Dato che l’inverno è arrivato e c’è tanta voglia di montagna e di cose calde da mangiare e magari di un bel piatto di funghi...
... oggi andiamo a Isola Santa!
Ci troviamo nel Comune di Careggine (LU), in Garfagnana, nel cuore del Parco delle Alpi Apuane, sulle rive del lago formato dal torrente Turrite Secca, che scorre in una delle valli piu strette e selvagge delle Apuane, racchiusa tra vette strapiombanti ed aspri contrafforti.
Isola Santa è un piccolo villaggio fuori dal tempo. L’ho scoperto durante le peregrinazioni per monti e per valli (letteralmente!) insieme al mio allora fidanzato ;-), quando lavoravo alla preparazione dell’esame di Architettura del Paesaggio...
E’ un borgo di origine antichissima: era un antico “hospitale”, meta di sosta per i viandanti che attraversavano le Apuane passando per la Foce di Mosceta per recarsi dalla Versilia alla Garfagnana o viceversa. Lungo questo tragitto, duro e faticoso, Isola Santa rappresentava un punto di passaggio importante: accoglieva chi passava da quella strada impervia ed aveva bisogno di qualcosa di caldo da mangiare o di un letto per riposare.
Dell’hospitale si hanno notizie certe già a partire dal 1260, ma la sua nascita è molto probabilmente più antica: “[...] Secondo alcuni storici pare che il paese di Isola Santa, sorto attorno all’hospitale, fosse anticamente un piccolo borgo fortificato. Immaginandolo così com’era prima della costruzione del lago artificiale, è facile rendersi conto della sua posizione sovrastante la strada di fondo valle. E’ possibile dunque che Isola Santa svolgesse una funzione di “posto di guardia”, inserito in una valle particolarmente stretta che veniva allora attraversata da un ponte oggi sommerso dalle acque del lago.
Dai documenti risulta fra l’altro l’esistenza di una vecchia torre, oggi evidentemente abbattuta, mentre rimane una significativa “Via della Torre”.
Le scarne cronache che dal medioevo ci portano al ‘700 ci parlano di una piccola comunità che viveva attorno all’hospitale, con un’economia estremamente povera ed un collegamento con i centri più vicini tremendamente disagevole.
[...] La cosa più interessante è che questa condizione di isolamento (e pur tuttavia di un isolamento che la collocava in posizione strategica lungo l’unica via di comunicazione esistente) Isola Santa e i piccoli borghi vicini (Col di Favilla, Puntato, Capanne di Careggine) l’hanno mantenuta fino a qualche decennio fa quando è stata costruita la strada del Cipollaio, l’attuale strada provinciale di Valdarni. [...]”
Fatto di casette di pietra grigia, col tetto in ardesia, il paese è in parte rimasto sommerso (come quello di Capanne di Careggine, nel Lago di Vagli) dopo la realizzazione della diga per lo sfruttamento idroelettrico delle acque del torrente nel 1949: da quel momento il borgo ha subito progressivamente dei cedimenti e si è spopolato, diventando quasi un paese-fantasma. Ultimamente, però, gli ultimi abitanti e i proprietari si sono ricostituiti in un progetto di ristrutturazione globale, e ora mettono a disposizione una parte delle abitazioni per chi voglia trascorrervi un periodo di vacanza tra natura, ambiente, cultura e sapori: un posto ideale per raccogliere funghi, pescare trote selvatiche e dedicarsi all'escursionismo.
Dal paese partono diversi sentieri che si addentrano nel bosco verso le cime delle Alpi Apuane, percorrendo sorgenti e villaggi abbandonati.
Nelle vicinanze si trovano anche alcuni fenomeni carsici che meritano di essere osservati: le “Marmitte dei Giganti”, buche a forma di pentolone scavate dai fiumi in piena (si vedono presso il Fosso del Fatonero e il Fosso dell'Anguillaia); la “Grotta del Vento” e “l’Antro del Corchia”....
Tanti riferimenti alle attività da fare e non solo potete trovarli qui:
Ma il CircoloVizioso adora questo paesino soprattutto per l’aria che vi si respira... per quel nonsoché di magico e misterioso che si può scovare in un paese che era stato abbandonato, dove la chiesa aveva la porta di ingresso murata perché pericolante, dove ogni passo che facevi poteva essere in fallo, per la sconnessione delle pietre dovuta all’azione delle acque del lago, dove trovavi sempre un silenzio che faceva bene all’anima...
