[Continua il periodo delle riflessioni.
In un giorno d'estate passato ho messo in bozza questo post, poi me ne sono dimenticata e non l'ho pubblicato. Ma è sempre così valido che oggi - giorno di ritorno ai pensieri positivi e ottimisti - ho preso la palla al balzo e lo ripropongo, a futura memoria. Eccolo, così come l'ho scritto, di getto, nell'estate appena passata.]
Questo brano è capitato davanti ai miei occhi mentre rimuginavo sui miei dolori e le mie gioie e mi concedevo un caffè.
Libera! |
Questo brano è capitato davanti ai miei occhi mentre rimuginavo sui miei dolori e le mie gioie e mi concedevo un caffè.
Il pomeriggio precedente mi ero dedicata al Piccolo Che, la grande era in gita, e abbiamo passato del tempo insieme al parco. Senza cellulare. Senza social e whatsapp vari. Ho ascoltato le rondini garrire (ahah, sono andata a cercare su google, sì! 😁)
Lo dedico a chiunque si senta in gabbia, in arresto, senza via d'uscita. Libera!
Lo dedico a chiunque si senta in gabbia, in arresto, senza via d'uscita. Libera!
Liberati di tutte quelle cose che non senti più tue.
Le scarpe scomode, i vestiti smessi da anni, i jeans che non ti entrano più.
Liberati di tutte quelle persone che non senti più tue.
La falsità, gli amori indecisi, i “tanti auguri a te e famiglia”.
Liberati dei luoghi che ti rendono triste,
almeno qualche ora al giorno.
Le prigioni del cuore, una casa troppo stretta, un ufficio che tira fuori solo il lato peggiore di te.
Liberati delle strade che non ti portano né lontano né vicino alla felicità.
Siano esse convenevoli, cene programmate, la buona educazione a tutti i costi.
Liberati dei sogni che ti hanno tradito, che hai tradito o che ti hanno fatto perdere già troppo tempo.
È andata così. Amen.
Liberati degli amori che ti hanno tradito, che hai tradito o che ti hanno fatto perdere già troppo tempo.
Doveva andare così. Amen.
Liberati dell’immagine che gli altri vorrebbero di te.
Liberati dalla debolezza di voler essere sempre e comunque perfetta. Di poter piacere a tutti. Di poter entrare nel cuore di chiunque.
Liberati dalla presunzione di avere sempre
e comunque
ragione.
Liberati di tutte quelle cose che gli altri vorrebbero facessi.
Mentre per te è come morire dentro.
Liberati dalla mediocrità dei gesti vuoti e delle parole di circostanza.
Dedica il tuo tempo a chi/cosa ti rende felice.
Liberati delle offese gratuite della gente, dei calci in bocca che hai preso, delle ferite di cui hai perso il conto.
Sei ancora qui: hai vinto già la tua battaglia.
Liberati del passato che non ti appartiene più e del futuro che non senti più così necessario.
Liberati dal pensiero ossessivo di essere un totale fallimento:
hai ancora tutta la vita davanti per poterti dimostrare il contrario.
Liberati dal peso della tua sincerità: non a tutti piacciono le persone sincere.
E sei stata fortunata a perderle.
Liberati dalla voglia costante di ferirti, rimproverarti, annegarti:
mandati a fanculo ogni tanto, se serve,
ma non mollarti mai veramente del tutto.
La tua libertà è un dono prezioso.
N.B.: non riesco a capirne la fonte originale, ho trovato solo questa, che la riporta integralmente.
Quanto sono vere queste parole, e quanto sono difficili da mettere in pratica.
RispondiEliminaLa libertà....difficile da raggiungere, però giorno dopo giorno possiamo trovarne dei pezzi!
un abbraccio!
Sì. Nonn è facile liberarsi da antiche abitudini e sensi di colpa, né da quelle cose che ci fanno star male "ma si è sempre fatto così". Però la vita è la nostra, è una e neanche sappiamo quando finirà.
EliminaCi meritiamo di viverla senza condizionamenti, in piena libertà. E ce la faremo. <3
ciao carissima,è un percorso difficile riuscire a trovare quella libertà che ti permetta di vivere in questo mondo, ti auguro di farcela...io non credo che ci riuscirò mai! Un abbraccio e buon fine settimana ^_^
RispondiEliminaPiano piano spuntiamo le voci. Ho imparato a dire di no, per me è un grandissimo risultato. E poi alla fine si tratta di una lista di to do, io sono bravissima con le liste di to do! :D
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