Appuntamento col Writing Tuesday da un'idea di silbietta |
Quando si rese conto che stava accadendo proprio a lei, la prima reazione che ebbe il suo fisico fu quella di produrre un grande, grandissimo sorriso.
Un sorriso del corpo intero, intendo: il cuore si allargò e comprese in sé l'intero mondo, le braccia ebbero un impercettibile moto verso l'esterno, come ad abbracciare qualcuno, la bocca si aprì leggermente, ad accogliere ogni alito di vitalità che potesse arrivare, gli occhi si spalancarono, avidi di colori e di forme, le narici si allargarono, alla ricerca di odori nuovi e particolari, le orecchie si allertarono per individuare suoni e rumori sconosciuti...
I suoi sensi si moltiplicarono all'infinito, si sentì trasportata sulle vette più alte. Da lassù dominava l'intero universo delle sue sensazioni, che era esploso in meno di un attimo. Da lassù si accorse della gioia, del terrore, del senso di responsabilità, di ogni sua nuova paura, della tenerezza infinita che provava per sé per prima, di tutte le volte che avrebbe desiderato scappare e di tutte quelle in cui si sarebbe sciolta di felicità.
Tutto solo per quella meraviglia che era appena accaduta. Tutto per quella meraviglia che stava accadendo, ogni giorno, da qualche giorno. Tutto per quella meraviglia di cuoricino che batteva, insieme al suo...
Si guardò allo specchio, sorrise ancora e si meravigliò di nuovo di quello che vedevano i suoi occhi: non era più la stessa persona di ieri. E non lo sarebbe stata mai più.
Che "MERAVIGLIA" questo racconto.... non ho ancora provato queste gioie... ma adoro il modo in cui tu le hai messe su nero bianco!
RispondiElimina... dobbiamo solo far ripartire gli ingranaggi un po' incriccati... :)
RispondiEliminagrazie Silvietta!
Beh penso che non ci sia "MERAVIGLIA" migliore...
RispondiElimina... :)
Eliminaoddio che bello!me l'ero perso questo post..
RispondiEliminaè proprio così che ci si sente, l'hai descritto in maniera superba!!!