Dal 5 settembre di quest’anno davanti all’ingresso principale del Municipio del mio paese si trova questa curiosa installazione artistica.
Dovete vedere le facce degli omini - quelli che di solito stanno leggermente piegati in avanti, con le mani dietro la schiena e l'aria tra l’interessato, il confuso e l’inorridito - che passano lì davanti!
C’è chi nemmeno le guarda, chi si ferma a guardare e gira intorno, poi ci torna e le riguarda, chi si ferma col cane al guinzaglio e... ooops! poi va via, facendo finta di niente! :-))
Si tratta di un’installazione che - assieme a quella che si trova a Lucca, in Piazza dell’Anfiteatro - fa da anteprima alla prossima Biennale di Cartasia, una mostra di arte contemporanea tutta dedicata alla carta che si terrà dal 18 Giugno al 18 Luglio del 2010.
Tema di quest’anno è “la creatività come risorsa rinnovabile”
Ri-Parliamone è il titolo dell’installazione (di Enzo Iorio, Massimo Cincidda e Leonardo Azzini): parla di libri che vengono riciclati per diventare opere d’arte.
Perché il libro non smetta mai di essere usato.
E Ri-Usato.
Questa installazione, costituita da tre poltrone create con libri da macero e colla, è anche interattiva: il fruitore può sedervisi sopra, e se lo desidera, scrivere o disegnare sulla sua superficie.
Cito le parole di uno degli artisti che l’hanno creata:
"I libri, destinati al macero, sono usati come "mattoni della creatività". I libri ci indicano di fermarci, di riflettere, di discutere, di ri-parlare del nostro stile di vita, fatto di troppa fretta e di consumismo. La creatività è un'energia rinnovabile e rinnovare significa anche recuperare e riutilizzare. Il progetto suggerisce il recupero del tempo e degli spazi."
Enzo Iorio
E perché non smettiamo di usare i libri anche quando sembra di non avere tempo e modo di usarli, nel Comune di Porcari - come in altri comuni del territorio circostante - è stata messa in atto un’altra iniziativa che ha come protagonista il libro: si chiama Giri di Parole - Inciampando nei libri e si basa sulla circolazione dei libri nell’ambiente urbano, in modo da metterli a disposizione del cittadino in qualsiasi luogo pubblico esso si trovi, dall’ambulatorio pediatrico alla farmacia comunale, alla piazzetta dove d’estate ci si trova a mangiare il gelato; chiunque può prendere un libro, leggerlo lì sul posto, portarlo a casa e poi riportarlo quando vuole. Come una biblioteca che ti segue dovunque tu sia, i libri seguono le persone perché vogliono essere letti. E usati. E ri-usati.
Ho sfruttato questa iniziativa già diverse volte. Ho letto libri mentre aspettavo il mio turno in farmacia e, con la piccola meraviglia, abbiamo sfogliato pagine e pagine piene di graffiti, su di un libro che mostrava le opere d’arte di alcuni dei più famosi graffitari esistenti, in attesa di incontrare la nostra dottoressa preferita...
Il principio da cui parte questa idea si chiama BookCrossing ed è un modo per vivere - e far vivere anche ai libri - nuove avventure. Perché in fondo, leggere un libro è sempre un’avventura, no?!
Dev'essere bello soffermarsi a guardare questa intallazione e magari sedercisi... il bookcrossing funziona anche da noi ... il mio vizio: con i libri divento possessiva, non vorrei mai lasciarli andare, perciò ci penso tanto prima di prenderli, perchè non so se poi riuscirei a lasciarli di nuovo liberi :-(
RispondiEliminaE allora w la biblioteca, dove mi "costringono" a riconsegnarli! ;-D Buona domenica
(p.s.: parola di verifica: bectual)
Magari ce ne fossero tante di queste iniziative! Comunque il tutto fa ben sperare. Ti ringrazio per le informazioni che mi dai, interessantissime. Un bacio. Elisa.
RispondiEliminaFiga quella poltrona! Se si ha una sufficiente quantità di libri "inutili" (ma quandomai i libri possono esserlo???? occorrerebbe l'enciclopedia di Costantino Vitagliano, ma in quel caso bisognerebbe comprarla apposta per farci la poltrona e così far guadagnare soldi a Costantino e direi che il tutto è quantomeno controproducente....) si può fare una poltrona come quella!!! Ho tantissimi libri perché amo leggere, ed amo i miei libri, non penso di riuscire ad accumularne nemmeno due da riciclare!!!!
