Un post che parla di Vecchi Tempi... |
Inauguriamo finalmente la sezione Vecchi tempi con questa canzone di Bruno Lauzi: qualcuno di voi la ricorda? (ditemi di sì ditemi di sì ditemi di sì... :) non fatemi sentire la più vecchia...)
Quanti di voi che stanno leggendo hanno bene o male la mia età?
"[...] la tartaruga
un tempo fu
un animale che correva a testa in giù
come un siluro filava via
che mi sembrava un treno sulla ferrovia
ma avvenne un incidente
un muro la fermò
si ruppe qualche dente
e allora rallentò
la tartaruga
d'allora in poi
lascia che a correre pensiamo solo noi
perché quel giorno poco più in là
andando piano lei trovò
la felicità
un bosco di carote
un mare di gelato
che lei correndo troppo non aveva mai notato
e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa! [...]" *
[E ditemi che non ha fatto bene!]
Questa canzone era una delle mie preferite quando ero piccola, lo avevo già accennato qui. Addirittura, fu il mio desiderio assoluto per un lontano Natale: bambina, la mattina del 25 dicembre mi svegliai presto presto e andai a sbirciare... e lì, sotto il mio alberino, vero e profumato di resina, pieno di fili d'angelo argentati e palline multicolori sbrilluccicanti anni '70, c'era un pacchettino quadrato, spesso poco più di 2 mm...
... Era lui, sì!!! il mio 45 giri! che gioia quel Natale! :D
Da quel giorno l'avrò ascoltato milioni di volte, ma ancora resiste, sul piatto del giradischi del supernonno, con i suoi amati fruscii e la voce roca di Lauzi, a disposizione della PM con l'animo leggermente vintage (della serie: "mamma, questo è di quanno eri piccola piccola piccola...?")
In qualche modo la bella tartaruga è un po' l'antecedente della polepole attuale, direi, che già da allora se la prendeva piuttosto con calma...
Il senso sta tutto lì, in quelle frasi in grassetto: quante volte, correndo troppo, non abbiamo notato quella felicità che stava lì, pronta ad essere colta, così vicina ma così lontana per chi non la poteva vedere?
E allora, lasciamo che a correre siano gli altri.
Rallentiamo, quando è il momento, diamoci tempo e spazio.
E magari anche noi troveremo
il nostro bosco di carote
il nostro mare di gelato...
e chissà, forse anche il nostro personale biondo tartarugo! ;) (io l'ho trovato parecchio moro ma fa lo stesso... vero maritino mio??? :D)
Rallentiamo, quando è il momento, diamoci tempo e spazio.
E magari anche noi troveremo
il nostro bosco di carote
il nostro mare di gelato...
e chissà, forse anche il nostro personale biondo tartarugo! ;) (io l'ho trovato parecchio moro ma fa lo stesso... vero maritino mio??? :D)
p.s.: dedico questo post a una persona importantissima per me, lei sa "il perché e il percome": spero che casualmente passi di qui (magari le faccio un fischio, che ultimamente è un po' sparita... ;)) e che magari commenti anche... ;)
* Il testo l'ho ritrovato su Filastrocche.it
Io sono completamente d'accordo con te!
RispondiEliminaPost pre natalizio non mente :-))))
No vai tranquilla che se la ricordano in tanti! Ma non siam mica befane eh!, abbiamo ricordi pre annio 8o, tutto qui.... =_=
Baci!!
Me la ricordo eccome!!! Ce l'avevo nella stessa cassetta di quella che fa "ma se mi gira la ciribiricoccola..."!!!!! Bella la rubrica nostalgica, mi piace! Partecipero' con qualche segnalazione. Baci.
RispondiEliminaTe l'ho mai detto che ti voglio bene?
RispondiEliminaHo smesso di correre, soprattutto mentalmente, molto tempo fa....ora, diciamo che, più semplicemente, "ci sto andando piano"...che certe cose, per farle bene, vanno fatte con calma.
E tanto sangue freddo.
(è che il mio è parecchio caldo.....)
^_^ Ciao panciona, baci ai grandi, ai piccoli e ai piccolissimi.
Bella la canzone della tartarughina! Io me la ricordo ma prometto che la ripasso!!!
RispondiEliminaMa certo che me la ricordo! Ma non dire più che sei vecchiotta, cara Pole, altrimenti buona parte delle tue sostenitrici si butta dal balcone... Io per prima!
RispondiEliminaMe la ricordo anche io nonostante sia fondamentalmente una ragazzina....(....)
RispondiEliminaIo sono ancora la tartaruga che corre, purtroppo, un po' per le circostanze un po' per indole, ma so che rallentare non mi farebbe male....
p.s. avevo quasi finito il post per la tua rubrica, ma i disastri di ieri mi hanno sderenato...prometto che la prox settimana sarò puntuale...
Anch'io ho il 45 giri!
RispondiEliminaSolo che non mi ricordo cosa c'era sul'altro lato... forse perchè ascoltavo solo quello?
@ Elena: hihi... dai, noi vecchiette ci vogliamo bene, no? ;)
RispondiElimina@ LadeaKalì: tranquilla, tranquilla. Lo sai cosa vuol dire "polepole"?
@ D-chan: direttamente dal retro del 45 giri: Al pranzo di gala di Babbo Natale. Anzi, mo' me la vado a riascoltare, va'!!! :D
Uhhhhh...
RispondiEliminaIo non lo so quanti hanni hai tu, ma io mica me la ricordo... :S
...Ma adesso la cerco, e me la ascolto! ;)
Buona domenica! :)
la adoro
RispondiEliminama quanto è bella questa canzone? :)
la cantavo sempre a lety quando ero piccina picciò e faceva bene al cuore..sempre
bacio teso
Antonella
E certo che si!!!! Ora sono andata a cercarla su you tube...che tuffo nei ricordi....grazie!
RispondiEliminaEra tanto che non passavo da te....ahiiahi....e solo te riesci a portarmi così indietro (e si che ne occorre di tempo) senza il sapore nostalgico-triste ma allegro...e ricordo che era il periodo di "sei forte papà" io ero pazza per quella canzone, avrei voluto uno zoo anche io in casa ;D
Grazie Poluchina!!
Un bacione