LA PREMESSA
Venerdì 18 marzo 2016Certo che quando mi metto a far la pensierosariflessiva snocciolo post in bozza a non finire, eh! (ne ho almeno 20 scritti d'impeto in questi giorni che friggono pensieri!)
Sto cercando di trovare una nuova via e sono sicura di essere sulle tracce giuste...
Non puoi intraprendere una strada che non conosci senza prima aver scelto le scarpe da indossare [cit.]
Ok, questo è un altro post della serie. Ok, questo è un altro di quei momenti pensierosi riflessivi.
Da quando ho acceso il computer arrivando in ufficio, stamani, è stato un continuo scambio di mail con una donna fantastica, Roberta Michelotto, l'Amica Psicologa di Zebuk. Insieme curiamo una delle rubriche più amate/vissute/sentite di Zebuk: la nostra ZenBuk.
Oggi è uscito un nuovo consiglio di lettura, una delle "12 piccole strategie per semplificarsi la vita" che consigliamo in questo 2016, solo dopo averle messe in atto in prima persona, leggendo i libri e applicandoci a migliorare, ancora e ancora e ancora.
Per dieci minuti è capitato per caso, perché il programma prevedeva un altro libro al suo posto. Ma è capitato così, e sappiamo bene che le cose capitate per caso non sono mai un caso. Soprattutto quando si parla di libri. Di lì allo scambio di mail con Roberta sulla possibilità e sulle modalità di applicare la tecnica dei 10 minuti nella nostra vita, il passo è stato brevissimo.
In dieci minuti e tre mail ho preso la decisione: apro un diario dentro al diario, una minirubrica a tempo che racconterà passo passo la scelta del giorno, i dieci minuti passati a vivere un'esperienza nuova e del tutto diversa dalle mie abitudini. Sì, lo so, lo avranno già fatto in migliaia di persone da quando è uscito il libro della Gamberale, e chissà quanti lo avranno fatto già prima, visto che lei l'idea l'ha presa da un certo Steiner :)
E allora?
Lo faccio anch'io. E sarà, ovvio, diverso da tutti gli altri dieciminuti già visti.
L'EPILOGO
Lunedì 21 marzo 2016È stato un fine settimana libero, finalmente, con tempo da passare insieme noi-famiglia. Ho pensato e ripensato alla decisione presa, cercando di assumere coscienza che se decido di prendermi questo impegno devo portarlo alla fine.
Dipende da lei. I giochi sono per persone serie. Se decide di cominciare il percorso, non deve saltare nemmeno un giorno.Riuscirò a farlo davvero?
Riuscirò a non rimandare, per una volta nella mia vita?
Riuscirò a usare tutta la mia forza di volontà per non perdere quest'occasione?
Non lo so. Non posso saperlo se non provo.
Intanto, mentre cerco di decidere, mi informo un po' su Steiner e sull'antroposofia, su tutto quello che gira intorno a questa cosa della crescita interiore: non fa male guardarsi un po' dentro e capire qualcosa in più, no?
Ma veniamo a noi: alla fine di tutti questi pensieri e di queste ricerche cosa faccio, rimando? decido? mi prendo l'impegno?
Sì!
#10minutiPerMe, da oggi su questo schermo!
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polepole