RispondiEliminail tuo è proprio un paese interessante.Penso che non ci sia di più sano che respirare cultura e creatività.
RispondiEliminaun abbraccio rachele
la poltrona è bellissima e anche io vorrei sedermici sopra... magari... a leggere un libro :-)
RispondiEliminaAnche io ho molti libri, ma come la bohemien, li amo tutti e non potrei mai usarli per fare qualcosa!!
buona serata
eli
è sempre bello leggerti...conosco bene il bookcrossing ne avevo parlato nel mio primo giornalino nel lontano 2003..passa dal mio blog c'è una sorpresa per te.
RispondiEliminabaci e abbracci a te e alla piccola meraviglia.
Antonella
Che belle queste iniziative di cui ci racconti! Mi piace la "poltrona di libri" su cui lasciare un proprio pensiero. Mi piace ancora di più l'idea di mettere a disposizione dei libri nelle sale d'aspetto: basta con le rivivste di gossip e gli schermi televisivi ovunque che opprimono le menti! Complimenti alle amministrazioni che portano avanti queste belle iniziative e grazie a te che le diffondi.
RispondiEliminaCiao
Eleonora
che bello quel salotto di libri!! davvero! e che bella iniziativa! bravi!
RispondiElimina(sono una book crosser anch'io!)
@ beta: in effetti, ho avuto la tentazione di sedermici diverse volte..! Anch'io non riesco a mollarli, i libri, soprattutto se sono tra quelli che mi fanno più sognare... in parte ho risolto sfruttando la mia ex-camera a casa dei miei, trasformata in 'biblioteca': nella mia vita ho speso più soldi nei libri che in qualsiasi altra cosa. Ma sono sempre soldi spesi bene, vero?
RispondiElimina@ elitebirdfly: io penso che queste iniziative dovrebbero essere pubblicizzate e replicate in ogni luogo del pianeta. Da parte mia, cercherò di far pubblicità e chissà, magari mi inventerò anche qualcosina... ;-))
@ La Bohemien: ahhahahahaa! Mi hai fatto morir dal ridere! ;-)) ... ma perché Costantino ha fatto anche un'enciclopedia...??? ... non c'è proprio più ritegno...!!!
Anche io non riesco a buttar libri o a riciclarli... però pensavo che una cosa su questo stile si potrebbe fare con le riviste... o con quello che rimane dopo aver ritagliato le immagini da usare per lo scrap... no?!
@ rachele: grazie, anche per me cultura e creatività sono il miglior aerosol che si possa desiderare: dati i tempi e i raffreddori che sono in arrivo, meglio premunirsi e infatti la scorsa settimana ho fatto un mega-ordine di libri...!!!
@ AbcHobby: ... e se li lasciassimo liberi dalla vernice bianca? senza incollarli insieme, solo appoggiati uno sull'altro, così la poltrona diventa anche 'biblioteca'...!
@ Antonella: corro...!!! ;-))
@ Zarinaia: parole sante, le tue!!! ;-)))
@ lerinni: vederlo come 'salotto' mi ha dato un'illuminazione... forse forse mi sta venendo in mente un'ideuccia... ;-))
... non credevo che questa serie di post sul 'leggere' potesse riscuotere tale successo... é bello sapere di condividere con tante di voi una passione così coinvolgente come quella della lettura: dai vostri commenti e da vecchi discorsi già intrapresi,sta maturando un'idea, magari ci medito un po' e poi vi faccio una proposta.
Che ne dite? ;-))
..mi ci siederei e lascerei scritto "Scrivere è come una forma di preghiera.
RispondiEliminaFranz Kafka, Diari "
"Leggere è recitare quella preghiera.
Tatti, Diario Mentale"
Attendo la tua idea, e aderisco già adesso, sulla fiducia (che sò essere BEN riposta) ^_^
Un bacio
Tatti
Che bella iniziativa interessante! Non avevo mai sentito parlare di bookcrossing!
RispondiEliminagrazie d'essere passata a trovarmi e del commento che mi hai lasciato!
;)
a presto
Francesca