Ci risiamo.
Finalmente, con l'inizio del nuovo anno (accademico o no, al CircoloVizioso l'anno nuovo comincia il 1° di settembre!) ricominciano anche gli appuntamenti col Vizio di Leggere.
E ricominciamo in gran forma, con tanto e tanto da raccontare, con sensazioni ed emozioni forti e leggère, a seconda della lettura e del sentimento che ci ha preso di volta in volta all'apertura del libro di turno.
Un cappello pieno di ciliege ha risvegliato in me tanti e tanti di quei sentimenti, forti, crudi, teneri e sdolcinati, orgogliosi e malinconici.
Mi ha dato la voglia di riscoprire le origini della mia famiglia, di conoscere meglio chi non ho potuto vedere perché mi ha preceduto da tempo, di capire i sentimenti che ha provato nella sua vita, di scoprirne le debolezze e la forza, i vizi e le virtù... sarà una ricerca difficile, anche perché posso contare solo sui ricordi di mamma e papà e di qualche zio sparso, ma sarà coinvolgente farlo e magari riuscirò anche a ricostruire la Storia, facendo entrare un po' dello spirito dei miei avi nella nostra vita!
Dopo aver contribuito con il mio punto di vista su Zebuk mi sono chiesta quale fosse il risvolto sentimentale che mi aveva regalato questo libro. Ho letto e riletto alcuni passi, ho aperto di nuovo le sue pagine per reimmergermi nell'atmosfera che solo una scrittrice come Oriana Fallaci è capace di donare.
E ho capito che il sentimento più importante che questa lettura mi ha saputo dare è la Forza della Famiglia. Quella delle origini. Quella del sangue del tuo sangue. Quella che ha fatto sì che un mosaico di persone, disperse nel tempo e nello spazio, abbia contribuito a costruire il nostro dna e ci abbia donato la meravigliosa occasione di VIVERE!
Mi trasmette proprio le emozioni questa tue recensione. Questo libro sta nella mia libreria da un po'...dopo le tue parole sta salendo in classifica tra i libri da leggere per primi...
RispondiEliminaBuona Giornata!
Adoro Orianan Fallaci e tutti i suoi libri!
RispondiEliminaL'ho letto tempo fa e mi è rimasto nel cuore...
RispondiEliminaCi sono parole che toccano le corde del cuore e lasciano inciso per sempre un'emozione incancellabile!
L'ho letto un po' di tempo fa, ormai, ma ricordo benissimo di essere3 stata tanto colpita da quell'intreccio di fili, di storie vissute e tramandate. Io credo davvero che "qualcosa" delle persone che ci hanno preceduto continui a vivere in noi.
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