Ho cercato parole nuove e nuovi intenti per cominciare il nuovo anno (che per me è sempre cominciato dopo le vacanze estive, come ai tempi della scuola... son rimasta un po’ bambina, sì, ma si sa che la scuola della vita non finisce mai, no? ;-P)
Non starò ora a fare il resoconto delle nostre bellissime vacanze, se non con un prossimo post: almeno prolunghiamo un po’ il ricordo e diamo ordine al mare di foto che vorrei mettere...
I buoni propositi per il nuovo anno partono da questa frase:
La felicità è una condizione dell’anima:
non farla dipendere dagli eventi esterni
Magari era qualcosa che già sapevo, ma - nel mio caso - spesso c’è bisogno di vedere le cose scritte nero su bianco per rendermi veramente conto di quello che ho di fronte...! :-))
Questa frase meravigliosa l’ho letta dalla mia cara Mamma Felice, nel suo almanacco, e devo dire che riassume un po’ la condizione mentale di polepole nell’anno appena passato. E allora sono scattate le riflessioni in merito...
BELLISSIMO scoprire ogni giorno i progressi della piccola meraviglia, FORMIDABILE crescere di nuovo con lei, ripartire da zero in ogni piccola cosa, MERAVIGLIOSO starle vicina vicina 24 ore su 24 nei suoi primi mesi di vita e parlarle, cullarla, accarezzarla, vivere in simbiosi con lei, respirare quando lei respira, dormire quando lei dorme (e quando mai???), soffrire con lei quando piangeva disperata per quelle maledette coliche, concedersi il lusso della passeggiata mattutina, con tutta la fatica che ne conseguiva per riuscire ad uscire presto di casa e non farle prendere la calura dell’estate dell’anno scorso... Rendersi conto di quanto forte sia il richiamo della vita e di quanto per una mamma sia assoluto il legame con un figlio, rendersi conto che c’è qualcuno che ha sempre bisogno di te, proprio di te, solo di te e accorgersi sconvolta che questa cosa da una parte ti fa piacere e dall’altra ti angoscia un po’... (e di qui le domande classiche, tipo: “... ma sarò mai una brava madre???”).
Poi arriva il giorno del rientro al lavoro ed il conseguente distacco, che è stato (per me più che per lei) davvero traumatico: sentirne la mancanza in ogni momento e nello stesso tempo sentirsi quasi riavere al pensiero che si può stare per qualche attimo sole con se stesse (e sentirsi poi in colpa, perché ci si crede egoiste), fare i conti con i suoi orari da rispettare, con le indicazioni da impartire a chi la seguiva al posto mio (...), con gli imprevisti del lavoro e le esigenze del capo, continuare nel frattempo ad avere una vita (magari concedersi anche un’uscita, una sera a cena in tre...), fare la spesa, organizzare la casa (va be’, questa la passo...!), riuscire a cucinare almeno un pasto intero ogni tanto, senza affidarsi alle mani sante della supernonna meravigliosa e tuttofare, per non mangiare solo e soltanto pasta all’olio (beh, no, anche al pesto a volte!), affettati in vaschetta e sottaceti...!
Insomma: la vita normale, quella di tutte le mamme di questo mondo (e considerare poi che tante mamme hanno molti più problemi, sicuramente più di reali di quelli che mi sono fatta io...)
Dopo l’approfondito esame di coscienza che sono riuscita a fare in queste vacanze estive di riposo, mi sono resa conto che - nonostante cercassi di seguire l’indicazione di chi mi diceva: “fai quello che ti senti e non dare troppa retta a tutto quello che ti sentirai dire” - ho lasciato troppo spazio al pensiero ed al giudizio degli altri. Di sicuro perché, come tutte le neomamme, ci sono stati momenti in cui mi sono sentita inadeguata, incapace, imbranata. E ho creduto e forse sperato che gli altri avessero la soluzione giusta ai miei problemi, la parolina magica per la nostra felicità.
E così ho lasciato che in certi momenti la mia felicità dipendesse dagli altri. Ho lasciato che fossero loro a dirmi se potevo essere felice oppure no.
