Ogni tanto tenta di vivere e basta. Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada. E ciò che accade, te lo garantisco, libera. (Osho)Gli eventi - pubblici e privati - danno parecchio modo di pensare: stragi e tragedie in giro per il mondo da una parte, assenze improvvise di persone care senza giustificazioni di alcun tipo dall'altra (non puoi dire che fumava, che era stressato, che gli andavano male le cose, non puoi dire che facesse una vita troppo sedentaria, che...)
Uno, semplicemente, un giorno c'è, esiste, abbraccia i figli e li coccola. Il giorno dopo no.
E tu rimani lì, con un senso di completa impotenza e di rabbia, a guardare i suoi figli, sua moglie, e a vederlo sorridere nei tuoi ricordi. A vederlo sorridere sempre, in ogni occasione, anche quando non ci sarebbe stato niente per cui sorridere. Lotti tutta la notte con quella rabbia, non dormi un minuto perché non c'è motivo per cui questo doveva accadere, non c'è proprio alcun motivo. E ti affanni a cercare spiegazioni, a trovare il modo per consolare chi rimane, a spiegare a quei due bimbi che.
Forse ci vuole solo tempo. Il tempo per lasciar andare.
Il tempo, certo, è un ottimo linimento ma ci vuole tempo... Sul momento credo che la cosa migliore è lasciare andare proprio la rabbia. Un urlo che liberi, che lasci sfogare tutta l'impotenza che si sente in queste occasioni e poi... continuare ad amare, sempre, sempre, sempre!
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesca
io credo che di spiegazioni, di risposte ai perchè, ne abbiamo bisogno noi grandi.
RispondiEliminaI bambini hanno bisogno di meno risposte, o meglio....non delle risposte razionali che diamo noi adulti.Loro sono molto più vicino al paradiso di noi. Loro guardano il cielo e pensano che davvero, sulle stelle, ci sono i loro cari che li amano e li guardano e sorridono.
Noi " grandi" cerchiamo sempre di CAPIRE e chiederci il perchè delle cose. Il perchè che vorrebbe una risposta razionale.
Non c'è. Non esiste.
E come dice Francesca, impariamo a lasciar andare rabbia, dolore, senso di ingiustizia, inadeguatezza, impotenza.
E continuiamo ad amare. Anche nel dolore.
Emanuela
Continuare ad amare, sì. È sempre la scelta migliore.
RispondiEliminaGrazie
il tempo... impegnati a ritrovarlo si finisce in realtà per lasciarlo scorrere, dimentichi della temporaneità su questa terra...
RispondiEliminaSì Nina, hai ragione: ci dimentichiamo della temporaneità. Quello che fa più rabbia è che questa temporaneità duri troppo poco per alcuni...
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