Quei giorni che scrivevi a mano... |
Quei giorni che hai voglia di scrittura fitta fitta, di penne che lasciano un segno grasso e stabile; quei giorni che hai voglia di raccontarti, di dire proprio tutto quello che senti e che provi; quei giorni che ti sembra di esser tornata ragazzina, quando il diario di scuola si trasformava nel tuo migliore amico e continuavi a parlargli, a scrivergli, a usare le sue pagine per gridare al mondo chi eri e cosa sentivi.
Quei giorni tornano
anche oggi che ragazzina non sei più, sai?
anche oggi che ragazzina non sei più, sai?
Quei giorni tornano, altroché!
Oggi, per esempio, è uno di quelli. E è difficile trattenerti, perché non puoi farlo proprio ora, devi aspettare almeno l'ora di pranzo. Ma le parole scappano, ti si incastrano nei pensieri e si insinuano nelle relazioni tecniche, che devono descrivere tutt'altro che il tuo stato d'animo del momento.
È che la vita accade.
Proprio nel momento in cui meno te l'aspetti.
È che oggi c'è un gran bel sole e anche se fa un freddo cane tu hai il sole dentro, di nuovo, finalmente!
È che la felicità arriva quando meno te l'aspetti.
E senza un motivo preciso.
Festeggio la Vita, oggi, insieme a chi abbia voglia di farlo con me.
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In questo modo nell'archivio dei vizi rimarrai anche tu, con le tue parole, col tuo pensiero, con la tua mente... e magari così verrò a trovarti anche io e chissà che non ne nasca una nuova amicizia...!!!
polepole