Appuntamento col Writing Tuesday da un'idea di silbietta |
Sei stato capace di gettare solo fango
volevi farmi sprofondare
sempre più giù, in fondo a questa fossa
Sembrava un luogo dorato
fantastico
il sogno di chi, come me, credeva in quello che faceva
ma tu
hai creato tutte le condizioni possibili
per mettere uno contro l'altro
hai sparato
hai sparlato
hai aggredito
con le parole
coi gesti
col pensiero
ma quelle parole, quelle urla
quegli occhi infuocati
quelle minacce nei fatti
tutto il male
di cui sei stato capace
tutta la cattiveria
TUTTO
QUEL
MALE
hanno solo rafforzato il mio carattere
mi hanno dato la capacità di costruirmi una fortezza intorno
una corazza dura
contro il tuo fango.
Grazie per questo.
Dedicato a chi è stato capace di gettare tutto quel fango che mi ha fatto diventare quella che sono oggi.
ciao cara! è da un pò che manco (non riesco a seguire tutto come prima ma piano piano ce la farò). come state? ;)
RispondiEliminabello!come superare e sconfiggere "la macchina del fango"...come dice saviano!
RispondiEliminabellissima
RispondiEliminae alla fine ci tocca anche ringraziarli..mannaggia :)
ti abbraccio fortissimo <3
Antonella
Brava brava brava!! :)
RispondiEliminaL'ho letto solo ora perchè ero immersa nella creazione del mio di fango e non volevo in nessun modo suggestionarmi con altre creatività.
Il concetto di fango, vedo, che lo interpretiamo in modo simile.
E diciamocela tutta: solo le donne con gli attributi, alla fine, ringraziano.
Un abbraccio grande donna!! :)
Ora ve la dico, la mia verità: ci sono stata immersa fino al collo (e anche di più), in quel fango, finché grazie a Dio non ho capito come uscirci.
RispondiEliminaIl problema principale di questo tipo di fango è che è come le sabbie mobili: se ti agiti e basta rischi di affondare ancora di più.
Allora devi: Fermarti, Pensare, Agire.
Sono stata fortunata. L'ho capito in tempo, quando non era ancora tutto perso. E sono state alcune persone preziose che mi sono state vicine al momento giusto a farmelo capire. Tra cui anche voi, che siete qui con me ora.
Non mi vanto di niente, salvo della fortuna che ho avuto a salvarmi da quel fango. E ad avere voi.
Solo che non so ancora se ho davvero quegli attributi di cui parli, silbi... bisognerà che li veda in funzione, forse. Che dimostri a me stessa che quel fango l'ho davvero superato, soprattutto che quella fortezza sia capace di resistere a tutto.
Proprio a tutto quanto.
E ora vado a leggermi "i vostri fanghi", care... ;)
Grazie ancora a voi!
Bello il post, ancora più carico di significati leggendo il tuo commento finale!
RispondiEliminaCredo che la fortuna che citi nel tuo commento sia solo parte della motivazione che ti ha spinto ad uscire dal fango....non ti conosco ma conosco alcune situazioni "assimilabili" e se non c'è una GRANDE forza a tirarsi fuori dalle sabbie mobili si dura tanta di quella fatica da rimanere fermi....quindi ancora complimenti!
Grazie K!
EliminaE benvenuto al CircoloVizioso! (BenvenutO, vero? :))
Ok, "la fortuna aiuta gli audaci", si dice così, no? mettiamola così: c'è stata in parte la fortuna e c'è stata poi la voglia, la forza, la volontà, (la disperazione?) di uscire da un tunnel molto buio, molto stretto e poco adatto alla mia claustrofobia e al mio bisogno di libertà.
Perché una cosa è aver bisogno di portare a casa la benedetta pagnotta (sempre sia benedetta). Tutt'altro è annullare se stessi per darla vinta a chi non sa come altro imporsi se non con la violenza... o no?
Vengo a trovarti, k! ;)
Credo che "la fortuna aiuta gli audaci" sia la giusta frase per non darla vinta a chi sa imporsi solo con la violenza ed anche a noi stessi per cercare la giusta "strada"....avanti così! ;-)
Eliminaps. Grazie mille per il benventutO...e per la visita!!!!