Lo adoriamo soprattutto perché adesso, grazie alla buona volontà di molti, tutta la storia che è passata da quel paesino può essere recuperata e donata a chi voglia entrare - anche per poco tempo - a farne parte.
Mèta delle nostre scampagnate quando eravamo dei centauri con lo zaino in spalla ed il casco in testa, Isola Santa è diventato per noi ‘un posticino del cuore’, di quelli dove torni quando hai voglia di un po’ di malinconico revival...
... ma non solo: di quelli dove torni quando hai voglia di un bel piatto di maccheroni ai funghi, di una bella bistecca cotta sulla brace di fronte ai tuoi occhi e - magari - di una fetta di torta al cioccolato fatta in casa!
(c’è un ristorantino, proprio sul lago, che è una meraviglia.... ;-P!!!)
n.b.: le foto sono tratte dalla rete web e dai siti linkati all'interno del post... le foto che avevo fatto io non mi piacevano proprio... ;-))
sembra un posto meraviglioso! mi sa che, in primavera, mi regalo un week end coi Furibondi da quelle parti!
RispondiEliminamiiii, che posto bellissimo e pieno d'atmosfera! noi qua siamo in casa reclusi con tosse e raffreddore e non so che darei per poter scorrazzare liberamente e mangiare pure dei funghi!!! Tieni a bada il mio blog all'inizio della prossima settimana, ci sono news!!! :)
RispondiEliminaWow, che splendida "isola che c'è".....ma quanto sei brava a raccontarci di questi posti magici??? ^_^
RispondiEliminaUn soft kiss
Tatti
In queste zone ci tengo proprio tanto a venire! Devono essere posti incantati! Buona serata Laura
RispondiEliminaciao! ti iscrivo subito all'associazione golosi. Il fatto è che guardo i commenti recenti e non me li segna tutti forse per questo mi è sfuggito ;)
RispondiEliminaciao cara,
RispondiEliminache meraviglia di posto...ci catapulti sempre in mondi magici..grazie
un bacio grande alla piccola meraviglia e a te ovviamente
ciao
Antonella
ciao cara,
RispondiEliminache meraviglia di posto...ci catapulti sempre in mondi magici..grazie
un bacio grande alla piccola meraviglia e a te ovviamente
ciao
Antonella
ciao polepole, che meraviglia di isola, da tenere a mente per qualche gitarella.
RispondiEliminache invidia per i funghi, io adoro mangiarli ma non so riconoscerli è compito di mio papà che però vive lontano e quindi mi devo accontentare di quelli in commercio.
ciao ciao
ci devo andare ricordamelo :)
RispondiElimina@ lerinni: fammelo sapere, che organizziamo una giornata di vizi e stravizi!
RispondiElimina@ michi: ... lassù non puoi andare se non sei in piena forma: negli ultimi giri in moto che ci abbiamo fatto ho patito un freddo e un umido... ma sarà stato per l'età...? ;-))
Aspetto notizie!
@ Tatti: eh sì, quest'isola c'è eccome, e speriamo che ci sia ogni giorno un po' di pù... ma quanto mi piace quando mi fanno i complimenti? ^__^
@ Lauradv: ti aspetto allora...
@ Vanessa: ciao e benvenuta nel CircoloVizioso! ho visto l'iscrizione, grazie! presto farò una degna presentazione a questo bellissimo mondo di golosi...!
@ Antonella: grazie per le tue parole.. ^__^
@ rosita: ah, io sono come te: i funghi li mangio e basta... troppa paura, non mi azzarderei a prenderne uno da sola per nessuna ragione.. se non è già bell'e fritto! aahahhaahaa!
@ S@R@: ti farò un promemoria... così magari facciamo anche conoscere Ale e la p.m.!
anche io ti ho scoperta solo oggi!!! ma che bello!! una quasi vicina di casa!!! ti linko subito il tuo blog mi piace moltissimo!!
RispondiEliminabaci!!!!
Ma che meraviglioso paesino!
