comunque nella memoria di chi c'era.
E tu, quasi non ricordi perché sei qui, persa tra le pagine di una vecchia città, nelle 'orecchie' fatte per tenere il segno. Tra polvere, saluti, suoni e righe scritte a margine.
E negli spazi tra quelle pagine un po' di cielo. Per ricordare sempre.
che bello questo gironzolare senza meta alla riscoperta dei dettagli...sono privilegi che solo in certi posti si ha la fortuna di avere. un saluto!
RispondiEliminaTESORAAAAAAAAAA...
RispondiEliminaMi siete mancate!...esposizione..FINITA! ;o)
(UFFFFFFFFA!!!)
Sono d'accordo con Andrea.
Anche io amo girare con lo stesso intento!...cercare, catturare, rubare immagini, vita, ritagli di tempo che stazionano lì, da sempre ma mai colti!
BACI a tutti e...4! ;o) NI
Ah, è un piacere infinito, quello di vagare senza guida in un qualsiasi luogo!
RispondiEliminaE il bello è farlo nei luoghi che conosci. Ma che non hai mai guardato con occhi diversi. Giocare a fare il turista in casa propria, girottolando con il naso all'insù per le strade che fai tutti i santi giorni. Ma come se tu non ci fossi mai stato.
Bellissimo.
@ Andrea: ma quanto è bello passare da te?
@ Ni: non vedevo l'ora di poterti risentire, tesora!!! ;)