Sempre in tema "Felicità è..."
... scrivendo una mail a mammadicorsa - una ragazza conosciuta sul web, che sta diventando sempre più 'cara amica', per me - mi sono venute in mente le meravigliose giornate passate a Zanzibar durante il nostro breve viaggio di nozze, di cui ho già parlato quando ho spiegato il significato di polepole: la lentezza, la calma, i sorrisi di quelle persone, la gioia che comunque dimostravano di avere, nonostante il poco che possedevano a livello materiale...
E ho pensato che in alcune di quelle foto, riguardandole, avevo visto felicità, di quella pura, di quella che non ammette “ma”, di quella che magari ne avessimo anche noi, in quest’altro lato del mondo...!
Lo so che è un po’ scontato parlare in questi termini di queste persone e dei loro usi e costumi: “ah, loro sì che non hanno problemi, loro sì che anche se non hanno le scarpe stanno bene...” ... si sente spesso dire cose del genere.
Io posso solo dire che ho provato per una settimana a vivere in quel posto, cercando sempre come prima cosa di rispettare modi, usi e costumi, cercando di entrare in un nuovo modo di vedere le cose, di vivere, di mangiare, di muovermi e di parlare come un’abitante del luogo. Dormendo in una camera all’interno del villaggio, ma passando il resto del tempo nei villaggi veri, parlando con le donne e scambiando saperi (e sapori...!), ascoltando i discorsi degli uomini e discutendo tranquillamente con loro: Zanzibar è davvero un pot-pourri di genti, culture, credenze, tradizioni. Ci sono arabi, inglesi, africani, italiani (e dove non sono gli itailiani?), si incrociano religioni diverse e diverse credenze, ma tutti convivono in santa pace, senza darsi addosso. Pole pole. Piano piano.
E ad un certo punto mi sono ritrovata: il sorriso saliva sù per tutto il corpo, partendo dall’ombelico, sù per lo stomaco, sù per la gola, una sensazione di rilassamento e di gioia che arrivava alla bocca, ed alle labbra e lì si apriva al mondo!
Hakuna Matata: non c’è problema.
Ogni cosa si risolve, col tempo e la voglia.
E mi vengono in mente le file di personaggi che ti aspettavano la mattina per portarti a vedere il loro mondo.
Perché certo noi non stavamo a giornate spaparanzati a prendere il sole sul lettino di corde fatto dal “tipico artigiano del luogo”. Noi partivamo con i beach-boys (e non con le gite organizzate, che poi erano organizzati anche loro, ma era tutto più bello e più vero, visto con gli occhi di chi ci vive sempre e non con quello della guida/animatore del villaggio!), che ci parlavano dei bambini a scuola, delle scarpe che non avevano, che ci portavano nel villaggio dei pescatori, compravano, cucinavano e mangiavano il pesce con noi e ci raccontavano che per loro era festa quando veniva la suocera, perché solo in quell’occasione si cucinava il pollo (pensa te! che la mia neanche lo vuole, il pollo!!!)
E allora, se Mamma Felice mi chiede “foto di felicità” per la Caccia al Tesoro, io ora le rispondo così:
superare un dow che si chiama Squalo, e sapere che hai scelto il tuo perché si chiama “polepole”!
una scimmietta come compagna di giochi
Felicità é...
vedere la casa dove è nato Freddy Mercury
Alì e Mohammed che vogliono farsi fotografare in posa... Italia Uno!
... e che poi corrono a vedere la foto sulla macchinetta digitale...
"questo l’ho preso con le mie mani!"
Felicità é...
un po’ di pubblicità-progresso importata dall’Italia!
Felicità é...
volare controvento, anche se è davvero difficile, a volte...
Io voglio andare a trovare quella felicità!! che bel mareeee!!!
RispondiEliminaHai reso perfettamente il concetto cara!!!!!!!!
RispondiEliminaLa felicità sarebbe la cosa più semplice da trovare........se solo aprezzassimo di più le piccole cose e a volte le più banali!!!!!