Ma quell’esame di coscienza mi ha anche riportato alla realtà e mi ha fatto capire che quel periodo (bellissimo e tremendo insieme) è passato, che qualcosa nonsoquandononsodove è scattato e mi ha ridato la capacità di gestire in autonomia la nostra vita, che ora siamo pronti per affrontare una nuova avventura: continuare a vivere questa vita meravigliosa che ci è stata donata, crescendo insieme, tutti e tre, facendo tutte le dovute esperienze, i dovuti errori, superando insieme le incomprensioni e tutti i limiti che ognuno di noi ha.
Quell’esame di coscienza mi ha fatto capire che ora, solo ora, siamo veramente felici. Al di là di tutte le frasi fatte, i modi di dire, i conformismi. Che la nostra felicità dipende finalmente e totalmente da quello che c’è dentro di noi e non da quello che succede fuori.
Sbalordisco - e inorridisco quasi - quando mi rendo conto che ammetto di aver sofferto in un periodo che doveva essere solo rose e fiori, perché è quello in cui impari a conoscere la tua creatura, quello in cui vedi crescere la tua splendida famiglia... ma anche questa è esperienza di vita, e ne farò tesoro.
Di sicuro d’ora in poi ci daremo molto più da fare per non far decidere agli altri della nostra felicità. E lo insegneremo anche alla piccola meraviglia, che a sua volta ha già insegnato tanto a noi.
[n.d.r.: a chi è arrivato a leggere fino qui faccio i miei complimenti e auguro un buonissimo nuovo anno di vita!!!]
DEDICO QUESTO POST ANCHE A MAMMA FELICE, che con questa frase ha scatenato un ciclone di energia positiva!
[l'immagine di copertina è tratta da: http://www.claudiocaprara.it/?id_blogdoc=1683094]
bentornata, mi sei mancata, pole pole. mi ha fatto impressione leggere che hai vissuto con disagi o una fase della tua vita che avrebbe invece dovuto essere rose e fiori, perchè è esattamente quello che è successo anche a me. i primi mesi dopo la nascita della Puzzola sono stati duri, difficili, disperati quasi. và a capire tu per quale motivo... Ma il disagio passa, resta il rammarico per aver rischiato di perdersi qualcosa e la determinazione a far sì che non succeda più. Esattamente come quello che è successo a te. Baci
RispondiEliminaTi voglio tanto bene... *
RispondiEliminaChe belle parole.....
RispondiEliminaCaterina 70
Ciao cara e ben tornata..quanto è vero che certe frasi ci fanno capire come un fulmine a ciel sereno quello che già sapevamo ma che, chissà perchè, ci sfuggiva. Come madre capisco benissimo tutto quello che hai detto..a volte ci sembra di perderci e di farci sfuggire dei momenti...credo che sia normale per tutti...la vita è frenetica, troppo veloce a volte e per noi donnine credo lo sia molto di + che per gli uomioni visto che le nostre testoline non smettono mai per un attimo di fermarsi e lavorano lavorano...(senza togliere nulla ai maschietti ma noi ci facciamo un sacco di problemi in +)e da madri ancora di +...ma credo che finchè ci poniamo delle domande..finchè ci chiediamo se stiamo facendo bene..stiamo andando nella direzione giusta...il viaggio sarà meraviglioso e non ci resta che goderci i nostri attimi di letizia.
RispondiEliminabaci
Antonella
Che dire? Complimenti! Per il bel post, ma anche per la tua rinascita. Mi lego a quanto è già stato detto. I momenti difficili dopo la nascita di un figlio sono tanti. Io i primi due mesi di vita di Elisa sono stata benissimo, poi il tracollo. Non volevo smettere di allattare eppure il mio corpo non ci riusciva più. Mi sono sentita inadeguata come tutte quelle volte in cui la puledrina invece di cercare il mio conforto si gettava nelle braccia del babbo o della nonna. Ma poi penso che l'amore sia più forte di qualsiasi cosa e i bambini lo percepiscono, perciò continuo ad amare, a mio modo, come so fare io e a sperare che sia comunque il modo giusto. A presto
RispondiEliminaCiao Polepole, bentrovata!!!
RispondiEliminaE allora, dopo un periodo poco mfelice si comincia a godersi la vita in tutte le sue sfaccettature. Perchè benchè piena di problemi e dispiaceri, va vissuta fino in fondo cercando di assaporare il più possibile e cambiando le parti negative in positive!!!!!
