Con-di-vi-de-re: provi a googolare e ti imbatti in una serie di riflessioni che sono 'altre' dal significato che di solito viene più spontaneo:
SIGNPossedere insieme; partecipare insieme; offrire del proprio ad altricomposto di [con] e [dividere], a sua volta, incertamente, dal latino: [dis] separazione e [videre] vedere. Vedere separato.Al di là della condivisione del bagno fra coinquilini, il condividere si svela una galassia complessa.
La condivisione può essere la partecipazione comune ad un progetto, una tensione d'insieme, un essere d'accordo, un'esperienza che affratella ed è vissuta a un tempo da più punti di vista diversi - e perciò più ricca, fertile di discernimento, di emozione comunicante.
Oggi questa parola surfa sulla cresta dell'onda grazie ai social network, in cui indica l'azione del pubblicare, del comunicare, del portare alla conoscenza dei propri amici un pensiero, un testo, una canzone, un video, un sito: meno intima ma più concreta, questa accezione potenzia il canale di una formazione culturale collettiva, in cui il condiviso è proposta, semina di informazione, mattone comune - canale fondamentale in ogni rapporto umano, condivisione che porta a condivisioni sempre più profonde.
Come quando conosci qualcuno, gli regali un libro, lui poi te ne dà un altro, poi discutete su qualcosa, e via e via passa il tempo, e prima che possiate rendervene conto siete diventati fratelli con ideologie rigogliose e progetti brillanti, su una strada vostra e pura che è davvero condivisa. E mica male, questo condividere.
Condivisione è il termine che più mi viene spontaneo quando penso a Liberiamo una ricetta: la condivisione sul web, per alcuni, è diventato un semplice clic, niente di più che un muovere una serie di muscoli e premere un tasto, a volte.
Il significato di questo verbo è invece così profondo, così personale, così 'intimo', anche...
Liberiamo una ricetta allora, diventa l'occasione di condividere il mio piccolo spazio nel grande mondo web con altre persone, ospitare (mi casa es tu casa!) qualche non-blogger in cerca di un posto in cui preparare la ricetta da liberare in questa giornata.
Ne ospiterò tre: mammà (;)), Cristiana, una ragazza conosciuta in rete, con cui condivido già altre passioni, come quella (sanissima!) dei libri, e Lucia, amicadisempre di quelle che se non ci fossero bisognerebbe inventarle. Ma di loro parleremo tra qualche ora. Intanto aggiungiamo un posto (anzi, tre!) a tavola... ;)
Pasta coi broccoli
"Aggiungi un posto a tavola"
"Aggiungi un posto a tavola"
Hai presente quando sei lì con la cena sul fuoco, il piccolo che protesta la sua pappa, la grande che vuol vedere Peppa Pig e... squilla il telefono e tuo marito ti dice che ha invitato a cena qualcuno? E che tra 20 minuti saranno tutti lì da te?
Di corsa, apri il frigo e tiri fuori quei broccoli da cuocere al volo, poi spadelli con la velocità che nemmeno Bolt (ah, wikipedia! ;)) l'olio, le acciughe e... voilà, in tavola! (con tanto di sottofondo musicale)
Ingredienti per 4 (+2) persone:
- broccoli già lessati (col microonde bastano 10 minuti)
- olio e.v.o.
- 3 acciughe sott'olio
- 3 spicchi di aglio vestiti
- 1 o 2 peperoncini
- 500 gr pasta grossa
Preparazione
- In una bella padella grande metti olio q.b. (lo so, si può odiare questa abbreviazione!), gli spicchi d'aglio vestiti e leggermente schiacciati, le acciughe, uno dei due peperoncini
- Fai scaldare e sciogliere le acciughe, poi aggiungi i broccoli e lascia insaporire
- Intanto cuoci la pasta in abbondante acqua (di solito uso il formato tipo chiocciola) finché è al dente. Mentre la padella è ancora sul fuoco aggiungi due-tre cucchiai dell'acqua di cottura e fai ammorbidire: i broccoli devono sfarsi leggermente
- Scola la pasta e versala direttamente nella padella, fai saltare il tutto e porta a fine cottura
- Metti nei piatti e guarnisci col peperoncino rimasto, spezzettato direttamente nei piatti.
Dalla presentazione dell'evento: "Ci piacerebbe che questo momento di festa e condivisione fosse anche un'occasione di solidarietà. Per questo invitiamo tutti i partecipanti a donare l'equivalente della spesa per il piatto a sostegno della mensa per i rifugiati gestita dal Centro Astalli di Roma. In questo modo inviteremo a tavola con noi, virtualmente, anche una persona che è dovuta scappare dal suo Paese per fuggire alla guerra e alla persecuzione e che qui in Italia deve ricominciare da zero.
Si può effettuare la donazione tramite bonifico bancario, conto corrente postare o anche online, attraverso Paypal. Tutti i dettagli qui: http:// www.centroastalli.it/ index.php?id=9"
Naaaaaaaaaaaaaaaaaaa, giuro che son stata li li li per pubblicare anche io la pasta broccolata, poi ho optato per il liquorino...;))))) (adoro questa pasta, e la faccio spesso !!)
RispondiEliminaSlurph!
Ma quanto siamo in sintonia noiiiiii... ;)
EliminaBono il broccolo!!! Mi piaccino da morire ma la pasta non ce la faccio mai... provo provo!!!!
RispondiEliminaChe bella questa liberazione " a reti unificate"!!!