... Ora che so che la mia piccola 'ciofechina' è arrivata a destinazione posso finalmente pubblicarla!
La 9^ tappa della Caccia al Tesoro di Mamma Felice (ormai terminata, ma sappiamo già che ci saranno degli sviluppi e delle nuove avventure... del resto Mamma Felice è sempre una garanzia di divertimento!) prevedeva la realizzazione di un gioiello hand-made. Abbiamo già parlato del “tris” che ho ricevuto da MAMIMU, ora è la volta del “mono” che le mie manine ciottolose sono riuscite a fare... e scusate la scarsa capacità tecnica :-(
Ho sempre pensato che gli oggetti, una volta esaurita la loro funzione principale, potessero continuare a vivere sotto altre forme, con altre funzioni; soprattutto credo fermamente in tutte le possibilità di riciclo dei materiali.
E devo dire che le mie raccolte di oggetti sulla spiaggia hanno dato ancora una volta il loro frutto: questo pezzetto di mattonella da rivestimento l’ho trovato che rotolava sulla mia spiaggia preferita, in una calda mattina di agosto.
Di solito guardo molto attentamente sassi e conchiglie sul bagnasciuga, alla ricerca di colori e forme particolari (vedi il sasso a forma di cuore usato per l’anello)... ma quest’anno gli occhi erano presi dalla piccola meraviglia, che faceva la spola tra l’acqua e l’ombrellone con secchielli, palette e formine, quindi c’è stato poco tempo per bighellonare!
Questo fiore, però, si è fatto osservare: piccolo, delicato, solo accennato. Già levigato, arrotondato ai bordi, aveva anche già perso lo smalto lucido tipico delle piastrelle.
Per quelli che sono i miei gusti, non so se avrei mai scelto un rivestimento con questo tipo di decoro... (si sa, gli architetti, vanno sempre sull’high-tech, fanno tanto i moderni, loro...! ;-P); ma quel fiore mi ha colpito per la sua semplicità e così, da solo, mi ha dato quell’idea di ‘essenziale’ che adoro.
“Less is more”, diceva qualcuno...*
Poi è arrivata Mamma Felice col suo mini-swap e mi ha dato l’occasione buona per far ri-fiorire quel piccolo fiore pescato nel Mar Ionio: come scrivevo nel bigliettino di accompagnamento a Suomii, di Suomii-bijoux (lei sì che fa gioielli veri, andate a scuriosare sul suo blog!), chissà da dove viene quel piccolo fiore? chissà da dove è partito il suo viaggio?
Chissà quante persone lo avranno guardato, dove avrà abitato, prima di cominciare una nuova vita, così, semplicemente ‘ingabbiato’?
Certo è che, prima di finire in mare era uno dei tanti fiorellini rosa su una piastrella da bagno.
Ora, invece, ha una nuova vita, da protagonista assoluto!!!
Ringrazio Suomii, che con il post che ha dedicato al piccolo fiore ha colto l’essenza della mia idea: “la voglia di scoprire quante vite nascoste può contenere un oggetto dimenticato o anche un solo piccolo frammento di esso”
Grazie a te, Suomii, grazie soprattutto perchè hai capito che questa ‘ciofechina’ era fatta col cuore...!
*... e qui ecco spuntare l’anima da architetto! ;-))
Mies van der Rohe è uno dei maestri dell’architettura, uno di quelli che all’università ti insegnano ad adorare come un dio. [Poi però capisci che anche lui aveva qualche lato così-così...!] Non che sia proprio il mio architetto preferito, ma se provate ad osservare qualche sua opera capirete anche voi quanto sia stato importante per lo sviluppo di un nuovo modo di vedere le cose, non solo architettonicamente parlando...
troppo bellissimo, e non sono complimentosa (nella tua foto comunque riesce meglio che in quella di swuomi)..bella la descrizione che ne fai della nascita (ma lo so già che le tue parole catturano dentro)..bellissimo l'anello e la sua storia..che dire, grazie!
RispondiElimina..chissà, se fui io a decorar quel fiore..... (^_^)
RispondiEliminaBell'idea Polepolluccia, complimenti!
Un bacio
Tatti
che cosa poetica cara!!
RispondiEliminaDelizioso il tuo fiore.
un vero soffio di vita potente, complimenti !
RispondiElimina@ bombamagagna: ... quanti complimenti... mi fai arrossire... grazie a te!
RispondiElimina@ Tatti: chissà... la Tattina ha fatto qualsiasi cosa nella sua vita, no?? ;-))
@ grazie eppi!
@ giardigno65: ... che dirti? La vita cerca sempre di farsi sentire... e risentire... e risentire ancora!
Sarà che parli di "fiore" e sento il richiamo di un'assonanza con me...
RispondiEliminaSarà che vedo un ciotolo e sento il richiamo del mare...
Sarà quel che sarà, come cantava qualcuno, ma questo bijoux è proprio un bijoux!
Ciao, elena°*°
... detto da te, Fiore tra i fiori, è un gran bel complimento, sai? ... chissà, magari sei stata la mia musa ispiratrice...! ;-P
RispondiEliminaGrazie, Elenita!
Cara Silvia,
RispondiEliminati ringrazio per il commento alle foto di Barili. In effetti, il merito è solo suo, di Gianni Barili. Io l'ho scoperto e lui è stato molto gentile a permettermi di pubblicare le sue foto sul blog.
E' vero che il mio fiore (scusate ma ora è mio :-))) è bello, poetico e "significante". E' vero che la mia foto purtroppo non rende benissimo.
Sono molto contenta Silvia che ti piaccia l'idea Creatività & Integrazione e ti prego fornirmi più spunti possibili...
Un abbraccio, Suomii