Come sia questa seconda attesa me lo chiedono tutti, appena vedono spuntare la pancia dalla porta.
Non mi piacciono i confronti e quindi non ne farò con la precedente gravidanza.
Non ho avuto problemi di nausee e affini. Giusto un languorino mattiniero che passava con un pezzo di pane. E una gran fame, più del mio solito. Di quelle che mangeresti un bisonte a colazione, per dire.
Ma sto così bene, in quanto a fisico...
Poi però penso all'aspetto mentale della situazione, dopo aver letto in giro di situazioni sparse che alludono a depressioni latenti, baby blues e pre-depressioni. E penso a me. A come mi senta ora io da quel punto di vista.
E allora mi rendo conto che i pensieri negativi che mi attanagliano la mente in questo periodo riguardano solo la SUA salute e la MIA capacità di mettermi completamente a SUA disposizione. Non riesco a pensare ad altro, anche volendo. E' quella donna-albero che viene fuori, coi suoi rami che vogliono accogliere e proteggere e far crescere e...
Magari dipende solo dal fatto che la seconda gravidanza ti rende più cosciente di quello che ti sta accadendo, forse è solo per le tante cose che ti succedono intorno che di punto in bianco ti viene da chiederti se tutto andrà bene, se tuo figlio/tua figlia starà bene e se tu sarai capace di gestire il suo bisogno assoluto di te... e se sarai capace di dividerti in due, anzi in tre... e nel frattempo se sarai capace di pensare anche a te stessa, ogni tanto.
La cosa che più mi colpì alla nascita della PM era quanto QUANTO lei dipendesse completamente da me.
Quanto io non riuscissi a staccarmi da lei, nemmeno per correre a fare un po' di spesa (col supermercato a 200 m da casa, perdipiù).
Quanto non mi sentissi 'libera' di potermi trovare mezz'ora da passare sola con me stessa, io che avevo imparato così bene a star bene con me stessa - dopo tanto - che cercavo di farlo ogni volta mi fosse possibile.
E ammetto che questo mi ha fatto soffrire, perché da una parte sentivo questa assoluta mancanza di libertà, dall'altra mi sentivo in colpa perché avrei voluto starmene sola, senza quell'esserino meraviglioso per almeno mezz'ora, ogni tanto.
Una mamma cattiva, mi sentivo. A volte. Un'egoista. Anche se ancora ragionavo e mi rendevo conto di non esserlo.
Mi mancava il mio tempo.
Mi mancava la mia libertà.
Mi sentivo soffocare quando non riusciva ad addormentarsi e io avevo assoluto bisogno di farmi almeno una doccia.
Ma poi quando lei finalmente dormiva non vedevo l'ora che si svegliasse per coccolarla e giocare con lei. Probabilmente come tutte le mamme di questo mondo.
Ecco, questa credo che sia l'unica 'paura' che mi sento di avere ancora, anche oggi. Quella di riperdere momentaneamente quella libertà appena recuperata.
Ma so già che solo a vederlo, questo Cuoricino, l'avrò già perdonato di avermi messo in trappola per qualche tempo... :)
Di depressione e baby-blues non si parla mai abbastanza. Io sono stata fortunata, lo so, e mi auguro che le cose vadano sempre così... ma questo è un argomento troppo importante. Sono troppi i rischi, troppe le pressioni a cui sono sottoposte le mamme. Parlarne è certamente il modo migliore per limitare il problema, per farlo uscire allo scoperto, per ridurlo, per risolverlo. Parliamone, allora. Se ci sentiamo così, parliamone.
Non ho avuto problemi di nausee e affini. Giusto un languorino mattiniero che passava con un pezzo di pane. E una gran fame, più del mio solito. Di quelle che mangeresti un bisonte a colazione, per dire.
Ma sto così bene, in quanto a fisico...
Poi però penso all'aspetto mentale della situazione, dopo aver letto in giro di situazioni sparse che alludono a depressioni latenti, baby blues e pre-depressioni. E penso a me. A come mi senta ora io da quel punto di vista.