Ciao Cara!!!!!!
Sono di nuovo io, volevo spiegare la parola banali non intesa come banalità ma intesa come semplice!!!!!!
RispondiEliminaRiguardo allo stampo del pane penso che il negozio sia lo stesso!!!!!!
@ Darcy: vero che è splendido? Darcy cara, volevo postare un commento da te ma non riesco... come mai???
RispondiElimina@ stefi: non sai quanto ho adorato quel negozio e quante volte ho perso il treno perché mi fermavo a guardare le vetrine...
polepole
Pole pole grazie per le magnifiche parole e anche io mi sento sempre più vicina a te!. Come sai io la vacanza a Zanzibar l'ho vissuta diversamente, ma non posso non condividere con te la gioia che si respira in quell'isola. è Africa, non hanno molto, ma è davvero un'isola felice. Appena riesco ti invio alcune delle mie foto fatte a Zanzibar perchè voglio regalarti altre emozioni speciali. Io adoravo la canzone che cantavano le mami con Hakuna Matata, me la sono anche fatta scrivere, se la ritrovo ti invio anche quella.
RispondiEliminaP.S. Però una cosa proprio non mi è piaciuta: il tremendo odore di marcio nel mercato della frutta e della verdura della capitale! Mi sono sentita male.
@ mammadicorsa: Jambo! quella è la canzone più bella del mondo! io la so a memoria... e poi il significato è bellissimo...
RispondiEliminaDai, dai, aspetto foto: sai che io ancora, pole pole, pole pole, devo finire l'album del viaggio di nozze...?! ooops! non me ne ero scordata, era lì in un angolino della mia mente...!!!
E' vero, l'odore era davvero forte, soprattutto al mercato del pesce.. ma anche gli odori contribuiscono al ricordo e (anche se era davvero tremendo) io preferirei comunque essere lì, in certi momenti...
Magnifico! Lenta lenta! Che post fantastico, mi sembra di essere li... Ho il cuore pieno di emozioni dopo aver letto questo: GRAZIE!
RispondiEliminaUn bacio, Cathy
Fata!!!
RispondiEliminama grazie tante a te!
il tuo commento rallegra la mia giornata di rientro al lavoro... :-)) e visto che pole-pole bisogna andare avanti, andiamoci con la felicità negli occhi!
un bacio
Felicità è anche poter "leggere" la tua...Hai una stupenda capacità de_scrittiva..
RispondiEliminaBaci, con andamento lento...
Tatti (la vecchietta) o_O
(hihihihih)
Ma che splendide foto!
RispondiEliminaQuella della Coop m'ha fatto proprio ridere :-)
Ma lo sai che hai vinto sul blog di Attimi di Letizia?
Fortunella sei, anche con la Fata...lo ricordo!
Un abbraccio, ciaussss
Ma si dice Polepole che fa rima con molecole o
PolePole tipo BoraBora?
Questo dubbio m'attanaglia...urge risposta!!!
Ciao :-D
@ Tatti: dopo aver visto la prova tangibile del documento di identità (in effetti dalla foto sembri molto più giovane!!), che mi ha fatto ridere da sola davanti allo schermo... continuo a non crederci!
RispondiEliminaE' proprio vero, allora, che l'arte mantiene giovani! Complimenti, Tattina!
@ Elena: ogni tuo commento da me è un motivo in più per sorridere! La foto della coop è divertente, sì, ma dovevi vedere com'era il "negozio": sembrava di entrare in un "Decor e blablabla zanzibarino", con mille colori, sempre ben abbinati, con mille cose diverse e mai una stonatura! peccato che avevo la macchina scarica e non ho potuto continuare a fare foto...
Grazie per avermi avvisato del candy: ho mandato una mail di scuse a Letizia, ho proprio perso il filo...! c'è bisogno di vacanze, quest'anno, lo sento... :-O!!!
p.s.: si dice polepole tutto attaccato e minuscolo, come borabora! (magari....!)