La Rotonda [fonte: Wikipedia] |
Appuntamento lì, alla Rotonda.
Quella famosa,
quella all'incrocio fra due strade,
quella vicina alla facoltà,
dove ogni giorno ci vedevamo e ci raccontavamo le rispettive vite.
Appuntamento lì, alla Rotonda dove i nostri sogni sembravano pronti per essere realizzati, dove il nostro futuro sembrava così facile e così a portata di mano.
Eppure quando Lui, l'Architetto, l'aveva pensata, era partito come un semplice studio: uno schizzo che era diventato un progetto rivoluzionario per il modo di fare architettura, soprattutto per i 'grandi'. Sangallo, Leonardo, Bramante. Mica cotiche.
E allora, per forza di cose, a trovarsela lì tutti i giorni, quella Rotonda ci avrebbe dato la giusta ispirazione, quella che ci avrebbe spronato a diventare 'grandi', 'adulti', 'maturi'...
Appuntamento lì, alla Rotonda.
Dove oggi le cose sembravano essere molto diverse da quelle immagini che avevamo in mente un tempo. Dove il futuro aveva preso una via diversa da quella che credevamo di percorrere. Quel futuro era oggi.
Ed era un altro.
Non certo peggiore, questo è chiaro. Anzi: felici tutti e due di quello che eravamo diventati, soddisfatti (bene o male) del bilancio tra le uscite e le entrate, 'realizzati' comunque in una vita furba, che aveva cambiato le carte in tavola senza farcene nemmeno accorgere. Oggi il nostro futuro era di nuovo lì, su quella panchina alla Rotonda, che avevamo consumato a suon di libri e focaccia con l'uva, al sole caldo della primavera in facoltà, tra barboni e letterati, professori e disperati. Era lì davanti a noi, il nostro futuro, su quella panchina, e aspettava la prossima decisione.
Oggi si decideva il resto, l'altro nostro futuro.
La Rotonda ci aveva portato bene una volta e lo avrebbe fatto ancora. Abbracciando i nostri sogni e cullando le idee finché non avremmo trovato il modo di renderle libere e di portarle a termine.
Appuntamento ancora una volta lì, alla Rotonda.
Per celebrare battaglie, vittorie, sconfitte e compromessi.
Per confermare che i sogni portano lontano, anche se non sembra.
Per dire a tutti che anche se a volte sembra che l'intero mondo sia contro di noi, se aggiungiamo forza e tenacia alle nostre idee, possiamo farcela.
Ed essere felici di quello che siamo diventati, lì, alla Rotonda.
...
Questo post partecipa ai Writing Tuesday di Silbietta.
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meraviglioso pole <3
RispondiEliminaognuno di noi, spero e se è stato fortunato, ha avuto la sua Rotonda, anche se di rotonda si tratta poi..e non lo sai mentre lo vivi quanto diventerà importante quel luogo fermo nel tempo..il mio è un piazzale :)
mi emoziono ogni volta che passo e ci penso.
ti abbraccio forte
Antonella
ps: caspita..Rotonda in un primo momento mi sembrava una mission impossibile e guarda che ha tirato fuori da tutte noi...grazie ancora a chi l'ha suggerita
che brava!
RispondiEliminaCHe meraviglia!!!
RispondiEliminaConcordo con Antonella:
Rotonda ha tirato fuori delle cose assai interessanti!! :)
Silbi.
Be', non lo so. In realtà non è proprio proprio proprio quello che volevo uscisse fuori...
RispondiEliminaPerò è uscito così e io non mi son sentita di fermarlo: non mi son sentita di far prigionieri i miei pensieri per una 'forma' che non era quella perfetta.
Magari la prossima volta sarà diverso... :) grazie a voi...