E allora mi rendo conto che i pensieri negativi che mi attanagliano la mente in questo periodo riguardano solo la SUA salute e la MIA capacità di mettermi completamente a SUA disposizione. Non riesco a pensare ad altro, anche volendo. E' quella donna-albero che viene fuori, coi suoi rami che vogliono accogliere e proteggere e far crescere e...
Magari dipende solo dal fatto che la seconda gravidanza ti rende più cosciente di quello che ti sta accadendo, forse è solo per le tante cose che ti succedono intorno che di punto in bianco ti viene da chiederti se tutto andrà bene, se tuo figlio/tua figlia starà bene e se tu sarai capace di gestire il suo bisogno assoluto di te... e se sarai capace di dividerti in due, anzi in tre... e nel frattempo se sarai capace di pensare anche a te stessa, ogni tanto.
La cosa che più mi colpì alla nascita della PM era quanto QUANTO lei dipendesse completamente da me.
Quanto io non riuscissi a staccarmi da lei, nemmeno per correre a fare un po' di spesa (col supermercato a 200 m da casa, perdipiù).
Quanto non mi sentissi 'libera' di potermi trovare mezz'ora da passare sola con me stessa, io che avevo imparato così bene a star bene con me stessa - dopo tanto - che cercavo di farlo ogni volta mi fosse possibile.
E ammetto che questo mi ha fatto soffrire, perché da una parte sentivo questa assoluta mancanza di libertà, dall'altra mi sentivo in colpa perché avrei voluto starmene sola, senza quell'esserino meraviglioso per almeno mezz'ora, ogni tanto.
Una mamma cattiva, mi sentivo. A volte. Un'egoista. Anche se ancora ragionavo e mi rendevo conto di non esserlo.
Mi mancava il mio tempo.
Mi mancava la mia libertà.
Mi sentivo soffocare quando non riusciva ad addormentarsi e io avevo assoluto bisogno di farmi almeno una doccia.
Ma poi quando lei finalmente dormiva non vedevo l'ora che si svegliasse per coccolarla e giocare con lei. Probabilmente come tutte le mamme di questo mondo.
Ecco, questa credo che sia l'unica 'paura' che mi sento di avere ancora, anche oggi. Quella di riperdere momentaneamente quella libertà appena recuperata.
Ma so già che solo a vederlo, questo Cuoricino, l'avrò già perdonato di avermi messo in trappola per qualche tempo... :)
Di depressione e baby-blues non si parla mai abbastanza. Io sono stata fortunata, lo so, e mi auguro che le cose vadano sempre così... ma questo è un argomento troppo importante. Sono troppi i rischi, troppe le pressioni a cui sono sottoposte le mamme. Parlarne è certamente il modo migliore per limitare il problema, per farlo uscire allo scoperto, per ridurlo, per risolverlo. Parliamone, allora. Se ci sentiamo così, parliamone.
Ci sono ancora molte cose che riguardano le donne (prima, durante e dopo la gravidanza) che non sono ancora abbastanza divulgate. Penso che in questo senso la rete stia contribuendo tantissimo ad abbattere certe barriere di pregiudizio... ed è un validissimo aiuto per chi ha bisogno di confrontarsi!
RispondiEliminaUn abbraccio!
intanto congraturazioni ;> e un abbraccione!
RispondiEliminapoi...quanto hai ragione?!?!
io mi sento tutt'ora una pessima madre (dopo quasi 4 gravidanze e due cicciottini in giro per casa) per desiderare di farmi una doccia in santa pace (un bagno è un desiderio viziosissimo :p ) o anche solo fare la pipì da sola e con la porta chiusa!!
non so se sono depressa o triste o che altro, so solo di sentirmi sola e stanca..sarà "colpa" di tutto quello che di meravigliosoo e terribile ci è capitato negli ultimi 4anni..sarà boh?? ma sento di non sapere più chi sono.
facendo millemila sacrifici, ho deciso di andare da una psicologa, non so se mi "curerà", ma almeno mi aiuta a tirar fuori (con tantissima fatica) tutto quello che mi son dovuta chiudere dentro, e questo è di sicuro un bene!! :D
@ Nora: condivido.