Ci hai dato una bellissima lezione di vita.
Grazieeee a presto un abbraccioooo!!!!!
La felicità è una condizione dell’anima:
RispondiEliminanon farla dipendere dagli eventi esterni
Ed io ti abbraccio stretta stretta; è stato un piacere leggerti fino in fondo. Grazie!
Cathy
Buon anno!
RispondiEliminaCom'è vero anch'io vivo settembre come l'inizio di un nuovo anno, e faccio mille propositi.
Grazie per il tuo bel post, perchè in parte mi ci rivedo, buona felicità...
cavolo polepole... grazie per i complimenti per essere riuscita ad arrivare a leggere (tutto d'un fiato) fino in fondo il tuo post :D :D :D!
RispondiEliminaa parte gli scherzi ti dico che hai proprio ragione sai? i primi figli portano con se tanti interrogativi, domande senza risposta, frustazione a volte ed è inevitabile, credo, cercare "conforto" negli altri e inevitabilmente (parlo per me ora) noi la scambiamo per felicità perchè ci sembra che, almeno parlandone, abbiamo risolto e dato una risposta a parte di nostri dubbi... però la felicità la dobbiamo cercare in noi e non è semplice!
buon inizio dell'anno!!!!c'è un premio Tittina
RispondiEliminasono degli ottimi buoni propositi... sii felice, davvero!
RispondiEliminaMa non è stato per nulla faticoso leggere tutto il post! L'unica cosa che mi dispiace è di non averlo fatto prima! Ho sentito tante affinità con te che non ti immagini neanche.. BUON ANNO!
RispondiEliminaDevo dire proprio che vi adoro tutte!
RispondiEliminaE invece che rispondervi una per una, questa volta vi faccio un grande abbraccione generale con tanto di bacio... venite tutte qui... dai, che c'è posto! Smuaccckete!!!
;-))
Vi dico solo che questo post, insieme a tutti i vostri commenti entrerà a pieno diritto a far parte degli antidolorificimagnifici... tanto mi hanno fatto bene le vostre parole, assieme a quelle che ho scritto io...
Adesso mi c'infilo pure io dentro il tuo abbraccione...
RispondiEliminatanto sono piccolina e m'intrufolo dappertutto!
Un abbraccio, ciao°*°
elenita
bello il tuo blog!
RispondiEliminae buon inizio anno allora!
anche per me inizia a settembre!!
:)
...ciao! Sono daccordo che la felicita' sia una condizione dell'anima...daccordissimo! Lo dico sempre ma nessuno approva, finalmente qualcuno che sta dalla mia parte...e io staro' dalla tua visto che anch'io ho un po' di "vizietti"... ^__^
RispondiEliminaPiacere di conoscerti! Bacibaci. Elisa.
ah! A proposito dell'antidolorificomagnifico...
RispondiEliminail mio bicchiere e' sempre mezzo pieno...e mi fa piacere condividerne le gocce con chiunque abbia sete...un bacione!
Che bello "ascoltarti" crescere.
RispondiEliminaMa continua a farlo così, "pole-pole"...perchè si assapora meglio....perchè si radica più nel profondo....
Un sorriso
Tatti
@ elena fiore: ma sì che sei sempre la benvenuta!!! vie' qua!!!
RispondiElimina@ eppifemili: bellissimo questo nick, grazie dei complimenti, ora faccio un salto da te...
@ elitebirdfly: il piacere è tutto mio, Elisa! ci siamo trovate, allora? passo a trovarti..
@ Tatti: Tatti Tattina mia... i famosi kleenex d'ora in poi li porto sempre con me, visto che ultimamente ho la lacrima facile...
Spero che quel 'crescere' duri tutta la vita, perché per me è un sinonimo di 'vivere': anche se si soffre per farlo, imparare qualcosa è sempre un fatto positivo..., no?!
ALLE NUOVE ARRIVATE: BENVENUTE NEL CIRCOLOVIZIOSO, vi auguro una oziosa, golosa e lussuriosa permanenza qui da noi!!! (i bip della censura li mette voi dove vi pare più giusto...!?)
polepole