RispondiEliminaIo propongo casine di feltro e tu casine in pietra :-)
... il risotto coi funghi io l'ho mangiato ieri sera...ma erano quelli tristi e secchi del super!!!
Buona giornata, un bacione.
CIao, elena°*°
Ciao Silvia, meravigliose le opere di Nichi, vero? Ma anche questo luogo che hai visitato è suggestivo! Dovrei pensare di viverci per qualche mese, chissà che non mi ispiri nuove idee,invece della grigissima-in-tutti-i-sensi Padova, sigh! Suomii
RispondiEliminaSorpresa!!! Abbiamo qualcos'altro in comune. Anche io e bigs75 prima della nascita di Elisa e da fidanzati, non potendo permetterci viaggi ai confini del mondo, giravamo con scooter e poi con moto per gli splendidi posti che ci circondano. A differenza di te però io non ho buona memoria e quindi non ti saprei dire i nomi di tutto ciò che abbiamo visitato. Ora la ruota è girata, ci muoviamo in macchina (MUltipla) e raramente affrontiamo gite impervie con la piccola. POi adesso che nasce il tuo nipotino!!! Comunque devo dire che quelle gite sono le migliori, riescono a tirar fuori l'amore più puro dalle persone.
RispondiElimina@ Susina strega del té: grazie tante carissima, ci vediamo presto...
RispondiElimina@ elena fiore: io le case le adoro, in tutte le forme, in tutte le dimensioni, in tutti i materiali (pensa te, anche quelle di zucchero mi fanno impazzire!!!)
La tua in feltro è spettacolare e credo proprio che proverò a rifarla, per i funghi... beh, meglio che niente, no?
@ suomii: Sì, è una delle artiste che preferisco, per i colori e le curve... sarebbe da andarla a vedere, quella mostra... quasi quasi... ;-))
Per il grigio... beh, è un colore anche lui, magari va un po' ravvivato con tocchi qua e là: che ne pensi di provare ad usarlo nelle tue creazioni?
@ mammadicorsa: dai, qualche foto l'avrai fatta... o ti sei scordata anche la macchinetta??? ;-))
Io adoravo andare in moto e ammetto che è una cosa che davvero mi manca, della mia vita passata... ma quando la p.m. sarà più grandicella, magari, compreremo un side-car! aahhahahaha!
adoro i luoghi che sanno di vita antica! anche qui da noi abbiamo la fortuna di trovare borghi decaduti, dove si respira la quotidianità di chi ci viveva, pericolanti, ma irresistibili (infatti entro sempre nelle case di pietra in rovina, finchè non mi cadrà un sasso in testa!) ;D
RispondiEliminaCiao Polepole,
RispondiEliminaho fatto il tour della toscana 2 anni fa e mi chiedo come posso essermi persa una tale meraviglia. Bello il luogo ed il tuo racconto.
un Sorriso...
mi hai fatto tornare alle vacanze estive e alle nostre avventure fantozziane proprio qui, a isola santa... grazie!
RispondiEliminanoi ci siamo arrivati a piedi attraversando le apuane dopo una notte in tenda con i pargoli, tre famiglie, quattro bimbi, due cani e un paio si amici (qualcuno ci definisce disgraziati, noi magari solo un po' avventurosi;)
per noi è stato un vero e proprio posto ospitale... lo consiglio anch'io, perchè intorno le montagne sono davvero magnifiche
@ luci: quel sapore di antico di cui parli è proprio quello che piace tanto anche a me... e di posti da riscoprire in quel senso è piena l'Italia: se mai riuscirò a scansionare tutte le vecchie foto stampate, ci sono tanti e tanti posti che devo farvi vedere, già qui in Lucchesia! Anch'io sono una che ama avventurarsi dove c'è il pericolo.. per ora mi è sempre andata bene, per fortuna!
RispondiElimina@ Sorriso: in effetti è un luogo un po' disperso... sicuramente non tra le mete turistiche più frequentate, ma se torni fammi un fischio, che ci andiamo insieme!
@ sarigedda: che bella avventura! La proverei volentieri anch'io, magari con qualche dritta in più: non so come contattarti altrimenti, il tuo profilo è privato. Ma sei di queste parti?