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Il diritto all'ozio
a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti
Cominciamo così, con un sano diritto all'OZIO.
Che tra l'altro è uno dei vizi preferiti del CircoloVizioso, lo sapete già.
Parliamo di compiti, di attività sportive, di riempitivi per tenere impegnate le menti dei nostri figli in ogni minuto della loro vita: l'estate è il momento in cui la scuola italiana va in vacanza e tutti i genitori - che lavorano, e giustamente devono trovare il modo di sistemare i loro ragazzi da qualche parte - hanno già trovato campi estivi, centri ricreativi, gruppi sportivi dove dirottare i bambini nelle ore di lavoro. Doppiamente utile questo dirottamento, perché da una parte i genitori possono lavorare in totale tranquillità, affidando i propri figli a educatori che sanno come gestirli (ce lo auguriamo sempre!), dall'altra i ragazzi possono sfruttare il tempo libero per imparare nuove tecniche, per fare sport, corsi di cucina e attività artistiche e creative, per studiare e fare i compiti.
Già. I compiti.
"una volta imparato ad andare in bicicletta, mica ci dimentichiamo come si pedala se restiamo per un po' senza farlo - e lo stesso vale per le tabelline, per l'inglese e per la storia e la geografia."
Per me bambina non è mai stato un problema farli, i compiti, però non è per tutti la stessa cosa e non si può pretendere di essere tutti uguali, che mondo sarebbe?
Mettiamola così: è possibile trovare un compromesso all'esagerazione di certi insegnanti e decidere di fare qualche paginetta, sì, ma che sia un divertimento e non una sofferenza!
Veniamo all'ozio: Piccolo Che e Piccola Meraviglia, degni figli del CircoloVizioso, amano passare del tempo sdraiati nell'erba a guardare le nuvole, imbambolarsi di fronte al vento che muove l'erba nei campi davanti casa, seguire il volo degli insetti, riempire pagine e pagine di ghirigori senza senso, annoiarsi.
Che poi - lo sappiamo bene - non è mai un annoiarsi vero e proprio, quello dei bambini: sanno sempre trovare un gioco da fare, sanno sempre farsi venire in mente un'idea esplosiva! Basta avere a disposizione cose semplici e non troppi divieti e una scatola diventa astronave-casa-sottomarino-grotta-navedeipirati. Basta poter usare i mezzi a disposizione e poterli vedere da altri punti di vista. Basta poter usare la fantasia.
L'importante è che non si ricorra - sempre, ogni volta, senza via di scampo - alla televisione tappabuchi.
capitata qua per caso ho trovato questo bellissimo post, che mi ha intrigata, visto l'argomento.
RispondiEliminaNon ho più bambini piccoli, i miei sono ormai adulti, ma ancora ricordo quello che mi disse un giorno la loro pediatra, parlando della " noia": " ma perchè i bambini non devono annoiarsi? La noia è uno stato d'animo, come la gioia, la rabbia, l'allegria , quindi devono conoscerlo ed imparare a gestirlo. Ma perchè il tempo dei nostri bambini deve essere sempre PIENO, quando noi adulti facciamo i salti mortali per avere un'ora di totale ozio, magari stesi sul divano?
I bambini non hanno bisogno di avere il tempo sempre pieno, anzi, riempito di cose. Mio figlio giocava pomeriggi interi costruendo cose magnifiche con le scatole delle scarpe e carta di alluminio, rotoli di carta igienica e scotch! E per quanto riguarda la televisione....quante volte siamo noi a proporla, per quieto vivere, pace (...fasulla...) e non voglia di tirar fuori qualcosa di meglio?
Emanuela
Ah se è vero, Emanuela! Condivido parola per parola e ammetto che sì, a volte - nei momenti di pressione troppo forte - mi capita di proporre la televisione come momento di pace momentanea. Ma magari però non accendo sui canali normali e propongo un dvd, o una di quelle raccolte stile art-attack, dove - mentre io finisco il lavoro di concentrazione al computer - loro possono trovare, in momentaneo silenzio, qualche idea da ripetere subito dopo.
EliminaInsomma: tv sì ma nelle giuste quantità e soprattutto non per spegnere il cervello!
Grazie per essere passata di qui! Benvenuta al CircoloVizioso, speriamo che tu torni presto! :)