RispondiEliminaSoprattutto per quanto riguarda il fatto di parlarne e di capire che non siamo sole. Non completamente, almeno! :)
@ bomba: ti ho risposto per mail ma quello che vorrei fosse chiaro chiarissimo è questo: lo sai bene di non essere assolutamente una pessima madre, vero?
Chi si mette in gioco, chi si mette in dubbio e cerca di capire e risolvere non può che essere una persona con la testa a posto... :)
Un bacio ai cicciottini!
ehy mica lo so se ti avevo fatto le mie congratulazioni!
RispondiEliminae allora.. CONGRATULAZIONI!
:)
rispetto a lui io sai cosa penso?
che avendo gia' avuto la fortuna di avere un bimbo sano, sarei sfacciatamente fortunata ad averne un secondo e allora mi vengono tutti quei pensieri assurdi, che pero' alla fine scaccio che tanto non servono a niente.
per quanto riguarda me, io ti capisco in pieno per quanto sul dopo non mi faccio molti film... boh, non so perche' ma mi sembra di fare cosi tanta fatica ora che dopo non puo' che essere una passeggiata...
sono schizofrenica lo so.
:D
@ caia: ...gulp! Oggi mi trovo in giornata di pessimismo cosmico... e ho in mente solo questo:
RispondiEliminaDOPO ci sarà da non far sentire esclusa la PM - e quindi svegliati la mattina e portala a scuola, non mandarci il papino mentre tu te ne stai accoccolata e dormiente col piccolo
DOPO dovrò fare tagli ancor più drastici al mio tempo libero - quindi addio libri e momenti in solitaria
DOPO il tempo da passare Io e Lui da soli si ridurrà ancora di più e - per trovare momenti per le nostre chiacchiere - l'unica soluzione sarà, forse, rinunciare al sonno
DOPO ho paura che sarà ancor più fatica.
Ma nonostante questo sono così felice che non sto nella pelle! :))
La schizofrenia dilaga... :D
ahhaha
RispondiEliminaio sulla mattina non ci penso nemmeno :D
adesso momo va all'asilo col papa' e se decidero' di continuare a mandarcelo, nonostante inverno e virus, ce lo continuera' a portare il papi. e io restaero' a casa a godermi il piccolo che notoriamente dormira' e mangera' e basta, giusto?
io mi riposero', sonnecchiero' con lui, leggero' qualche libro e scrvero' cazzate sul blog.
poi il papa' si prendera' l'orario ridotto di allattamento altrimenti divorzio e quindi tornera' a casa e tutti e tre andemo a prendere momo all'asilo, dove io faro' la parte "buona" di quella che lo va a riprendere mentre il papone si spupazza il piccolo e la mamma il grande.
se sara' bel tempo resteremo fuori a giocare, altrimenti otnreremo a casa oppure io e momo andremo a fare qualcosa di ludico insieme.
poi tonreremo a casa, bagnetti, cena e tutti a ananna alle otto e mezza.
e io e Lui avremo tutta la sera per guardarci un bel film prima che il piccolo si svegli per l'unica poppata notturna. perche' funzionano cosi i neonati, no?
:P
... mi è appena tornato il sorriso... :D
RispondiEliminaSì, anche a me li hanno spiegati così, i neonati... ;)
A conferma di tutto questo: ha appena tirato uno di quei bei calcioni... sarà stato un sì o un no? ^_^
RispondiEliminaCONGRATULAZIONI!!! ma a quando il lieto evento?
RispondiEliminaecco, non è per fare terrore psicologico, ma SI, dopo è più dura, certo, ci sarà una nuova vita in casa mica cicciobello, ma ne varrà la pena, eccome! ci saranno le giornate no, ma anche TANTI TANTISSIMI momenti SI. io a volte mi chiedevo "ma chi me l'ha fatto fare il secondo?" ma ora non me lo chiedo più e anzi mi coccolo e mi sbaciucchio tutte e due.
ecco, però, nel desiderio di voler esserci sempre per tutti e non escludere nessuno non dimenticarti di te stessa e dei tuoi bisogni. io, con le notti che passavo, non ce l'avrei mai fatta ad alzarmi, d'inverno, per portare Sofia all'asilo e con emma per di più!
un bacione!