“I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.”
Doret's Law Nolte
Una verità da non scordare mai.
Qualsiasi cosa ci passi per la testa di fare, per qualsiasi motivo, con qualsiasi giustificazione possiamo portare a nostra discolpa, ricordiamoci sempre chi abbiamo di fronte.
E chi ci prenderà come esempio.
Questo post ha come punto di partenza la recensione che troverete oggi su Zebuk.
Il libro che ho letto è Bambini Indaco - Realtà del Terzo Millennio, di Paola Giovetti. Un libro che per me è importantissimo.
Al di là di ciò che si possa pensare sull’esoterismo, al di là delle credenze spirituali di ciascuno di noi, al di là delle opinioni personali sull’argomento. Le verità raccontate da questo libro sono sotto gli occhi di tutti.
Il guaio è che a volte ci dimentichiamo delle cose ‘vere’, perché le diamo per scontate.
Il guaio è che nella nostra vita vorticosa i bambini occupano oggi un posto molto delicato, sempre in bilico tra impegni e occupazioni dei grandi, che trovano poco tempo per loro. E magari non molto di qualità.
Il monito da ricordare sempre e comunque è allora quello che scrive Dorothy nella sua poesia.
Ricordarsi sempre che siamo il primo e fondamentale esempio per chi, piccolo e fiducioso, cresce con noi.
E non dare mai per scontate certe verità, perché c’è il rischio di dimenticarle.
Per qualche notizia su Dorothy Law Nolte, vedi qui
davvero importante quello che dici.. credo che leggerò questo libro. grazie della segnalazione :)
RispondiEliminaciao,io sono un ex indaco,nel senso che la mia luce si è affievolita e modificata,perchè purtroppo qualcuno non ha avuto cura di me.e mio figlio è assulatamente un indaco.il libro l'ho divorato tempo fa,e ce ne sono altri sul genere.che ci si creda o meno(io scetticismo che cammina)non si può fare a meno di essere d'accordo su tutto,perchè i consigli sono ottimi e di una semplicità incredibile.
RispondiEliminaspero di fare un buon lavoro con mio figlio!
Questa poesia la conosco da... sempre! (ancora quando a 16 anni facevo l'animatrice in parrocchia...) e non mi ha mai abbandonata, anche se non sempre riesco a metterla in pratica... il libro invece non lo conoscevo, perciò, grazie per la dritta!
RispondiEliminaQuante volte rifletto su queste verità, e nella mia fallace carriera di mamma tento ed ho tentato di correggermi proprio in funzione dell'essere per me più prezioso, mia figlia.
RispondiEliminaGrazie per avercelo ricordato, non è mai troppo nè abbastanza.
e ricordiamo sempre che come diceva Steiner al bambino non dobbiamo portare un mondo "architettato" , ma vero , spontaneo , con rispetto ...bel post , un abbraccio!!!!
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